Esuberi Exprivia: parlano i lavoratori
Attraverso un comunicato stampa i dipendenti in esubero parlano a tutto tondo della loro situazione
lunedì 7 novembre 2016
23.44
Continua la mobilitazione di circa 60 dipendenti Exprivia a rischio licenziamento. Questa volta i lavoratori in questione ci inviano un loro comunicato stampa che pubblichiamo di seguito.
"Con la presente missiva, noi dipendenti Exprivia Projects, addetti alla lavorazione Back Office Enel, intendiamo informare gli organi di stampa in merito all'incresciosa situazione, che ci riguarda e angustia da oltre due settimane. Nel dicembre 2015, l'azienda per la quale lavoriamo, si aggiudicava una importante commessa presso ENEL per Il suo Front Office. A onor del vero sottolineiamo, che a noi dipendenti era stato comunicato di aver vinto anche una commessa attinente lavorazioni Back Office, ma che per un'imprecisata "politica" Enel, non avremmo potuto lavorare sulla stessa e che la commessa (benché da noi vinta), sarebbe stata affidata invece alla concorrente azienda (sempre molfettese) Network Contacts. Le commesse Front Office vinte, avrebbero comportato il subentro di Exprivia Projects nella lavorazione delle stesse, sino ad allora affidata all'azienda siciliana Almaviva, tristemente e recentemente venuta alle cronache, per l'importante esubero di dipendenti con minaccia di licenziamento per gli stessi.
Come un fulmine a ciel sereno, in maniera totalmente inaspettata, il 19 ottobre 2016 venivamo convocati dal presidente di Exprivia Projects Srl, vicepresidente del Gruppo Exprivia, ing. Dante Altomare che ci informava che intorno al 15 novembre 2016, le lavorazioni di Back Office Enel Servizio Elettrico sarebbero cessate, nonostante il termine originale della commessa fosse il 31 dicembre dello stesso anno. Lo stesso ingegnere, con un discorso scarsamente comprensibile ci comunicava alcune informazioni: primo, Enel Servizio Elettrico si complimentava con noi operatori per la qualità del servizio svolto; secondo, le lavorazioni Back Office ESE sarebbero cessate presso Exprivia, ma questo non avrebbe comportato alcun disagio per i dipendenti deputati alla stessa commessa, in quanto il lavoro sarebbe soltanto stato "trasferito" di poche decine di metri. Non comprendendo il discorso del Presidente, chiedevamo ulteriori lumi in merito a quanto comunicatoci e lo stesso, dopo aver manifestato la propria gioia per l'ottenimento di un simile risultato, benefico per i dipendenti e per il territorio molfettese, finalmente ci spiegava che nel disegno del nostro datore di lavoro, ben cinquantotto dipendenti avrebbero dovuto dimettersi di propria iniziativa, per essere successivamente assunti dall'azienda Network Contacts.
L'azienda Exprivia ci sollecitava pertanto ad inviare le nostre candidature all'azienda Network Contacts per essere assunti come rispettivi dipendenti. Come lecito immaginarsi, tale comunicazione turbava profondamente i destinatari. Si chiedevano perché avrebbero dovuto licenziarsi di propria iniziativa, dal momento che avevano un contratto regolare di lavoro, a tempo indeterminato, molti di essi beneficiando dell'art.18. Si chiedevano altresì che necessità avesse l'azienda Exprivia Projects Srl di spingere i propri dipendenti alle dimissioni, dal momento che meno di dieci mesi prima aveva vinto le gare di Front Office già menzionate, le stesse per le quali si era platealmente festeggiato, le stesse per le quali l'azienda stava pubblicamente selezionando nuovo personale al fine della lavorazione. Tuttavia, su pressante spinta dell'azienda Exprivia Projects Srl, i dipendenti invitati a dimettersi, inviavano per la maggior parte di essi, la rispettiva candidatura per lavorare presso Network Contacts. Candidatura che aveva un termine, perché come precisato dall'azienda vincitrice della commessa Back Office Enel, andava inviata entro il 31 ottobre 2016, solo 12 giorni dopo che i dipendenti erano stati letteralmente sconvolti da quanto comunicato dai vertici Exprivia. In data giovedì 03 novembre, i dipendenti candidatisi per lavorare presso l'azienda Network, venivano convocati presso la sede della stessa, dal dott. Giulio Saitti per un colloquio conoscitivo. In questa sede il dott. Saitti spiegava che Network Contacts si era dichiarata sì, disponibile ad assumere gli esodati dell' Exprivia Projects Srl, ma assolutamente non alle stesse condizioni lavorative. Per farla breve, avrebbe offerto solo contratti part-time a tutele crescenti. E invitava gli stessi a comunicare la propria volontà all'accettazione di simili condizioni entro il termine perentorio del mezzogiorno del 7 novembre 2016.
