Elezioni, Abbaticchio: «Per i ragazzi con autismo lo stato deve diventare una seconda famiglia»
La proposta di Michele Abbaticchio, candidato al collegio uninominale Puglia 4
giovedì 8 settembre 2022
13.25
«Lo Stato deve fare molto di più per i bambini con disturbi dello spettro autistico e per le loro famiglie. Non è ammissibile pensare che i genitori possano farcela da soli». Così, Michele Abbaticchio, candidato alla Camera dei Deputati al collegio uninominale Puglia 04, su un problema che affligge sempre più bambini e sempre più famiglie, spesso lasciate davanti a difficoltà insormontabili.
«Urge una legge a sostegno della loro vita, che possa aiutare questi ragazzi a diventare le donne e gli uomini del domani - continua -. L'autismo è in forte crescita, insieme ad altri disturbi legati al modo di relazionarsi. Ma questo non deve impedire alle famiglie interessate di immaginare una vita di felicità per i propri figli. L'autismo non deve essere di ostacolo, per questi ragazzi, alla piena consapevolezza delle proprie qualità. Occorrono impieghi statali loro riservati, per evitare che queste persone rimangano indietro e per aiutarle ad esprimere al meglio le loro preziose peculiarità, mettendole al servizio della comunità. Da primo cittadino di Bitonto, sono stato spesso impotente di fronte al dolore e allo sconforto, ma con gli strumenti di legge corretti, i sindaci di ogni città potrebbero fare moltissimo per tante famiglie».
«Urge una legge a sostegno della loro vita, che possa aiutare questi ragazzi a diventare le donne e gli uomini del domani - continua -. L'autismo è in forte crescita, insieme ad altri disturbi legati al modo di relazionarsi. Ma questo non deve impedire alle famiglie interessate di immaginare una vita di felicità per i propri figli. L'autismo non deve essere di ostacolo, per questi ragazzi, alla piena consapevolezza delle proprie qualità. Occorrono impieghi statali loro riservati, per evitare che queste persone rimangano indietro e per aiutarle ad esprimere al meglio le loro preziose peculiarità, mettendole al servizio della comunità. Da primo cittadino di Bitonto, sono stato spesso impotente di fronte al dolore e allo sconforto, ma con gli strumenti di legge corretti, i sindaci di ogni città potrebbero fare moltissimo per tante famiglie».