Emergenza rifiuti a Molfetta, parla il presidente Asm Vito Paparella
Virali le immagini dei cumuli su Viale dei Crociati
lunedì 12 novembre 2018
Degrado, inciviltà, strafottenza, incuria. Possono essere tante le parole per definire una situazione non più sostenibile all'ombra della Basilica della Madonna dei Martiri.
Ancora una volta al centro della discussione finisce la questione rifiuti, mai affrontata di petto e divenuta un problema da risolvere prima possibile.
Le immagini postate anche sui social network non rendono perfettamente l'idea di degrado su Viale dei Crociati.
Il puzzo dei rifiuti accatastato a due passi dalle abitazioni diventa ogni giorno più intenso e inevitabilmente attira ratti e blatte.
Continuare a postare foto sui social non è evidentemente la soluzione ideale poiché continua a lasciare il tempo che trova.
1
Adottare una soluzione in fretta sarebbe doveroso soprattutto per tutelare chi, nel quartiere, la raccolta differenziata la fa da sempre e anche in modo adeguato.
A rispondere alle nostre sollecitazioni è stato direttamente il Presidente dell'Azienda Servizi Municipalizzati, Vito Paparella, che non ha nascosto tutto il suo disagio dinanzi ad una situazione divenuta non più sostenibile.
«Ammetto che si tratta di una criticità dovuta non soltanto agli abitanti del Rione Madonna dei Martiri – ha commentato il Presidente dell'ASM – in quanto appare sempre più evidente che c'è chi approfitta di una situazione già difficile per scaricare i proprio rifiuti su Viale dei Crociati. Inoltre, a parte altre sacche di resistenza, è ormai risaputo che sono due le zone in cui non ci si è ancora abituati con la raccolta differenziata porta a porta: lo stesso Rione Madonna dei Martiri e una parte del centro storico. Il mio compito – ha proseguito – come amministratore è quello di fare in modo che gli operatori ripuliscano quell'area, ma è pur vero che proseguendo in questo verso si continua a dare agio a chi accatasta i rifiuti su Viale dei Crociati di continuare a farlo».
Dunque quale sarebbe la soluzione?
«E' un qualcosa su cui stiamo lavorando – ha risposto Paparella – cercando di ideare un nodo di raccolta simile a quelli presenti nell'agro, ovvero isole ecologiche dotate di telecamere in grado di identificare le targhe di eventuali trasgressori. Il problema è il luogo che dovrebbe ospitare tale nodo di raccolta: troppo a ridosso della Basilica potrebbe non essere il caso, come potrebbe essere vista come una discarica se posizionato nella parte posteriore. E' un qualcosa su cui stiamo riflettendo insieme a tutta l'Amministrazione Comunale».
A confermare ragionamenti di questo tipo è stato anche Domenico La Forgia, esponente del Comitato di Quartiere Madonna dei Martiri.
«In un incontro avuto con il primo cittadino – ha affermato – abbiamo chiesto noi stessi la possibilità di avere in zona un ecocompattatore a basso impatto ambientale o un' isola ecologica da posizionare nell'area antistante il supermercato MD, ma tale soluzione al momento non ha convinto il Sindaco non disposto a spendere fondi se nel quartiere i residenti continuano a lasciare i rifiuti su Viale dei Crociati. Ammetto che a farlo sono non più una decina di persone, per lo più anziani, la cui idea di differenziare i rifiuti non è stato ancora accettata. Allo stesso tempo confermo che c'è ormai l'abitudine da parte di gente non residente nel quartiere di abbandonare i rifiuti su Viale dei Crociati così come testimoniato da quelle foto, pubblicate anche sui social network e ora nelle mani della Polizia Municipale, che ritraggono una persona che con la sua auto arriva nel quartiere e lascia indisturbato i proprio rifiuti». Sebbene le sanzioni sarebbe uno dei metodi più adatti per scongiurare episodi come questi, l'anno in corso ha visto una netta riduzione di multe elevate ai trasgressori rispetto al 2017.
«Nel nostro organico – ha tenuto a precisare il Presidente dell'ASM – abbiamo diverse figure occupate nell'ispezione ambientale che continuano a rilevare e segnalare infrazioni. E' anche vero che quel personale non è addetto ad elevare sanzioni, a cui invece dovrebbe provvedere la Polizia Municipale. Il mio impegno nella risoluzione di questa situazione è netto – ha concluso Vito Paparella – e ho dato disposizione all'azienda, seppure sotto organico, di ritirare la spazzatura da quel luogo prima possibile». Se l'ASM è disposta a ritirare i rifiuti e collaborare così come affermato dal suo Presidente, se il Comitato di Quartiere Madonna dei Martiri è disponibile al dialogo e se la Polizia Municipale inizia a mostrare disponibilità ad elevare sanzioni, quando l'Amministrazione Comunale deciderà di mettere in atto una "task-force" per risolvere una volta per tutte un problema che da anni si riversa su un quartiere sempre più ghetto di questa città?
