Ennesimo incidente su Via Corrado Salvemini. Adesso la sicurezza è un caso
Una settimana fa un altro sinistro. E "la rotonda" è ancora lì
martedì 1 agosto 2017
11.33
La foto è di repertorio ma, visto quanto accaduto di nuovo, sempre attuale.
A nemmeno sette giorni di distanza, Via Corrado Salvemini è di nuovo teatro di un brutto incidente accaduto poco fa all'incrocio con Viale Papa Giovanni XXIII. Due automobili si sono scontrate; una piccola utilitaria ha finito la propria corsa contro un lampione mentre l'altra vettura, un Suv molto potente, ha riportato danni nella parte laterale anteriore.
Per fortuna nessun ferito ma solo tanto spavento, soprattutto per coloro che viaggiavano nella utilitaria la cui parte anteriore è andata distrutta.
Una settimana fa, invece, a qualche metro di distanza altro sinistro e fu necessario l'intervento degli operatori del 118 per soccorrere un anziano.
Sono mesi che i residenti cercano di attirare l'attenzione.
La strada, infatti, è percorsa sempre ad alta velocità e gli automobilisti si rendono anche protagonisti di manovre e sorpassi azzardati, vista anche la carreggiata abbastanza ampia.
A un mese dal ritorno di bambini e ragazzi nelle scuole attorno, forse sarebbe il caso di pensare seriamente a dei dissuasori della velocità o anche a dei semafori che regolino la viabilità.
Viabilità che deve sempre, ancora, fare i conti con "la rotonda" sorta all'indomani dell'alluvione del luglio 2016 quando sprofondò un tombino. Di lì lavori e nuovi guasti ma nulla è cambiato: le transenne delimitano ancora l'area che continua a sprofondare e la carreggiata si restringe pericolosamente, tra l'altro in prossimità di una curva che è cieca per chi sopraggiunge da via Madonna dei Martiri.
Anche in questo caso tante le segnalazioni, tanti gli incidenti evitati. Ma quando si deciderà di intervenire?
A nemmeno sette giorni di distanza, Via Corrado Salvemini è di nuovo teatro di un brutto incidente accaduto poco fa all'incrocio con Viale Papa Giovanni XXIII. Due automobili si sono scontrate; una piccola utilitaria ha finito la propria corsa contro un lampione mentre l'altra vettura, un Suv molto potente, ha riportato danni nella parte laterale anteriore.
Per fortuna nessun ferito ma solo tanto spavento, soprattutto per coloro che viaggiavano nella utilitaria la cui parte anteriore è andata distrutta.
Una settimana fa, invece, a qualche metro di distanza altro sinistro e fu necessario l'intervento degli operatori del 118 per soccorrere un anziano.
Sono mesi che i residenti cercano di attirare l'attenzione.
La strada, infatti, è percorsa sempre ad alta velocità e gli automobilisti si rendono anche protagonisti di manovre e sorpassi azzardati, vista anche la carreggiata abbastanza ampia.
A un mese dal ritorno di bambini e ragazzi nelle scuole attorno, forse sarebbe il caso di pensare seriamente a dei dissuasori della velocità o anche a dei semafori che regolino la viabilità.
Viabilità che deve sempre, ancora, fare i conti con "la rotonda" sorta all'indomani dell'alluvione del luglio 2016 quando sprofondò un tombino. Di lì lavori e nuovi guasti ma nulla è cambiato: le transenne delimitano ancora l'area che continua a sprofondare e la carreggiata si restringe pericolosamente, tra l'altro in prossimità di una curva che è cieca per chi sopraggiunge da via Madonna dei Martiri.
Anche in questo caso tante le segnalazioni, tanti gli incidenti evitati. Ma quando si deciderà di intervenire?