E in città si accendono le lucciole

Chiamarla novità è un po' temerario, soprattutto quando si parla di un impiego che è considerato il più antico del mondo

martedì 28 marzo 2017 6.18
È il mestiere più antico del mondo ma da queste parti sembra arrivato solo da qualche settimana. La voce è corsa veloce di bocca in bocca, con lo stupore di chi pensa che tutto il mondo è paese, ma che il proprio paese sia fuori dal mondo: anche Molfetta ha le sue "donnine".

Procaci, invitanti, oscillanti fra i 20 e i 40: se ne contano almeno una dozzina, all'aperto delle strade provinciali o fra le mura degli appartamenti. Ammiccano esplicite dal ciglio della strada o si offrono con discrezione sugli annunci via web, con la promessa contenuta di un massaggio. Di quale tipo di premura possa trattarsi lo si capisce facilmente dal tenore letterale di uno dei tanti annunci lasciati sui siti specializzati.

Spazio telematico di tutti e di nessuno, dove ci si ritaglia l'amore su misura. O su misure, come quelle di Monica, 25 anni, e Monia, 40, che dalle foto occhieggiano in penombra, a cavallo di due "pazienti", con la garanzia di un trattamento rigenerante. «Massaggio nudista per una maggiore sollecitazione epidermica: il mio corpo sul tuo in una danza sensuale raggiungendo il paradiso dei sensi», scrive Monica.

Monia, invece, offre massaggi tantra body. «È un risveglio delle tue energie, - spiega - è un risveglio della tua anima, è l'arte di vivere in armonia per entrare in contatto con se stessi e trovare l'essenza più intima del proprio essere, dedicandosi anima e corpo; le mani si muovono liberamente creando delle onde e avvolgendo tutto il corpo come in una nuvola e arrivando ad un magico piacere».

Poca luce, tanto quanto basta per lasciare intravedere le forme dei corpi, anche per Laura, di 30 anni, Luisa, di 28, "la maestra", di 25, e Silvia, di soli 23. Anche il loro, avvertono subito senza ombra di equivoco, non è il solito massaggio: «Preparate la vostra mente alle sorprese e il vostro corpo al relax». Silvia effettua anche il body massage («massaggio che viene effettuato con olio di mandorle corpo su corpo») e il nuru gel massage («massaggio che viene effettuato con un gel caldo molto viscido e scivoloso»).

Anche qui numerose immagini esplicative, ma tutte diverse, pescate chissà dove nel mare magnum della rete: quattro mani che convergono su due schiene maschili, una donna con slip arancio, seni che si accucciano su un corpo docile. Ed infine, la solita chiosa dedicata alla riservatezza: «Massima. Sarà un momento leggero, tutto nostro, ma nel privato, senza nomi né altre implicazioni».

Poi ci sono anche due ragazze dagli occhi a mandorla, «giovani, belle, sensibili, carine e dolci» affermano. Il loro obiettivo? Far provare ai loro "clienti" «il mondo di meravigliosi massaggi e coccole. Il massimo per rilassare le tensioni giornaliere, amanti perfette per bollenti momenti di relax». E poi ci sono loro, Laryssa, «sexy e dolcissima ungherese» in tour a Molfetta per pochissimi giorni, e Valentina, «brasiliana completissima», a suo dire. «Chiamami subito: tutti i giorni, anche la domenica», è la sua promessa.

Le chiami e ti indicano l'indirizzo, quasi sempre quello di un'abitazione privata. Di quelle che si camuffano in mezzo alle altre fino a che il viavai di clienti non allerta l'amministratore di condominio. E subito dopo le forze dell'ordine. È il nuovo corso della prostituzione: si adesca sul web e si riceve in casa, facendo rischiare poco o nulla a clienti e sfruttatori. Il paese non se ne accorge finché fruga su internet e la sua rispettabilità è salva.

Non tutte, però, lavorano così. C'è qualcuna che lavora ancora alla vecchia maniera, appena fuori dal centro abitato, e su internet, in particolare sul social network Facebook, l'argomento ha ben presto invaso chat e bacheche. Alcuni giurano di averne viste un paio in via Bisceglie ed in via Ruvo, il gruppo più folto invece in via Terlizzi, principalmente nelle ore serali, movimentare il traffico in entrata e in uscita.

Proprio lì, a qualche decina di metri dalla chiesa della Madonna della Rosa. Assieme, ancora una volta, l'amore sacro e l'amor profano.