E’ di nuovo allarme truffa ai danni di anziani
Nuove vittime in città. Sottratte migliaia di euro
venerdì 27 febbraio 2015
8.18
Fermano gli anziani per strada. Li circuiscono e si fanno consegnare denaro, i risparmi che, per anni, sono rimasti in banca. Torna il pericolo truffa ai danni degli anziani. Le ultime segnalazioni si riferiscono a zone a ponente della città, ma non è escluso che i balordi di turno possano decidere di cambiare zona per evitare di essere riconosciuti.
L'episodio più recente si è verificato ai danni di una donna che, dopo aver fatto compere per la famiglia, stava rientrando a casa. La donna è stata avvicinata da due individui, due sedicenti amici di suo figlio che, secondo loro, avrebbe avuto bisogno di soldi, e subito, a causa di una spesa imprevista e perchè aveva intenzione di fare una sorpresa a sua moglie. La donna ha provato a contattare il figlio, un professionista, che però risultava irraggiungibile.
A quel punto è scattata la trappola. I due hanno finto di essere riusciti a contattarlo. Hanno passato il telefono alla donna che, in piena confusione, ha ritenuto di aver riconosciuto la voce di suo figlio e ha quindi deciso di assecondare le sue richieste.
Accompagnata dai due truffatori è andata in posta ed ha prelevato alcune migliaia di euro. Che poi ha consegnato. Solo dopo, quando è riuscita a parlare, davvero, con suo figlio, ha compreso di essere rimasta vittima di una truffa.
Non è chiaro se la donna abbia poi deciso di presentare denuncia. Spesso, chi subisce questo tipo di raggiro, non lo fa. Molte volte non sono solo vittime di un raggiro meschino, ma lo diventano anche della propria paura, di quell'opprimente senso di umiliazione e vergogna che porta a nascondere l'accaduto, cercando di mettere a tacere pettegolezzi che rimbalzano inevitabilmente tra le vie del centro, ed erroneamente preferiscono non denunciare i fatti alle autorità preposte per il timore di ritorsioni.
L'invito, rivolto soprattutto ai soggetti considerati più a rischio, è quello di prestare molta attenzione a chi per strada tenta di avvicinarli con scuse strampalate, di denunciare e segnalare qualsiasi tipo di comportamento poco chiaro o episodio truffaldino alle autorità preposte, di non stringere la mano ad estranei che si presentano, per strada, come amici di figli e conoscenti.
L'episodio più recente si è verificato ai danni di una donna che, dopo aver fatto compere per la famiglia, stava rientrando a casa. La donna è stata avvicinata da due individui, due sedicenti amici di suo figlio che, secondo loro, avrebbe avuto bisogno di soldi, e subito, a causa di una spesa imprevista e perchè aveva intenzione di fare una sorpresa a sua moglie. La donna ha provato a contattare il figlio, un professionista, che però risultava irraggiungibile.
A quel punto è scattata la trappola. I due hanno finto di essere riusciti a contattarlo. Hanno passato il telefono alla donna che, in piena confusione, ha ritenuto di aver riconosciuto la voce di suo figlio e ha quindi deciso di assecondare le sue richieste.
Accompagnata dai due truffatori è andata in posta ed ha prelevato alcune migliaia di euro. Che poi ha consegnato. Solo dopo, quando è riuscita a parlare, davvero, con suo figlio, ha compreso di essere rimasta vittima di una truffa.
Non è chiaro se la donna abbia poi deciso di presentare denuncia. Spesso, chi subisce questo tipo di raggiro, non lo fa. Molte volte non sono solo vittime di un raggiro meschino, ma lo diventano anche della propria paura, di quell'opprimente senso di umiliazione e vergogna che porta a nascondere l'accaduto, cercando di mettere a tacere pettegolezzi che rimbalzano inevitabilmente tra le vie del centro, ed erroneamente preferiscono non denunciare i fatti alle autorità preposte per il timore di ritorsioni.
L'invito, rivolto soprattutto ai soggetti considerati più a rischio, è quello di prestare molta attenzione a chi per strada tenta di avvicinarli con scuse strampalate, di denunciare e segnalare qualsiasi tipo di comportamento poco chiaro o episodio truffaldino alle autorità preposte, di non stringere la mano ad estranei che si presentano, per strada, come amici di figli e conoscenti.