Emergenza al centro trasfusionale: manca il gruppo 0 negativo
Allarme lanciato dai medici e ripreso dell'Avis. Ecco come donare
venerdì 10 giugno 2016
Manca il sangue di gruppo 0 negativo nel centro trasfusionale dell'ospedale "Mons.Bello". Sono stati i medici a lanciare l'allarme, ripreso poi dall'Avis che definisce urgentissima la necessità di trovare donatori.
Si tratta, infatti, del gruppo sanguigno più raro la cui trasfusione può essere effettuata nei confronti di tutti. Tuttavia le persone con sangue di questo gruppo possono riceverlo solo da altre con sangue di gruppo 0 negativo.
Insomma, la situazione sarebbe al collasso, delicatissima soprattutto perché il centro molfettese è tra i più importanti e prolifici della zona.
E' possibile donare recandosi ogni giorno presso il centro sito nello stesso ospedale. Occorre avere una età compresa tra i 18 e i 60 anni e un peso minimo di 50 kg.
Un semplice prelievo indolore consentirà di sapere subito se ci sono tutte le altre condizioni per poter effettuare la donazione durante la quale c'è l'assistenza continua del personale medico e sanitario.
Tra l'altro, la donazione aiuta anche chi la fa: dopo qualche giorno a casa arrivano gli esiti degli esami del sangue, del tutto gratuiti. Insomma un modo per fare del bene e tenere anche sotto controllo la propria salute.
Si tratta, infatti, del gruppo sanguigno più raro la cui trasfusione può essere effettuata nei confronti di tutti. Tuttavia le persone con sangue di questo gruppo possono riceverlo solo da altre con sangue di gruppo 0 negativo.
Insomma, la situazione sarebbe al collasso, delicatissima soprattutto perché il centro molfettese è tra i più importanti e prolifici della zona.
E' possibile donare recandosi ogni giorno presso il centro sito nello stesso ospedale. Occorre avere una età compresa tra i 18 e i 60 anni e un peso minimo di 50 kg.
Un semplice prelievo indolore consentirà di sapere subito se ci sono tutte le altre condizioni per poter effettuare la donazione durante la quale c'è l'assistenza continua del personale medico e sanitario.
Tra l'altro, la donazione aiuta anche chi la fa: dopo qualche giorno a casa arrivano gli esiti degli esami del sangue, del tutto gratuiti. Insomma un modo per fare del bene e tenere anche sotto controllo la propria salute.