Elezioni europee a Molfetta

Il commento politico del sindaco Paola Natalicchio

lunedì 26 maggio 2014 14.48
«Il voto delle europee - dice il sindaco Paola Natalicchio in una nota - ci dice una cosa chiara: gli elettori credono nel binomio tra centrosinistra e buongoverno. In Italia come a Molfetta. Il risultato storico di Renzi, combinato al buon risultato della lista Tsipras e al flop del Nuovo Centrodestra di Alfano e Azzollini rilancia una forte leadership di un centrosinistra credibile e di popolo in Europa, a Roma e nella nostra città. L'alta percentuale di astensionismo a Molfetta, naturalmente, mi amareggia e mi interroga. Ma la lettura di questo dato è tanto dolorosa quanto inequivocabile: chi non è andato alle urne è l'elettore deluso, soprattutto di centrodestra, come dimostra il voto nelle sezioni di Ponente, storica roccaforte del centrodestra cittadino, in cui oggi il primo partito è l'astensione e il secondo il centrosinistra. Non sottovaluteremo questo dato, però, nemmeno nella nostra maggioranza e insisteremo sempre di più nel riannodare il legame forte non solo con chi è attivo ogni giorno nei partiti, nelle associazioni e nei movimenti ma anche con tutto il resto della città. La sfiducia degli astensionisti si guarisce solo stringendo nodi autentici tra i progetti e i bisogni profondi delle famiglie e dei quartieri. Ripartiamo da qui. Da noi stessi. Dalla costruzione di percorsi chiari, di scelte che le persone possano comprendere e quindi avere voglia di giudicare.

Permettetemi - conclude - di festeggiare la nettissima affermazione del Partito democratico che si consolida come prima forza in città da levante a ponente, migliorando percentualmente il risultato delle ultime elezioni amministrative. Congratulazioni a Elena Gentile, che sono convinta sarà un interlocutore prezioso per il nostro territorio a Strasbugo. Guardo anche con rispetto e attenzione all'affermazione del Movimento 5 stelle come secondo partito, perché il gruppo di attivisti di Molfetta ha saputo dimostrare più volte la sua alterità dal radicalismo eversivo che spesso Beppe Grillo ha messo in campo sulla scena nazionale e che gli è costato molto caro nel resto del Paese. E un dato che mi pare importantissimo è anche il 12% delle sinistre e dei movimenti che si sono legati a Tsipras. Gano Cataldo, secondo in città sulle preferenze, alle spalle solo di una vecchia volpe della vecchia politica come Raffaele Fitto, è arrivato a un pugno di voti dall'elezione al Parlamento europeo. La sua straordinaria affermazione a Molfetta dimostra che il voto pulito in città continua a crescere e Gano resta una risorsa importante per la nostra città».