Elezioni Regionali: Annalisa Altomare incontra Molfetta
La dottoressa in Piazza Principe di Napoli per il primo evento pubblico post lockdown
sabato 25 luglio 2020
Annalisa Altomare torna a incontrare Molfetta dopo la conferenza stampa di inizio anno quando la dottoressa molfettese ufficializzò da subito il sostegno a Michele Emiliano per il secondo mandato a Presidente della Regione Puglia l'interno della lista "Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia".
L'ex sindaco di Molfetta ri-lancia la propria candidatura al Consiglio della Regione Puglia da Piazza Prinicipe di Napoli.
"È un momento in cui nessuno si può tirare indietro", è l'esordio della Altomare che sottolinea "la voglia di impegnarmi con la libertà che mi connota, di dire la verità. È un momento in cui dobbiamo pensare al futuro facendo la storia".
Annalisa Altomare sottolinea l'evoluzione e lo sviluppo della Puglia con la guida del centrosinistra: da Nichi Vendola a Michele Emiliano, spiega la candidata che rivendica la propria posizione in questo schieramento politico, "senza opportunismi, senza stare a calcolare. La politica è generosità e non si può vivere di politica. E scelgo di essere per il territorio, sapendo di non essere infallibile".
Terra e mare al centro dell'incontro di venerdì sera che anticipa quello sulla sanità del prossimo martedì in Piazza Mazzini.
Si inizia dal porto commerciale di Molfetta, "incompiuto. C'è bisogno di inserirlo nelle strategie regionali, è una stoiia che deve essere compiuta in tempi certi, bisogna andare avanti perché abbia una ragione: sviluppo, economia e lavoro. Per questo dobbiamo far sapere che ci siamo nelle istituzioni che devono tenere conto della necessità di dare risposte attraverso i rappresentanti di questa terra", è il forte intervento di Annalisa Altomare.
Annalisa Altomare che spiega come il porto di Molfetta non è solo un affare locale: è il mezzo di sviluppo per tutta la Terra di Bari che si affaccia sull'Adriatico, compresi i paesi dell'entroterra.
"Ecco perché è un affare regionale. Il rischio altrimenti è rallentare il procedimento già in stallo, realizzando opere senza dare una funzione", continua il medico.
Ma il mare per Molfetta è anche settore pesca.
"Bisogna ricollegare la nostra terra all'Europa e usare gli strumenti della Regione che erogano finanziamenti", è l'idea di Annalisa Altomare secondo cui è così che anche le giovani generazioni possono avvicinarsi.
Ma mare per la Terra di Bari vuol dire anche turismo che "passa dalle coste, da Molfetta e Giovinazzo, da progetti di qualità per esempio sul waterfront finanziato dalla Città Metropolitana di Bari con Antonio Decaro, di centrosinistra".
C'è poi la terra.
Agricoltura. Ma non solo.
"Implementazione di percorsi enogastronici, il sostegno alle nuove imprese agricole, il risparmio del territorio, il progetto di riutilizzo delle acque refluee per l'irrigazione. E poi le opere della mitigazione del rischio idrogeologico. Lo sviluppo è fatto anche di tutele. Bisogna dare impulso alla realizzazione sostenibile e non invasiva di questi progetti", è il diktat di Annalisa Altomare.
"Bisogna mettere a frutto gli interventi europei con quelli regionali", è il metodo da seguire secondo la candidata.
"Se non sosteniamo il nostro territorio e non conosciamo la specificità del nostro territorio non possiamo tutelarlo", è la chiusura di Annalisa Altomare, "ed è per questo che questa città, questa terra hanno bisogno di un rappresentante in Consiglio Regionale".
L'ex sindaco di Molfetta ri-lancia la propria candidatura al Consiglio della Regione Puglia da Piazza Prinicipe di Napoli.
"È un momento in cui nessuno si può tirare indietro", è l'esordio della Altomare che sottolinea "la voglia di impegnarmi con la libertà che mi connota, di dire la verità. È un momento in cui dobbiamo pensare al futuro facendo la storia".
Annalisa Altomare sottolinea l'evoluzione e lo sviluppo della Puglia con la guida del centrosinistra: da Nichi Vendola a Michele Emiliano, spiega la candidata che rivendica la propria posizione in questo schieramento politico, "senza opportunismi, senza stare a calcolare. La politica è generosità e non si può vivere di politica. E scelgo di essere per il territorio, sapendo di non essere infallibile".
Terra e mare al centro dell'incontro di venerdì sera che anticipa quello sulla sanità del prossimo martedì in Piazza Mazzini.
Si inizia dal porto commerciale di Molfetta, "incompiuto. C'è bisogno di inserirlo nelle strategie regionali, è una stoiia che deve essere compiuta in tempi certi, bisogna andare avanti perché abbia una ragione: sviluppo, economia e lavoro. Per questo dobbiamo far sapere che ci siamo nelle istituzioni che devono tenere conto della necessità di dare risposte attraverso i rappresentanti di questa terra", è il forte intervento di Annalisa Altomare.
Annalisa Altomare che spiega come il porto di Molfetta non è solo un affare locale: è il mezzo di sviluppo per tutta la Terra di Bari che si affaccia sull'Adriatico, compresi i paesi dell'entroterra.
"Ecco perché è un affare regionale. Il rischio altrimenti è rallentare il procedimento già in stallo, realizzando opere senza dare una funzione", continua il medico.
Ma il mare per Molfetta è anche settore pesca.
"Bisogna ricollegare la nostra terra all'Europa e usare gli strumenti della Regione che erogano finanziamenti", è l'idea di Annalisa Altomare secondo cui è così che anche le giovani generazioni possono avvicinarsi.
Ma mare per la Terra di Bari vuol dire anche turismo che "passa dalle coste, da Molfetta e Giovinazzo, da progetti di qualità per esempio sul waterfront finanziato dalla Città Metropolitana di Bari con Antonio Decaro, di centrosinistra".
C'è poi la terra.
Agricoltura. Ma non solo.
"Implementazione di percorsi enogastronici, il sostegno alle nuove imprese agricole, il risparmio del territorio, il progetto di riutilizzo delle acque refluee per l'irrigazione. E poi le opere della mitigazione del rischio idrogeologico. Lo sviluppo è fatto anche di tutele. Bisogna dare impulso alla realizzazione sostenibile e non invasiva di questi progetti", è il diktat di Annalisa Altomare.
"Bisogna mettere a frutto gli interventi europei con quelli regionali", è il metodo da seguire secondo la candidata.
"Se non sosteniamo il nostro territorio e non conosciamo la specificità del nostro territorio non possiamo tutelarlo", è la chiusura di Annalisa Altomare, "ed è per questo che questa città, questa terra hanno bisogno di un rappresentante in Consiglio Regionale".