Elezioni Regionali 2015: Minervini e Azzollini ai nastri di partenza?
Primarie per le regionali, tutti i nomi dei possibili candidati
venerdì 25 luglio 2014
7.41
Road to Elezioni regionali 2015. Non è uno slogan elettorale, sia chiaro, ma per il momento a pensarci bene non è niente di più di un normale avvicendamento. Anche se la presidenza della Regione Puglia non è un posto qualsiasi. Come già annunciato, Nichi Vendola lascerà e la ricerca del successore potrebbe non rivelarsi semplice. Perché il "comando" della Regione Puglia è una posizione di prestigio e di potere e, anche per questo, nessuno può ragionevolmente escludere la propria candidatura.
Il 30 novembre (giorno in cui sono fissate le primarie per la scelta del candidato governatore del centrosinistra in Puglia) si avvicina e i primi nomi per il post Nichi Vendola cominciano a venire fuori. In pole position per il momento pare ci sia Michele Emiliano, ex sindaco di Bari. In contrapposizione a questo c'è il senatore di Sel e presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere a Palazzo Madama Dario Stefàno. Secondo i ben informati sarebbe proprio quest'ultimo il soggetto politico su cui Nichi Vendola ha deciso di puntare passando il testimone. Ma in casa centrosinistra il nome di Stefàno sembra non rappresentare la scelta politica in grado di stabilire unità di intenti. I malumori ci sono, complice anche l'attuale situazione di Sel.
Pertanto, comincia a scaldare i motori l'ex sindaco di Molfetta Guglielmo Minervini. L'assessore regionale non proprio amante delle scelte politiche del Pd potrebbe rappresentare una scelta facilmente condivisibile da parte di tutti ad eccezione di Vendola. Non va neppure scartata l'ipotesi legata all'ex assessore regionale alla Sanità, e ora europarlamentare, Elena Gentile, amatissima dall'ala sinistra del Pd.
Per il centrodestra dopo aver reso ufficiali le primarie, dopo Raffaele Fitto e Rocco Palese, potrebbe essere giunto il momento di Paolo Perrone, sindaco di Lecce sempre che non decida di entrare in scena il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli. Un'altra conoscenza politica locale è il senatore molfettese Antonio Azzollini da qualche mese approdato in casa Nuovo Centro Destra. Anche se non vanno dimenticati Massimo Ferrarese, e l'ex ministro Gaetano Quagliariello.
La corsa alla regione sta per entrare nel vivo e tra varie consultazioni di partito è giusto che si ritorni in piazza per instaurare un contatto diretto con tutti i molfettesi che hanno bisogno di un segnale chiaro e netto di discontinuità rispetto al passato. Bisogna raccogliere la sfida, consapevolmente.
Il 30 novembre (giorno in cui sono fissate le primarie per la scelta del candidato governatore del centrosinistra in Puglia) si avvicina e i primi nomi per il post Nichi Vendola cominciano a venire fuori. In pole position per il momento pare ci sia Michele Emiliano, ex sindaco di Bari. In contrapposizione a questo c'è il senatore di Sel e presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere a Palazzo Madama Dario Stefàno. Secondo i ben informati sarebbe proprio quest'ultimo il soggetto politico su cui Nichi Vendola ha deciso di puntare passando il testimone. Ma in casa centrosinistra il nome di Stefàno sembra non rappresentare la scelta politica in grado di stabilire unità di intenti. I malumori ci sono, complice anche l'attuale situazione di Sel.
Pertanto, comincia a scaldare i motori l'ex sindaco di Molfetta Guglielmo Minervini. L'assessore regionale non proprio amante delle scelte politiche del Pd potrebbe rappresentare una scelta facilmente condivisibile da parte di tutti ad eccezione di Vendola. Non va neppure scartata l'ipotesi legata all'ex assessore regionale alla Sanità, e ora europarlamentare, Elena Gentile, amatissima dall'ala sinistra del Pd.
Per il centrodestra dopo aver reso ufficiali le primarie, dopo Raffaele Fitto e Rocco Palese, potrebbe essere giunto il momento di Paolo Perrone, sindaco di Lecce sempre che non decida di entrare in scena il presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli. Un'altra conoscenza politica locale è il senatore molfettese Antonio Azzollini da qualche mese approdato in casa Nuovo Centro Destra. Anche se non vanno dimenticati Massimo Ferrarese, e l'ex ministro Gaetano Quagliariello.
La corsa alla regione sta per entrare nel vivo e tra varie consultazioni di partito è giusto che si ritorni in piazza per instaurare un contatto diretto con tutti i molfettesi che hanno bisogno di un segnale chiaro e netto di discontinuità rispetto al passato. Bisogna raccogliere la sfida, consapevolmente.