Duro attacco all'alleanza Udc-Emiliano dal gruppo GU-2015
Nervosismo e veleni alla vigilia delle primarie
giovedì 27 novembre 2014
15.46
«Dal popolo del centrosinistra domenica serve una risposta forte al mercato del voto di scambio in atto da qualche settimana in città».
E' questo il duro attacco che "GU 2015-Molfetta per Minervini" sferra contro l'alleanza tra l'Udc e Michele Emiliano, avversario dell'ex sindaco di Molfetta e Dario Stefano alle primarie del Partito Democratico di domenica.
Il commento, apparso sulla pagina Facebook dei sostenitori di Guglielmo Minervini alla corsa alla presidenza della regione, non lascia dubbi: è una presa di posizione dura che non poche reazioni scatenerà nelle ore a venire.
«Non c'è solo Pino Amato a fare campagna elettorale a Molfetta per Michele Emiliano ma anche pezzi del centrodestra», si legge ancora, prova di un clima che sta diventando sempre più rovente e che affonderebbe le sue radici in quanto successo più di diciotto mesi fa: Guglielmo Minervini sostenne pubblicamente l'allora candidata sindaco Paola Natalicchio che a gran voce rivendicava la decisione di non volere alleanze con l'Udc locale fortemente legato alla figura di Pino Amato, all'epoca imputato per reato di voto di scambio, oggi completamente assolto.
Da li i commenti e gli strascichi di una situazione che pare destinata a riproporsi a ogni tornata elettorale.
E' questo il duro attacco che "GU 2015-Molfetta per Minervini" sferra contro l'alleanza tra l'Udc e Michele Emiliano, avversario dell'ex sindaco di Molfetta e Dario Stefano alle primarie del Partito Democratico di domenica.
Il commento, apparso sulla pagina Facebook dei sostenitori di Guglielmo Minervini alla corsa alla presidenza della regione, non lascia dubbi: è una presa di posizione dura che non poche reazioni scatenerà nelle ore a venire.
«Non c'è solo Pino Amato a fare campagna elettorale a Molfetta per Michele Emiliano ma anche pezzi del centrodestra», si legge ancora, prova di un clima che sta diventando sempre più rovente e che affonderebbe le sue radici in quanto successo più di diciotto mesi fa: Guglielmo Minervini sostenne pubblicamente l'allora candidata sindaco Paola Natalicchio che a gran voce rivendicava la decisione di non volere alleanze con l'Udc locale fortemente legato alla figura di Pino Amato, all'epoca imputato per reato di voto di scambio, oggi completamente assolto.
Da li i commenti e gli strascichi di una situazione che pare destinata a riproporsi a ogni tornata elettorale.