Enrico Lo Verso e il bis di "Uno nessuno centomila" a Molfetta: è una scommessa vinta

L’attore siciliano sarà ancora all’Anfiteatro di Ponente di Molfetta il 16 agosto con “Metamorfosi”

mercoledì 7 agosto 2019 10.41
A cura di Rosanna Buzzerio
Andare a teatro ed essere accolti dall'attore è un privilegio per pochi, pochissimi.
Eppure ieri sera questo privilegio ed onore Enrico Lo Verso lo ha riservato a tutti gli spettatori di "Uno nessuno centomila" all'Anfiteatro di Ponente, per il primo degli spettacoli di prosa di "Eventi Molfetta", patrocinato dal Comune di Molfetta.

Gesto inconsueto che ha destato una certa sorpresa, un certo stupore, dopo un primo momento di timidezza iniziale, tutti hanno voluto fare una foto, o semplicemente scambiare due chiacchiere con l'attore palermitano. Tante, tantissime le testimonianze di affetto.

Affetto che l'Anfiteatro di Ponente ha dimostrato anche nel lungo applauso a fine spettacolo.

Uno solo in scena: Enrico Lo Verso, ma tanti i personaggi interpretati. Minimale la scenografia, ma efficace al racconto, alla narrazione.

Indiscutibile la bravura dell'attore, che ha saputo magistralmente catturare l'attenzione del pubblico che ha seguito tutto lo spettacolo in religioso silenzio, per poi esplodere in un caloroso applauso finale, lungo ed affettuoso, che ha tributato all'artista il giusto merito. Singolari e inconsueti anche i "diari" che l'artista mette a disposizione del pubblico per lasciare una dedica, un'impressione, un commento, perché no, anche una critica.

"Uno nessuno centomila" siamo tutti quanti noi, non solo Vitangelo Moscarda. Siamo noi con i nostri tanti volti, alcuni di facciata, altri di circostanza, finti ma "reali". Basta guardarsi allo specchio per vedere chi realmente siamo. E dal guardarsi nello specchio Vitangelo Moscarda da un senso nuovo alla sua vita, inizia il suo viaggio in se stesso, al riscoprirsi una persona diversa da quella riflessa nello specchio, scoperta che lo porterà a vedere chi lo circonda con occhi nuovi.

L'attore siciliano scherzando durante i ringraziamenti finali dice: «questo testo Alessandra Pizzi (ndr regista dello spettacolo) non lo ha scritto da sola ma ha collaborato con lei un altro ragazzo, un giovane siciliano, che credo possa avere un grande futuro: Luigi Pirandello».

Riprendendo una frase spesso ripetuta durante lo spettacolo afferma: «"La realtà non è mai come sembra". Un attore sul palco non è mai da solo, perché questo è un gioco che si fa da tremila anni. E' un gioco povero, per farlo basta un testo, una linea per terra, una persona di qua e una di là, per me è importante la persona di là. Grazie per permettere che questo gioco vada avanti malgrado tutto».

Sono tre anni che con grande successo questo spettacolo gira l'Italia, a Molfetta abbiamo avuto l'onore di averlo per ben due volte, una quest'inverno presso la Cittadella degli artisti e ieri sera all'Anfiteatro di Ponente.
A fine spettacolo, quando le luci del palco sono spente, è lo stesso Enrico Lo Verso a raccontarci: «è bellissimo vedere dal palcoscenico, gente che ha già visto lo spettacolo e ha deciso di tornare, con due situazioni completamente diverse, vuol dire che c'è stato un grande piacere la prima volta, una voglia di rinnovare questo piacere, questo incontro».

E aggiunge: «per me si risolve in un abbraccio con il pubblico, che lo sento proprio vicino, lo sento fisicamente. Allo stesso tempo è una scommessa tornare nella stessa città con lo stesso spettacolo prima al chiuso (ndr Cittadella degli artisti), e poi all'aperto, che sicuramente ha un impatto diverso, c'è camion che passa, piuttosto che l'aereo o il vociare delle persone in strada, ci sono, quindi, altre cose che possono distrarre lo spettatore, l'applauso finale mi ha fatto capire che lo spettatore c'era. Lo spettatore ha deciso di stare sul palcoscenico con noi».

Si è appena chiuso il sipario di questo spettacolo, ma Enrico Lo Verso è già proiettato al 16 agosto quando sempre all'Anfiteatro di Ponente porterà in scena "Metamorfosi" di Ovidio, anticipandoci che «è uno spettacolo che abbiamo deciso di fare ogni volta diverso, in omaggio proprio al titolo e alla storia di Ovidio, ogni volta lo cambiamo, abbiamo artisti diversi. L'ultima volta l'ho fatto pochi giorni fa in un anfiteatro ad Urbisaglia, nelle Marche, con la collaborazione di un pianista jazz barese, Mirko Signorile, che sarà anche a Molfetta con altre musiche».

Soddisfatta dell'ottima riuscita della serata l'assessore alla cultura, Sara Allegretta, che ha incastonato una serie di perle preziose nel vasto cartellone di "Eventi Molfetta", a luglio con i grandi nomi della musica e ad agosto riportando a Molfetta, prosa, lirica e cinema. Un cartellone per tutte l'età e tutti i gusti.