Ancora una volta al centro della discussione finisce la questione rifiuti, mai affrontata di petto e divenuta un problema da risolvere prima possibile.
Le immagini postate anche sui social network non rendono perfettamente l'idea di degrado su Viale dei Crociati.
Il puzzo dei rifiuti accatastato a due passi dalle abitazioni diventa ogni giorno più intenso e inevitabilmente attira ratti e blatte.
Continuare a postare foto sui social non è evidentemente la soluzione ideale poiché continua a lasciare il tempo che trova.
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Adottare una soluzione in fretta sarebbe doveroso soprattutto per tutelare chi, nel quartiere, la raccolta differenziata la fa da sempre e anche in modo adeguato.
A rispondere alle nostre sollecitazioni è stato direttamente il Presidente dell'Azienda Servizi Municipalizzati, Vito Paparella, che non ha nascosto tutto il suo disagio dinanzi ad una situazione divenuta non più sostenibile.
«Ammetto che si tratta di una criticità dovuta non soltanto agli abitanti del Rione Madonna dei Martiri – ha commentato il Presidente dell'ASM – in quanto appare sempre più evidente che c'è chi approfitta di una situazione già difficile per scaricare i proprio rifiuti su Viale dei Crociati. Inoltre, a parte altre sacche di resistenza, è ormai risaputo che sono due le zone in cui non ci si è ancora abituati con la raccolta differenziata porta a porta: lo stesso Rione Madonna dei Martiri e una parte del centro storico. Il mio compito – ha proseguito – come amministratore è quello di fare in modo che gli operatori ripuliscano quell'area, ma è pur vero che proseguendo in questo verso si continua a dare agio a chi accatasta i rifiuti su Viale dei Crociati di continuare a farlo».
Dunque quale sarebbe la soluzione?
«E' un qualcosa su cui stiamo lavorando – ha risposto Paparella – cercando di ideare un nodo di raccolta simile a quelli presenti nell'agro, ovvero isole ecologiche dotate di telecamere in grado di identificare le targhe di eventuali trasgressori. Il problema è il luogo che dovrebbe ospitare tale nodo di raccolta: troppo a ridosso della Basilica potrebbe non essere il caso, come potrebbe essere vista come una discarica se posizionato nella parte posteriore. E' un qualcosa su cui stiamo riflettendo insieme a tutta l'Amministrazione Comunale».
A confermare ragionamenti di questo tipo è stato anche Domenico La Forgia, esponente del Comitato di Quartiere Madonna dei Martiri.
«In un incontro avuto con il primo cittadino – ha affermato – abbiamo chiesto noi stessi la possibilità di avere in zona un ecocompattatore a basso impatto ambientale o un' isola ecologica da posizionare nell'area antistante il supermercato MD, ma tale soluzione al momento non ha convinto il Sindaco non disposto a spendere fondi se nel quartiere i residenti continuano a lasciare i rifiuti su Viale dei Crociati. Ammetto che a farlo sono non più una decina di persone, per lo più anziani, la cui idea di differenziare i rifiuti non è stato ancora accettata. Allo stesso tempo confermo che c'è ormai l'abitudine da parte di gente non residente nel quartiere di abbandonare i rifiuti su Viale dei Crociati così come testimoniato da quelle foto, pubblicate anche sui social network e ora nelle mani della Polizia Municipale, che ritraggono una persona che con la sua auto arriva nel quartiere e lascia indisturbato i proprio rifiuti». Sebbene le sanzioni sarebbe uno dei metodi più adatti per scongiurare episodi come questi, l'anno in corso ha visto una netta riduzione di multe elevate ai trasgressori rispetto al 2017.
«Nel nostro organico – ha tenuto a precisare il Presidente dell'ASM – abbiamo diverse figure occupate nell'ispezione ambientale che continuano a rilevare e segnalare infrazioni. E' anche vero che quel personale non è addetto ad elevare sanzioni, a cui invece dovrebbe provvedere la Polizia Municipale. Il mio impegno nella risoluzione di questa situazione è netto – ha concluso Vito Paparella – e ho dato disposizione all'azienda, seppure sotto organico, di ritirare la spazzatura da quel luogo prima possibile». Se l'ASM è disposta a ritirare i rifiuti e collaborare così come affermato dal suo Presidente, se il Comitato di Quartiere Madonna dei Martiri è disponibile al dialogo e se la Polizia Municipale inizia a mostrare disponibilità ad elevare sanzioni, quando l'Amministrazione Comunale deciderà di mettere in atto una "task-force" per risolvere una volta per tutte un problema che da anni si riversa su un quartiere sempre più ghetto di questa città?