Erika Cormio scrive alla città e spiega le ragioni della sua scelta
La candidata Pd al Consiglio regionale pronta ad affrontare la campagna elettorale
sabato 18 aprile 2015
17.53
«La mia candidatura si pone nel solco del cambiamento passando per l'idea di rinnovamento disegnata dal mio segretario Matteo Renzi. Un cambiamento che vien richiesto a gran voce e di cui io proverò a farmi promotrice, portavoce e degna rappresentante. Un cambiamento che restituisca dignità e serietà alla politica». Erika Cormio, candidata Pd al Consiglio regionale per le prossime elezioni, affida ad una lettera (che pubblichiamo integralmente in allegato) le ragioni della sua scelta.
«Il mio – dice - è un patto generazionale che parte da lontano ma guarda al futuro. Credo nel progetto politico di Michele Emiliano e credo ancora nella buona politica, come missione e non di certo come mestiere. Non faccio promesse eccetto una. Prometto di impegnarmi seriamente, umilmente e coraggiosamente per la mia città affinchè possa adeguatamente rappresentare le sue istanze. E prometto ancora di impegnarmi per la Puglia, la mia e la nostra Puglia. Chiudo, facendo mia una frase di Paolo Borsellino che così recita "è normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio". Io - conclude - ho scelto di avere coraggio. Il coraggio di esserci, di non tirarmi indietro, di mettermi a servizio della mia comunità, della mia generazione, della mia città. Oggi chiedo a Molfetta di credere in me, nel mio impegno, nel mio progetto, nel mio coraggio. E chiedo a Molfetta di accompagnarmi non solo durante questo lungo percorso ma soprattutto dopo».
«Il mio – dice - è un patto generazionale che parte da lontano ma guarda al futuro. Credo nel progetto politico di Michele Emiliano e credo ancora nella buona politica, come missione e non di certo come mestiere. Non faccio promesse eccetto una. Prometto di impegnarmi seriamente, umilmente e coraggiosamente per la mia città affinchè possa adeguatamente rappresentare le sue istanze. E prometto ancora di impegnarmi per la Puglia, la mia e la nostra Puglia. Chiudo, facendo mia una frase di Paolo Borsellino che così recita "è normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio". Io - conclude - ho scelto di avere coraggio. Il coraggio di esserci, di non tirarmi indietro, di mettermi a servizio della mia comunità, della mia generazione, della mia città. Oggi chiedo a Molfetta di credere in me, nel mio impegno, nel mio progetto, nel mio coraggio. E chiedo a Molfetta di accompagnarmi non solo durante questo lungo percorso ma soprattutto dopo».