Elezioni. Abbaticchio: «Corro per chi si impegna sul territorio da anni, ma viene dimenticato dai suoi leader politici»

Il candidato alla Camera dei deputati invita a sostenere chi è da sempre impegnato per il nostro territorio

lunedì 12 settembre 2022 13.04
«Il collegio uninominale è l'unico spazio che viene concesso ai cittadini, da questa pessima legge elettorale, per scegliere chi rappresenterà le istanze del nostro territorio. Abbiamo diritto di scegliere. Tra chi vive a Roma o a Milano e chi vive qui, nel nostro collegio. Tra uno che conosce i nostri problemi e che ha lavorato qui e uno che si nasconde dietro i leader nazionali, senza dire nulla. È quello che ribadiamo in questi giorni, strada per strada. Il vostro voto conta, nonostante questa brutta legge elettorale».

Così, Michele Abbaticchio, candidato alla Camera dei Deputati per il collegio uninominale Puglia 04, meravigliandosi del silenzio sui temi fondamentali per la nostra terra.

«Non ho avuto modo di ascoltare o leggere altre proposte per i problemi dei nostri Comuni – scrive l'ex sindaco di Bitonto -. Sembra ci sia un patto di silenzio per evitare che si parli di quel che si farà per noi. Sembra che ci si nasconda dietro i leader di turno e i loro slogan. Pensate che le città del nostro collegio saranno ben rappresentate da candidati imposti dall'alto? Se lo pensate sinceramente, al di là degli schieramenti politici, votateli pure. Ma l'importante è che il voto sia consapevole».

«Se, invece, rinunciamo al nostro dovere di approfondire e scegliere – continua -, chiunque potrà essere calato dall'alto da qualsiasi partito, in base a decisioni prese solamente tramite sondaggi».

«Se, contro ogni pronostico, vincessimo noi – conclude -, daremmo un chiaro segnale per il futuro. Sarebbe un invito alla politica di Roma a scegliere solo donne e uomini da sempre impegnati per il nostro territorio. Candidati attivi nel volontariato o nella politica locale, senza chiedere e ricevere nulla in cambio. Come, ad esempio, tutti i sindaci che, nel momento peggiore della pandemia, hanno saputo tenuto insieme le comunità».