Ecco il programma del candidato di Area Pubblica Bepi Maralfa
Le proposte e le ambizioni politiche del leader del Movimento Area Pubblica
martedì 30 maggio 2017
Secondo appuntamento con i programmi elettorali dei candidati sindaco al Comune di Molfetta.
Andando in ordine alfabetico, oggi proponiamo quello di Bepi Maralfa sostenuto daI Movimento Area Pubblica.
Nel programma elettorale si legge che «le zone di espansione meritano una attenzione particolare in quanto carenti – sia pure in parte – del completamento delle opere di urbanizzazione e non ben collegate con i mezzi di trasporto pubblico, con il centro cittadino. Va sottolineato che nella zona ASI il territorio è particolarmente sensibili ai fenomeni piovosi e nevosi e non di rado si creano criticità».
«Annosa questione - si legge nel programma - che ha interessato varie amministrazioni e, da ultimo, occupato il dibattito politico è quello dello "sblocco" dei comparti edilizi, che attraverso una oculata attività di programmazione (leggasi comparto 18) sono ripartiti. La linea che il Movimento Area Pubblica persegue è quello della riqualificazione degli spazi a misura d'uomo e della rigenerazione di quelli esistenti, mediante attenta programmazione nel breve termine».
Quanto al Nuovo Porto Commerciale e Vecchio Porto «per Area Pubblica le questioni afferenti i due bacini sono assolutamente di identica importanza. Per quanto concerne la travagliata vicenda del Nuovo Porto, ancor prima della eventuale destinazione dell'opera, è decisivo lo snodo giuridico delle questioni progettuale e contrattuale. Quanto al Vecchio e glorioso Porto, si lamenta da parte dei marinai la scarsa attenzione delle amministrazioni comunali riguardo al miglioramento ed alla messa a sistema delle piccole infrastrutture. Si deve intervenire con una decisione definitiva che potrebbe essere quella della rivisitazione di tutte le piccole problematiche infrastrutturali e la messa in opera di una progettazione che restituisca alla comunità Spiaggia Maddalena».
Inoltre nel suo programma elettorale, Area Pubblica, ricorda che in merito al commercio locale «un tempo le più importanti arterie cittadine, Corso Umberto e Via Margherita di Savoia, circondate da un reticolato di strade, vivevano un momento di grande splendore commerciale, mentre oggi gli esercizi ivi soffrono. Uno dei modi per tentare di ridurre il carico dei titolari potrebbe essere quello di incentivare le attrattive, non ultima quella di inizio e conclusione del progetto di "rifacimento" della veste del corso».
«Anche la marineria - sempre nel punto programmatico inerente il commercio – e il mondo dell'agricoltura risultano soffrire l'attuale stato di cose. La zona del vecchio Porto è il fiore all'occhiello di Molfetta sotto il profilo storico, artistico e culturale e la valorizzazione di essa può diventare determinante per il commercio e per il turismo. Sarebbe, infine, auspicabile la promozione di una sistema di tassazione differenziato che agevoli il commercio al dettaglio nel centro cittadino».
Per la riqualificazione della zona marina di Levane e Ponente, secondo Area Pubblica «la Prima Cala necessita di una riqualificazione integrale che, tuttavia, va messa a sistema con la zona antistante lo Scoglio di Inghilterra e, proseguendo in direzione Giovinazzo, con le limitrofe spiagge ivi allocate; il deficit è la mancanza di decoro, di illuminazione e la ristrettezza della strada di collegamento che va senza ombra di dubbio ampliata».
Nei parchi e nelle villette, «si registrano talvolta episodi di vandalismo, talché la manutenzione ordinaria dovrebbe essere sistematica e non casuale. La tenuta del verde più costante».
In merito alla socialità «questo movimento civico intende improntare gran parte del proprio operato politico amministrativo a sostegno delle fasce deboli". Mentre per l'annosa questione dei rifiuti "la gestione del metodo dei rifiuti con il cd. sistema della raccolta porta a porta sono necessari dei correttivi che possano favorire la migliore gestione del conferimento del rifiuto. Avrebbe sicuramente un impatto positivo disporre il ritiro da parte della azienda Municipalizzata Asm dell'umido ogni giorno e della plastica ogni due o tre giorni».
