«E' il tempo delle scelte e del lavoro condiviso nell'interesse della città»
Il Pd firma una mozione per il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale
giovedì 21 luglio 2016
11.40
Una mozione per il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale nelle località delle Province di Bari, Barletta Andria Trani e Foggia, colpite da nubifragi tra il 14 e il 17 luglio, è stata presentata dai consiglieri regionali del Pd, Ruggiero Mennea, Michele Mazzarano, Marco Lacarra, Francesco Paolo Campo e dall'assessore Raffaele Piemontese.
I nubifragi, come noto, oltre all'agro e alla Zona Industriale del Comune di Molfetta hanno interessato anche i Comuni di Ruvo di Puglia, Corato, Terlizzi, Bisceglie, Barletta e Rodi Garganico.
Nella mozione si rileva che «la conformazione orografica ed idrogeologica dei territori ha determinato l'afflusso di una ingente quantità di acqua» e questa «ha determinato fenomeni diffusi di allagamenti non solo nelle campagne, ma anche nelle zone industriali, invadendo depositi e locali di lavorazione di molte aziende, deteriorando le merci presenti, con gravi danni economici ed impedimento alla ripresa delle attività produttive, senza tralasciare i danni alle infrastrutture ed in particolare quelle viarie, rese in alcuni tratti impraticabili o comunque pericolose al transito di persone e mezzi, danni si sono registrati anche alle produzioni agricole di ciliegie e uva da tavola, quest'ultima prossima vendemmia».
Nella mozione si spiega anche che «lo stato del territorio e dell'economia insediata si presenta gravemente compromesso e danneggiato da simile evento connotato da eccezionalità ed imprevedibilità, con particolare riferimento all'enorme massa d'acqua fluita dai comuni posti a monte che ha creato veri e propri fiumi che hanno invaso e danneggiato tutto ciò era presente lungo il proprio percorso».
Per tutte queste ragioni il Pd con la mozione impegna il presidente Emiliano e la giunta regionale «affinché si valuti con urgenza la possibilità di chiedere lo stato di emergenza e di calamità naturale al Governo, per permettere di dare attivazione dei poteri straordinari e delle correlate risorse finanziarie per ripristinare le infrastrutture danneggiate e sostenere il tessuto produttivo ed imprenditoriale locale per i danni subiti ed il ritorno tempestivo alla piena operatività».
In proposito Mennea (primo firmatario della mozione e presidente del comitato permanente di Protezione civile della Regione Puglia) spiega che «è arrivato il momento di intervenire in territori che, negli anni scorsi, sono stati oggetto di interventi edilizi anche laddove non si poteva, come in lame e corsi d'acqua. Chi ha competenza specifica - conclude - intervenga prima che sia troppo tardi».
I nubifragi, come noto, oltre all'agro e alla Zona Industriale del Comune di Molfetta hanno interessato anche i Comuni di Ruvo di Puglia, Corato, Terlizzi, Bisceglie, Barletta e Rodi Garganico.
Nella mozione si rileva che «la conformazione orografica ed idrogeologica dei territori ha determinato l'afflusso di una ingente quantità di acqua» e questa «ha determinato fenomeni diffusi di allagamenti non solo nelle campagne, ma anche nelle zone industriali, invadendo depositi e locali di lavorazione di molte aziende, deteriorando le merci presenti, con gravi danni economici ed impedimento alla ripresa delle attività produttive, senza tralasciare i danni alle infrastrutture ed in particolare quelle viarie, rese in alcuni tratti impraticabili o comunque pericolose al transito di persone e mezzi, danni si sono registrati anche alle produzioni agricole di ciliegie e uva da tavola, quest'ultima prossima vendemmia».
Nella mozione si spiega anche che «lo stato del territorio e dell'economia insediata si presenta gravemente compromesso e danneggiato da simile evento connotato da eccezionalità ed imprevedibilità, con particolare riferimento all'enorme massa d'acqua fluita dai comuni posti a monte che ha creato veri e propri fiumi che hanno invaso e danneggiato tutto ciò era presente lungo il proprio percorso».
Per tutte queste ragioni il Pd con la mozione impegna il presidente Emiliano e la giunta regionale «affinché si valuti con urgenza la possibilità di chiedere lo stato di emergenza e di calamità naturale al Governo, per permettere di dare attivazione dei poteri straordinari e delle correlate risorse finanziarie per ripristinare le infrastrutture danneggiate e sostenere il tessuto produttivo ed imprenditoriale locale per i danni subiti ed il ritorno tempestivo alla piena operatività».
In proposito Mennea (primo firmatario della mozione e presidente del comitato permanente di Protezione civile della Regione Puglia) spiega che «è arrivato il momento di intervenire in territori che, negli anni scorsi, sono stati oggetto di interventi edilizi anche laddove non si poteva, come in lame e corsi d'acqua. Chi ha competenza specifica - conclude - intervenga prima che sia troppo tardi».
I Democratici molfettesi ringraziano il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per la concreta ed enorme disponibilità dimostrata nell'affrontare personalmente l'emergenza attraverso il concreto contributo politico ed amministrativo dimostrato già a poche ore dall'evento, sono vicini alle Aziende ed ai Lavoratori che, in queste ore, pagano a caro prezzo quanto accaduto e non possono che interrogarsi sulle responsabilità non solo di chi ha "sminuito" il Rischio Idrogeologico del nostro territorio ma anche di chi ha impedito e ritardato la realizzazione delle "opere di mitigazione" che - se realizzate - avrebbero evitato il disastroso evento nella Zona PIP e nella Zona Industriale del Comune di Molfetta.
Oggi, però, è il tempo delle scelte e del lavoro condiviso nell'interesse della città. Davanti ad un disastro, come quello accaduto, non possono esserci distinzioni politiche e di appartenenza partitica.
E' il tempo del superamento di ogni divisione al servizio del bene comune e della nostra Città.