Negli stessi giorni, esponenti di Exprivia Projects Srl ci confermavano che, le ragioni che avevano spinto l'azienda a "liberarsi" dei cinquantotto dipendenti in "esubero" erano da collegarsi alle incessanti pressioni ricevute dalla committente Enel, affinché il gruppo molfettese assorbisse buona parte dei dipendenti siciliani licenziati da Almaviva, creando un importante esubero. Fatichiamo non poco a comprendere le modalità di calcolo operate dal nostro datore di lavoro, dal momento che develicenziare 58 dipendenti, per poterne assumere 295. Comunque ci spiegavano anche che la stessa azienda Exprivia Projects Srl – benché non tenuta – sempre sotto forte spinta ENEL, determinava di applicare condizioni molto simili a quelle previste dalla clausola sociale a tali dipendenti siciliani assorbiti, ovvero confermava loro gli stessi contratti sottoscritti alle stesse condizioni godute presso l'azienda Almaviva. L'azienda Network Contacts però, continua a negare di adeguarsi al comportamento che ENEL ha "imposto" ad Exprivia Projects Srl, dichiarandosi (come in diritto di legge) non soggetta alla clausola sociale. In sostanza: Exprivia vince la commessa sino ad allora di competenza Almaviva, ne rileva i dipendenti alle stesse condizioni contrattuali. Network Contacts vince la commessa sino ad allora di competenza Exprivia, si dichiara disponibile a rilevarne i dipendenti, ma a quali condizioni? Part-time, job act? Assurdo! Ci chiediamo: perché i dipendenti siciliani in esubero hanno comunque ottenuto l'applicazione di condizioni avvicinabili a quelle contenute nella clausola sociale? Perché le stesse sono state negate a 58 dipendenti pugliesi, padri e madri di famiglia, lavoratori coscienziosi? Sono da considerarsi forse italiani di Serie B? Perché ENEL spinge per "salvare" degli italiani, affossando inesorabilmente degli altri? Perché i dipendenti Exprivia Projects Srl, dovrebbero dimettersi di propria iniziativa, per accettare condizioni di lavoro presso l'azienda Network Contacts gravemente peggiorative? Perché Exprivia Projects Srl assume nuovo personale per le lavorazioni vinte, che comunque si svolgeranno, ma licenzia (anzi sollecita a rassegnare le dimissioni) quello del quale ha sino ad oggi disposto? Exprivia Projects Srl assume operatori call center, dimenticando di avere già in scuderia, dipendenti assunti col contratto delle telecomunicazioni con qualifica di addetto call center. Ma di questi ultimi tenta di liberarsi.
I dipendenti Exprivia Projects Srl"
Aggiungiamo solo che l'azienda Network Contacts da noi interpellata non ha escluso comunque un futuro aumento di ore, basandosi sul merito e sulle capacità dei candidati.
"Con la presente missiva, noi dipendenti Exprivia Projects, addetti alla lavorazione Back Office Enel, intendiamo informare gli organi di stampa in merito all'incresciosa situazione, che ci riguarda e angustia da oltre due settimane. Nel dicembre 2015, l'azienda per la quale lavoriamo, si aggiudicava una importante commessa presso ENEL per Il suo Front Office. A onor del vero sottolineiamo, che a noi dipendenti era stato comunicato di aver vinto anche una commessa attinente lavorazioni Back Office, ma che per un'imprecisata "politica" Enel, non avremmo potuto lavorare sulla stessa e che la commessa (benché da noi vinta), sarebbe stata affidata invece alla concorrente azienda (sempre molfettese) Network Contacts. Le commesse Front Office vinte, avrebbero comportato il subentro di Exprivia Projects nella lavorazione delle stesse, sino ad allora affidata all'azienda siciliana Almaviva, tristemente e recentemente venuta alle cronache, per l'importante esubero di dipendenti con minaccia di licenziamento per gli stessi.
Come un fulmine a ciel sereno, in maniera totalmente inaspettata, il 19 ottobre 2016 venivamo convocati dal presidente di Exprivia Projects Srl, vicepresidente del Gruppo Exprivia, ing. Dante Altomare che ci informava che intorno al 15 novembre 2016, le lavorazioni di Back Office Enel Servizio Elettrico sarebbero cessate, nonostante il termine originale della commessa fosse il 31 dicembre dello stesso anno. Lo stesso ingegnere, con un discorso scarsamente comprensibile ci comunicava alcune informazioni: primo, Enel Servizio Elettrico si complimentava con noi operatori per la qualità del servizio svolto; secondo, le lavorazioni Back Office ESE sarebbero cessate presso Exprivia, ma questo non avrebbe comportato alcun disagio per i dipendenti deputati alla stessa commessa, in quanto il lavoro sarebbe soltanto stato "trasferito" di poche decine di metri. Non comprendendo il discorso del Presidente, chiedevamo ulteriori lumi in merito a quanto comunicatoci e lo stesso, dopo aver manifestato la propria gioia per l'ottenimento di un simile risultato, benefico per i dipendenti e per il territorio molfettese, finalmente ci spiegava che nel disegno del nostro datore di lavoro, ben cinquantotto dipendenti avrebbero dovuto dimettersi di propria iniziativa, per essere successivamente assunti dall'azienda Network Contacts.
