Esplode un altro ordigno in via Puccini. È il terzo episodio in tre mesi
L'ennesima esplosione, avvenuta nella notte, ha mandato in frantumi i vetri di un portone al civico 60. Indagano i Carabinieri
martedì 13 febbraio 2024
16.59
Ennesimo atto intimidatorio (il terzo nel giro di appena tre mesi), a cui è seguita l'esplosione di panico fra i residenti, a Molfetta. Un ordigno rudimentale è, infatti, scoppiato, durante la notte, all'interno del tombino davanti all'ingresso del portone al civico 60 di via Puccini, a Levante, richiamando sul posto i Vigili del Fuoco.
Dopo il boato, udito attorno alle ore 00.35 dagli inquilini del palazzo e che ha nuovamente terrorizzato i condomini dello stabile, gli abitanti della strada, già finita nel mirino altre due volte negli ultimi tre mesi, sono usciti sui balconi e scesi nella via per capire che cosa fosse successo. L'ordigno - forse un petardo di grosse dimensioni -, posizionato nel tombino, ha danneggiato i vetri del portone, mentre le fiamme che ne sono scaturite hanno incendiato le buste dell'indifferenziato.
Sul luogo, scattato l'allarme al 115, è intervenuta una squadra del Distaccamento di Molfetta: i caschi rossi hanno spento le fiamme residue e messo in sicurezza l'area interessata, ma il loro sopralluogo non ha fatto emergere nulla di rilevante. Per le indagini, sono intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato alcuni riscontri investigativi, concentrandosi proprio sui condomini di quel palazzo, per capire chi possa essere il mittente di un simile atto intimidatorio.
Sempre in via Puccini, il 5 novembre scorso, ma questa volta al civico 58, qualcuno collocò un ordigno in una cassetta stradale per la protezione di un contatore del gas, mentre il 7 gennaio scorso una mano ignota incendiò il portone d'ingresso del condominio al civico 60. Quaranta giorni dopo, un episodio molto simile.
Dopo il boato, udito attorno alle ore 00.35 dagli inquilini del palazzo e che ha nuovamente terrorizzato i condomini dello stabile, gli abitanti della strada, già finita nel mirino altre due volte negli ultimi tre mesi, sono usciti sui balconi e scesi nella via per capire che cosa fosse successo. L'ordigno - forse un petardo di grosse dimensioni -, posizionato nel tombino, ha danneggiato i vetri del portone, mentre le fiamme che ne sono scaturite hanno incendiato le buste dell'indifferenziato.
Sul luogo, scattato l'allarme al 115, è intervenuta una squadra del Distaccamento di Molfetta: i caschi rossi hanno spento le fiamme residue e messo in sicurezza l'area interessata, ma il loro sopralluogo non ha fatto emergere nulla di rilevante. Per le indagini, sono intervenuti i Carabinieri della locale Compagnia che hanno avviato alcuni riscontri investigativi, concentrandosi proprio sui condomini di quel palazzo, per capire chi possa essere il mittente di un simile atto intimidatorio.
Sempre in via Puccini, il 5 novembre scorso, ma questa volta al civico 58, qualcuno collocò un ordigno in una cassetta stradale per la protezione di un contatore del gas, mentre il 7 gennaio scorso una mano ignota incendiò il portone d'ingresso del condominio al civico 60. Quaranta giorni dopo, un episodio molto simile.