Per lo sport, secondo Area Pubblica, «appare, auspicabile la redazione di un "Regolamento per la gestione degli impianti sportivi" che metta fine alla annosa questione dell'utilizzo delle strutture comunali adibite allo sport».
Andando in ordine alfabetico, oggi proponiamo quello di Bepi Maralfa sostenuto daI Movimento Area Pubblica.
Nel programma elettorale si legge che «le zone di espansione meritano una attenzione particolare in quanto carenti – sia pure in parte – del completamento delle opere di urbanizzazione e non ben collegate con i mezzi di trasporto pubblico, con il centro cittadino. Va sottolineato che nella zona ASI il territorio è particolarmente sensibili ai fenomeni piovosi e nevosi e non di rado si creano criticità».
«Annosa questione - si legge nel programma - che ha interessato varie amministrazioni e, da ultimo, occupato il dibattito politico è quello dello "sblocco" dei comparti edilizi, che attraverso una oculata attività di programmazione (leggasi comparto 18) sono ripartiti. La linea che il Movimento Area Pubblica persegue è quello della riqualificazione degli spazi a misura d'uomo e della rigenerazione di quelli esistenti, mediante attenta programmazione nel breve termine».
Quanto al Nuovo Porto Commerciale e Vecchio Porto «per Area Pubblica le questioni afferenti i due bacini sono assolutamente di identica importanza. Per quanto concerne la travagliata vicenda del Nuovo Porto, ancor prima della eventuale destinazione dell'opera, è decisivo lo snodo giuridico delle questioni progettuale e contrattuale. Quanto al Vecchio e glorioso Porto, si lamenta da parte dei marinai la scarsa attenzione delle amministrazioni comunali riguardo al miglioramento ed alla messa a sistema delle piccole infrastrutture. Si deve intervenire con una decisione definitiva che potrebbe essere quella della rivisitazione di tutte le piccole problematiche infrastrutturali e la messa in opera di una progettazione che restituisca alla comunità Spiaggia Maddalena».
Inoltre nel suo programma elettorale, Area Pubblica, ricorda che in merito al commercio locale «un tempo le più importanti arterie cittadine, Corso Umberto e Via Margherita di Savoia, circondate da un reticolato di strade, vivevano un momento di grande splendore commerciale, mentre oggi gli esercizi ivi soffrono. Uno dei modi per tentare di ridurre il carico dei titolari potrebbe essere quello di incentivare le attrattive, non ultima quella di inizio e conclusione del progetto di "rifacimento" della veste del corso».
«Anche la marineria - sempre nel punto programmatico inerente il commercio – e il mondo dell'agricoltura risultano soffrire l'attuale stato di cose. La zona del vecchio Porto è il fiore all'occhiello di Molfetta sotto il profilo storico, artistico e culturale e la valorizzazione di essa può diventare determinante per il commercio e per il turismo. Sarebbe, infine, auspicabile la promozione di una sistema di tassazione differenziato che agevoli il commercio al dettaglio nel centro cittadino».
Per la riqualificazione della zona marina di Levane e Ponente, secondo Area Pubblica «la Prima Cala necessita di una riqualificazione integrale che, tuttavia, va messa a sistema con la zona antistante lo Scoglio di Inghilterra e, proseguendo in direzione Giovinazzo, con le limitrofe spiagge ivi allocate; il deficit è la mancanza di decoro, di illuminazione e la ristrettezza della strada di collegamento che va senza ombra di dubbio ampliata».
Nei parchi e nelle villette, «si registrano talvolta episodi di vandalismo, talché la manutenzione ordinaria dovrebbe essere sistematica e non casuale. La tenuta del verde più costante».
In merito alla socialità «questo movimento civico intende improntare gran parte del proprio operato politico amministrativo a sostegno delle fasce deboli". Mentre per l'annosa questione dei rifiuti "la gestione del metodo dei rifiuti con il cd. sistema della raccolta porta a porta sono necessari dei correttivi che possano favorire la migliore gestione del conferimento del rifiuto. Avrebbe sicuramente un impatto positivo disporre il ritiro da parte della azienda Municipalizzata Asm dell'umido ogni giorno e della plastica ogni due o tre giorni».
Per lo sport, secondo Area Pubblica, «appare, auspicabile la redazione di un "Regolamento per la gestione degli impianti sportivi" che metta fine alla annosa questione dell'utilizzo delle strutture comunali adibite allo sport».