L'azienda Exprivia ci sollecitava pertanto ad inviare le nostre candidature all'azienda Network Contacts per essere assunti come rispettivi dipendenti. Come lecito immaginarsi, tale comunicazione turbava profondamente i destinatari. Si chiedevano perché avrebbero dovuto licenziarsi di propria iniziativa, dal momento che avevano un contratto regolare di lavoro, a tempo indeterminato, molti di essi beneficiando dell'art.18. Si chiedevano altresì che necessità avesse l'azienda Exprivia Projects Srl di spingere i propri dipendenti alle dimissioni, dal momento che meno di dieci mesi prima aveva vinto le gare di Front Office già menzionate, le stesse per le quali si era platealmente festeggiato, le stesse per le quali l'azienda stava pubblicamente selezionando nuovo personale al fine della lavorazione. Tuttavia, su pressante spinta dell'azienda Exprivia Projects Srl, i dipendenti invitati a dimettersi, inviavano per la maggior parte di essi, la rispettiva candidatura per lavorare presso Network Contacts. Candidatura che aveva un termine, perché come precisato dall'azienda vincitrice della commessa Back Office Enel, andava inviata entro il 31 ottobre 2016, solo 12 giorni dopo che i dipendenti erano stati letteralmente sconvolti da quanto comunicato dai vertici Exprivia. In data giovedì 03 novembre, i dipendenti candidatisi per lavorare presso l'azienda Network, venivano convocati presso la sede della stessa, dal dott. Giulio Saitti per un colloquio conoscitivo. In questa sede il dott. Saitti spiegava che Network Contacts si era dichiarata sì, disponibile ad assumere gli esodati dell' Exprivia Projects Srl, ma assolutamente non alle stesse condizioni lavorative. Per farla breve, avrebbe offerto solo contratti part-time a tutele crescenti. E invitava gli stessi a comunicare la propria volontà all'accettazione di simili condizioni entro il termine perentorio del mezzogiorno del 7 novembre 2016.
Negli stessi giorni, esponenti di Exprivia Projects Srl ci confermavano che, le ragioni che avevano spinto l'azienda a "liberarsi" dei cinquantotto dipendenti in "esubero" erano da collegarsi alle incessanti pressioni ricevute dalla committente Enel, affinché il gruppo molfettese assorbisse buona parte dei dipendenti siciliani licenziati da Almaviva, creando un importante esubero. Fatichiamo non poco a comprendere le modalità di calcolo operate dal nostro datore di lavoro, dal momento che develicenziare 58 dipendenti, per poterne assumere 295. Comunque ci spiegavano anche che la stessa azienda Exprivia Projects Srl – benché non tenuta – sempre sotto forte spinta ENEL, determinava di applicare condizioni molto simili a quelle previste dalla clausola sociale a tali dipendenti siciliani assorbiti, ovvero confermava loro gli stessi contratti sottoscritti alle stesse condizioni godute presso l'azienda Almaviva. L'azienda Network Contacts però, continua a negare di adeguarsi al comportamento che ENEL ha "imposto" ad Exprivia Projects Srl, dichiarandosi (come in diritto di legge) non soggetta alla clausola sociale. In sostanza: Exprivia vince la commessa sino ad allora di competenza Almaviva, ne rileva i dipendenti alle stesse condizioni contrattuali. Network Contacts vince la commessa sino ad allora di competenza Exprivia, si dichiara disponibile a rilevarne i dipendenti, ma a quali condizioni? Part-time, job act? Assurdo! Ci chiediamo: perché i dipendenti siciliani in esubero hanno comunque ottenuto l'applicazione di condizioni avvicinabili a quelle contenute nella clausola sociale? Perché le stesse sono state negate a 58 dipendenti pugliesi, padri e madri di famiglia, lavoratori coscienziosi? Sono da considerarsi forse italiani di Serie B? Perché ENEL spinge per "salvare" degli italiani, affossando inesorabilmente degli altri? Perché i dipendenti Exprivia Projects Srl, dovrebbero dimettersi di propria iniziativa, per accettare condizioni di lavoro presso l'azienda Network Contacts gravemente peggiorative? Perché Exprivia Projects Srl assume nuovo personale per le lavorazioni vinte, che comunque si svolgeranno, ma licenzia (anzi sollecita a rassegnare le dimissioni) quello del quale ha sino ad oggi disposto? Exprivia Projects Srl assume operatori call center, dimenticando di avere già in scuderia, dipendenti assunti col contratto delle telecomunicazioni con qualifica di addetto call center. Ma di questi ultimi tenta di liberarsi.
I dipendenti Exprivia Projects Srl"
Aggiungiamo solo che l'azienda Network Contacts da noi interpellata non ha escluso comunque un futuro aumento di ore, basandosi sul merito e sulle capacità dei candidati.