Elezioni Regionali 2015: Michele Emiliano in pole position su tutti?
Ai nastri di partenza, per il centro sinistra, Emiliano, Minervini e Stefano, nel centro destra Fitto e Schittulli
venerdì 19 settembre 2014
07.40
L'ex sindaco di Bari sarebbe in vantaggio su qualsiasi avversario sia interno alle primarie di centrosinistra, sia dello schieramento di centrodestra.
Da una parte il Pd con Guglielmo Minervini e Michele Emiliano, dall'altra Sel con Dario Stefano. Uno contro l'altro i rappresentanti, per la corsa alla presidenza della Regione, dei due principali partiti del centro-sinistra italiano.
Michele Emiliano, segretario regionale del Partito democratico e ex sindaco di Bari, è ,almeno per il momento, il più accreditato alla vittoria finale per quel che concerne le primarie. Amante del radicalismo e delle larghe intese, si oppone nel Pd, per le primarie, a Guglielmo Minervini, ex sindaco di Molfetta, la città di Salvemini e don Tonino Bello.
Il senatore di Sel, Dario Stefàno, corre con il supporto del Governatore di Puglia uscente, Nichi Vendola.
E le primarie interesseranno anche i partiti del centrodestra.
Raffaele Fitto, (l'ex ministro berlusconiano raccoglierebbe dal 50%), sarebbe ormai pronto alla sfida delle primarie. Ma c'è chi comincia a sussurrare il nome di Francesco Schittulli, il presidente uscente della Provincia di Bari. L'obiettivo è scegliere in maniera unitaria il candidato di un centrodestra in grado di superare le divisioni degli ultimi periodi. A stare con Fitto sono Movimento Schittulli, Fratelli d'Italia, Puglia prima di tutto, Partito socialdemocratico italiano (Psdi), Nuovo Psi e La Destra, che ad oggi hanno accettato l'invito del forzista a confrontarsi per un "eventuale" accordo politco-elettorale. Chi non vuole ricoprire un ruolo di "serie B" è il Nuovo Centro Destra che non accetta di essere considerato subalterno a Forza Italia nel tavolo delle scelte. Il partito di Alfano dunque non fa le primarie del centrodestra. Tutti gli altri, del centrodestra pugliese, invece terranno le primarie di coalizione il 23 novembre, per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Puglia.
Da una parte il Pd con Guglielmo Minervini e Michele Emiliano, dall'altra Sel con Dario Stefano. Uno contro l'altro i rappresentanti, per la corsa alla presidenza della Regione, dei due principali partiti del centro-sinistra italiano.
Michele Emiliano, segretario regionale del Partito democratico e ex sindaco di Bari, è ,almeno per il momento, il più accreditato alla vittoria finale per quel che concerne le primarie. Amante del radicalismo e delle larghe intese, si oppone nel Pd, per le primarie, a Guglielmo Minervini, ex sindaco di Molfetta, la città di Salvemini e don Tonino Bello.
Il senatore di Sel, Dario Stefàno, corre con il supporto del Governatore di Puglia uscente, Nichi Vendola.
E le primarie interesseranno anche i partiti del centrodestra.
Raffaele Fitto, (l'ex ministro berlusconiano raccoglierebbe dal 50%), sarebbe ormai pronto alla sfida delle primarie. Ma c'è chi comincia a sussurrare il nome di Francesco Schittulli, il presidente uscente della Provincia di Bari. L'obiettivo è scegliere in maniera unitaria il candidato di un centrodestra in grado di superare le divisioni degli ultimi periodi. A stare con Fitto sono Movimento Schittulli, Fratelli d'Italia, Puglia prima di tutto, Partito socialdemocratico italiano (Psdi), Nuovo Psi e La Destra, che ad oggi hanno accettato l'invito del forzista a confrontarsi per un "eventuale" accordo politco-elettorale. Chi non vuole ricoprire un ruolo di "serie B" è il Nuovo Centro Destra che non accetta di essere considerato subalterno a Forza Italia nel tavolo delle scelte. Il partito di Alfano dunque non fa le primarie del centrodestra. Tutti gli altri, del centrodestra pugliese, invece terranno le primarie di coalizione il 23 novembre, per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Puglia.