Erika Cormio: la candidata del Pd apre la sua campagna elettorale
Al suo fianco Annalisa Altomare, Roberto la Grasta, Percoco, Ciccolella, Patimo, Procacci e Pagano
giovedì 23 aprile 2015
07.56
«Io parlerò sempre al plurale perchè da questa sera rappresento tutta la comunità, tutto il Pd, Michele Emiliano il mio, il nostro presidente. Il mio patto viene da lontano e passa al futuro. Il mio è un patto generazionale». Erika Cormio comincia così il suo intervento.
«Sono emozionata, spaventata ma soprattutto carica dopo aver sposato un vero progetto politico. Noi siamo vincenti già per questo. Per questo: mo'avà l'esse! Sono orgogliosa di rappresentare il Partito Democratico. Sono donna, giovane e democratica ma non sono inesperta. Non prometto niente perchè sono fuori dalle condizioni di poterlo fare. Sono fuori dai cerchi magici. Il mio impegno è fatto di coerenza, rispetto, trasparenza, lealtà verso questa comunità e questo partito. Mo'avà l'esse....cogliamo l'attimo»
«Una sola cosa voglio dire - ha dichiarato Annalisa Altomare - questa è una campagna elettorale importante dopo essere stati governati da un buon centrosinistra ma c'è sempre tanto da fare. Non voglio creare polemica con la situazione molfettese ma voglio annunciare a coloro i quali sono pronti con penne rosse e penne blu che il 5 maggio arriverà il programma del nostro candidato Emiliano».
Piú incentrato sulla situazione locale Roberto la Grasta, consigliere comunale: «non voglio rubare tempo, voglio solo sottolineare alcuni passaggi. Noi qui siamo un comitato elettorale e siamo nella casa del Pd e come tale va votato il simbolo del Pd e accanto a quel simbolo va rimarcato a caratteri cubitali il nome di Erika Cormio. In questi giorni è in corso una gara tra "chi sta più a sinistra", una gara che porta solo a dissipare le forze».
«Credo che la campagna elettorale - commenta Giuseppe Percoco - si debba fare per strada. In questa sfida elettorale siamo tutti chiamati a metterci in gioco con il Pd, partito a cui aderiamo convintamente».
Piú ampio il pensiero di Giovanni Procacci: «come coordinatore regionale dico che questa è una candidatura che proviene dalla comunità che dice ad Erika: "candidati....". Il progetto di Emiliano sta cambiando la Puglia ma questo non significa parlare male di quest'ultimo decennio. Noi non stiamo svendendo la nostra posizione. Stiamo sgretolando la destra in Puglia».
Come un fulmine a ciel sereno arriva Ubaldo Pagano che tuona: «Erika, in un momento di necessità e di difficoltà dei democratici ha saputo cogliere la sfida. Una sfida per una comunità già traumatizzata dalle scelte altrui. Erika Cormio è l'unica candidata del Partito Democratico di Molfetta a differenza di chi lo fa per personalismi (riferimento a Gu). Inoltre voglio annunciare che noi il Congresso lo celebreremo (2 maggio?) perchè questa comunità è libera e senza notte dei lunghi coltelli. Siamo uomini liberi. Noi non vogliamo cacciare nessuno. Vedo che ci sono quasi tutti i consiglieri comunali. Ahimè! Noi vogliamo costruire non distruggere. I personalismi sono l'unica cosa che dobbiamo veramente combattere».
«Sono emozionata, spaventata ma soprattutto carica dopo aver sposato un vero progetto politico. Noi siamo vincenti già per questo. Per questo: mo'avà l'esse! Sono orgogliosa di rappresentare il Partito Democratico. Sono donna, giovane e democratica ma non sono inesperta. Non prometto niente perchè sono fuori dalle condizioni di poterlo fare. Sono fuori dai cerchi magici. Il mio impegno è fatto di coerenza, rispetto, trasparenza, lealtà verso questa comunità e questo partito. Mo'avà l'esse....cogliamo l'attimo»
«Una sola cosa voglio dire - ha dichiarato Annalisa Altomare - questa è una campagna elettorale importante dopo essere stati governati da un buon centrosinistra ma c'è sempre tanto da fare. Non voglio creare polemica con la situazione molfettese ma voglio annunciare a coloro i quali sono pronti con penne rosse e penne blu che il 5 maggio arriverà il programma del nostro candidato Emiliano».
Piú incentrato sulla situazione locale Roberto la Grasta, consigliere comunale: «non voglio rubare tempo, voglio solo sottolineare alcuni passaggi. Noi qui siamo un comitato elettorale e siamo nella casa del Pd e come tale va votato il simbolo del Pd e accanto a quel simbolo va rimarcato a caratteri cubitali il nome di Erika Cormio. In questi giorni è in corso una gara tra "chi sta più a sinistra", una gara che porta solo a dissipare le forze».
«Credo che la campagna elettorale - commenta Giuseppe Percoco - si debba fare per strada. In questa sfida elettorale siamo tutti chiamati a metterci in gioco con il Pd, partito a cui aderiamo convintamente».
Piú ampio il pensiero di Giovanni Procacci: «come coordinatore regionale dico che questa è una candidatura che proviene dalla comunità che dice ad Erika: "candidati....". Il progetto di Emiliano sta cambiando la Puglia ma questo non significa parlare male di quest'ultimo decennio. Noi non stiamo svendendo la nostra posizione. Stiamo sgretolando la destra in Puglia».
Come un fulmine a ciel sereno arriva Ubaldo Pagano che tuona: «Erika, in un momento di necessità e di difficoltà dei democratici ha saputo cogliere la sfida. Una sfida per una comunità già traumatizzata dalle scelte altrui. Erika Cormio è l'unica candidata del Partito Democratico di Molfetta a differenza di chi lo fa per personalismi (riferimento a Gu). Inoltre voglio annunciare che noi il Congresso lo celebreremo (2 maggio?) perchè questa comunità è libera e senza notte dei lunghi coltelli. Siamo uomini liberi. Noi non vogliamo cacciare nessuno. Vedo che ci sono quasi tutti i consiglieri comunali. Ahimè! Noi vogliamo costruire non distruggere. I personalismi sono l'unica cosa che dobbiamo veramente combattere».