Eredi della Storia fuori dalla toponomastica. Roselli: "E' un'epurazione politica"
Il consigliere del centrodestra invita il sindaco Natalicchio a tornare sui suoi passi
mercoledì 23 marzo 2016
11.22
Il centrosinistra cancella gli Eredi della Storia dalla commissione consultiva toponomastica di Molfetta. La maggioranza che sostiene l'amministrazione Natalicchio ha approvato un ordine del giorno che rimuove l'associazione Eredi della Storia dall'organo comunale che offre pareri sulla intitolazione delle strade cittadine e del quale fa parte meritoriamente la Pro Loco.
Non ci sta, il consigliere comunale Luigi Roselli. "L'ordine del giorno proposto da Rifondazione Comunista e approvato da tutto il centrosinistra è una vera e propria epurazione politica. L'associazione Eredi della Storia è apartitica e apolitica secondo statuto: stiamo parlando di persone che hanno al loro attivo 12 anni di impegno per la città, persone che organizzano mostre e convegni, collaborano con le scuole promuovendo incontri con gli alunni su diversi temi storici. In più di una occasione – osserva Roselli – l'associazione ha dimostrato di essere solo dalla parte di quei cittadini molfettesi che, loro malgrado, sono stati coinvolti in fatti storici imponenti e distruttivi. Gli Eredi della Storia proteggono un patrimonio cittadino fatto di lettere dal fronte, fotografie, diplomi di encomio, cimeli conservati e donati all'associazione, documenti personali, licenze e oggetti vari. Non si capisce quindi qual è la necessità di togliere a queste persone la dignità di far parte di un organo istituzionale".
"La democrazia non ha nulla a che vedere con l'umiliazione di un'associazione che, tra gli altri, rappresenta e dà voce ad altre associazioni tra cui quelle di mutilati ed invalidi di guerra, combattenti e reduci, carabinieri in congedo, finanzieri, marinai d'Italia, ufficiali in congedo, vedove ed orfani di guerra. Suggerisco al sindaco di ripensare questa scelta e restituire all'associazione Eredi della Storia il ruolo e il riconoscimento che merita. Il pluralismo si rafforza non certo con un'operazione di sottrazione, piuttosto coinvolgendo nella commissione toponomastica oltre a Pro Loco ed Eredi della Storia anche altre associazioni. Un sindaco che davvero vuole essere il sindaco di tutti – conclude Luigi Roselli – non può inciampare in un atto che finisce solo per punire persone il cui unico obiettivo è quello di tutelare la memoria storica di alcuni nostri concittadini".
Non ci sta, il consigliere comunale Luigi Roselli. "L'ordine del giorno proposto da Rifondazione Comunista e approvato da tutto il centrosinistra è una vera e propria epurazione politica. L'associazione Eredi della Storia è apartitica e apolitica secondo statuto: stiamo parlando di persone che hanno al loro attivo 12 anni di impegno per la città, persone che organizzano mostre e convegni, collaborano con le scuole promuovendo incontri con gli alunni su diversi temi storici. In più di una occasione – osserva Roselli – l'associazione ha dimostrato di essere solo dalla parte di quei cittadini molfettesi che, loro malgrado, sono stati coinvolti in fatti storici imponenti e distruttivi. Gli Eredi della Storia proteggono un patrimonio cittadino fatto di lettere dal fronte, fotografie, diplomi di encomio, cimeli conservati e donati all'associazione, documenti personali, licenze e oggetti vari. Non si capisce quindi qual è la necessità di togliere a queste persone la dignità di far parte di un organo istituzionale".
"La democrazia non ha nulla a che vedere con l'umiliazione di un'associazione che, tra gli altri, rappresenta e dà voce ad altre associazioni tra cui quelle di mutilati ed invalidi di guerra, combattenti e reduci, carabinieri in congedo, finanzieri, marinai d'Italia, ufficiali in congedo, vedove ed orfani di guerra. Suggerisco al sindaco di ripensare questa scelta e restituire all'associazione Eredi della Storia il ruolo e il riconoscimento che merita. Il pluralismo si rafforza non certo con un'operazione di sottrazione, piuttosto coinvolgendo nella commissione toponomastica oltre a Pro Loco ed Eredi della Storia anche altre associazioni. Un sindaco che davvero vuole essere il sindaco di tutti – conclude Luigi Roselli – non può inciampare in un atto che finisce solo per punire persone il cui unico obiettivo è quello di tutelare la memoria storica di alcuni nostri concittadini".