E' corsa per impedire la chiusura dell'associazione Molfettesi nel Mondo
E' partita la gara di solidarietà. Messaggi dagli States
venerdì 9 gennaio 2015
8.02
No alla chiusura dell'Associazione Molfettesi nel mondo. Il coro è unanime. E ora, dopo l'allarme lanciato dalla gazzetta, è partita la gara di solidarietà. Tra i privati e i rappresentanti delle associazioni. Dagli State, mister Michele ha dichiarato la propria disponibilità ad una donazione in denaro che possa contribuire al mantenimento della sede e del sodalizio.
Da Comitando arriva la proposta concreta: la condivisione della sede. «Abbiamo appreso con grande rammarico che l'associazione "Molfettesi nel mondo" dopo trentaquattro anni di importanti iniziative al servizio dei molfettesi avrebbe deciso di cessare le sue attività per indisponibilità di una sede.
Sarebbe una grossa perdita per la nostra comunità e per i tanti molfettesi residenti in ogni angolo del mondo, molti dei quali sono riusciti nel corso degli anni a mantenere contatti e relazioni con la loro città d'origine, proprio tramite questa associazione. Abbiamo deciso quindi di offrire la nostra disponibilità incondizionata a ospitare nella nostra sede, in via E. de Nicola n. 12, l'associazione "Molfettesi nel mondo" senza oneri di sorta, affinché una storia così importante possa continuare ad essere scritta».
Nel frattempo continuano ad arrivare messaggi di solidarietà e attestazioni di stima da tutto il mondo.
«Per noi emigrati negli Stati Uniti – scrive Antonio Albanese, presidente del club Madonna dei Martiri ad Hoboken nel New Jersey - il nostro riferimento per anni è stata l'associazione. Ricordo ultimamente l'accoglienza nella sede per il periodo di Pasqua, anno 2014, con scarcelle e pizzarelli, eravamo presenti dagli States quasi 15 persone fra marito e moglie con figli, un'allegria da parte di tutti, il sorriso non mancava la voglia di ascoltare e raccontare le tante esperienze vissute, ma il bello era raccontarselo in dialetto, noi arrivati dagli USA tutti ci sentivamo a casa almeno per quel giorno, sentivamo gli odori e il calore della comunità molfettese. Una bellissima serata, in compagnia dei soci dell'associazione, di Franco Altomare con le sue poesie in dialetto, dei racconti di Don Giuseppe de Candia sempre il benvenuto alla nostra festa di Hoboken della Madonna dei Martiri, era presente tra i giovani anche Roberto Pansini con cui è nato una rapporto di grande stima per il continuo lavoro, coinvolgendo i giovani, nel valorizzare l'evento dell'Hoboken Italian Festival, proprio quest'anno dopo anni, insieme all'Associazione molfettesi nel Mondo e le altre presenti nel New Jersey ci sarà il contributo di un arco di luminarie da Molfetta per la festa qui in America, meraviglioso per noi. Non può essere cancellata una realtà come la sede dell'Associazione Molfettesi nel Mondo che – conclude - da 34 anni mantiene vive le radici degli emigrati molfettesi sparsi nei 5 continenti».
Al momento tacciono le istituzioni. E le polemiche strumentali, quelle che qualcuno sta sollevando, non servono alla causa. Intanto, questa sera, come previsto, si riunisce il direttivo dell'associazione.
E dalla sua bacheca facebook il sindaco, Paola Natalicchio precisa: «No, nessun silenzio. Il Comune c'è. E lo dimostreremo. Abbiamo preso impegni pubblici su questo a settembre e li manterremo. Incontrerò il presidente e gli amici dell'associazione per capire come metterci a disposizione di "nonno" Vito e di tutti gli altri amici. Non vi lasceremo soli».
Da Comitando arriva la proposta concreta: la condivisione della sede. «Abbiamo appreso con grande rammarico che l'associazione "Molfettesi nel mondo" dopo trentaquattro anni di importanti iniziative al servizio dei molfettesi avrebbe deciso di cessare le sue attività per indisponibilità di una sede.
Sarebbe una grossa perdita per la nostra comunità e per i tanti molfettesi residenti in ogni angolo del mondo, molti dei quali sono riusciti nel corso degli anni a mantenere contatti e relazioni con la loro città d'origine, proprio tramite questa associazione. Abbiamo deciso quindi di offrire la nostra disponibilità incondizionata a ospitare nella nostra sede, in via E. de Nicola n. 12, l'associazione "Molfettesi nel mondo" senza oneri di sorta, affinché una storia così importante possa continuare ad essere scritta».
Nel frattempo continuano ad arrivare messaggi di solidarietà e attestazioni di stima da tutto il mondo.
«Per noi emigrati negli Stati Uniti – scrive Antonio Albanese, presidente del club Madonna dei Martiri ad Hoboken nel New Jersey - il nostro riferimento per anni è stata l'associazione. Ricordo ultimamente l'accoglienza nella sede per il periodo di Pasqua, anno 2014, con scarcelle e pizzarelli, eravamo presenti dagli States quasi 15 persone fra marito e moglie con figli, un'allegria da parte di tutti, il sorriso non mancava la voglia di ascoltare e raccontare le tante esperienze vissute, ma il bello era raccontarselo in dialetto, noi arrivati dagli USA tutti ci sentivamo a casa almeno per quel giorno, sentivamo gli odori e il calore della comunità molfettese. Una bellissima serata, in compagnia dei soci dell'associazione, di Franco Altomare con le sue poesie in dialetto, dei racconti di Don Giuseppe de Candia sempre il benvenuto alla nostra festa di Hoboken della Madonna dei Martiri, era presente tra i giovani anche Roberto Pansini con cui è nato una rapporto di grande stima per il continuo lavoro, coinvolgendo i giovani, nel valorizzare l'evento dell'Hoboken Italian Festival, proprio quest'anno dopo anni, insieme all'Associazione molfettesi nel Mondo e le altre presenti nel New Jersey ci sarà il contributo di un arco di luminarie da Molfetta per la festa qui in America, meraviglioso per noi. Non può essere cancellata una realtà come la sede dell'Associazione Molfettesi nel Mondo che – conclude - da 34 anni mantiene vive le radici degli emigrati molfettesi sparsi nei 5 continenti».
Al momento tacciono le istituzioni. E le polemiche strumentali, quelle che qualcuno sta sollevando, non servono alla causa. Intanto, questa sera, come previsto, si riunisce il direttivo dell'associazione.
E dalla sua bacheca facebook il sindaco, Paola Natalicchio precisa: «No, nessun silenzio. Il Comune c'è. E lo dimostreremo. Abbiamo preso impegni pubblici su questo a settembre e li manterremo. Incontrerò il presidente e gli amici dell'associazione per capire come metterci a disposizione di "nonno" Vito e di tutti gli altri amici. Non vi lasceremo soli».