Due "nuove" tartarughe al Centro di Recupero Tartarughe Marine
Dopo le cure torneranno in libertà
martedì 30 giugno 2015
7.35
Due nuovi arrivi per il Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta; nelle ultime due settimane altre tartarughe sono state soccorse dagli attivisti del centro. La prima è stata rinvenuta a Monopoli e presenta
lunghezza carapace di circa 40 cm, l'altra è stata recuperata al largo della costa tra Trani e Bisceglie e presenta una lunghezza carapace di circa 60 cm.
Le due tartarughe hanno storie diverse ma con un punto in comune ossia lesioni da lenza.
La tartaruga spiaggiatasi a Monopoli presenta una lesione netta a livello della pinna posteriore sinistra già in necrosi mentre quella recuperata a largo dall'equipaggio del motopesca "Francesco Padre" della marineria di Bisceglie presentava una lenza attorno al collo che le impediva di respirare e che inoltre ha lesionato gran parte della cute, sottocute e piano muscolare della sede in cui era aggrovigliata.
Entrambi gli esemplari verranno sottoposti ad accurata visita veterinaria dal Prof. Antonio Di Bello del dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari e non si esclude che per la tartaruga recuperata a Monopoli si renderà necessaria l'amputazione della pinna posteriore.
Pasquale Salvemini, del WWF e responsabile del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta, ringrazia in modo particolare la Capitaneria di porto di Monopoli e l'equipaggio del "Francesco padre" per la rapidità e sensibilità mostrata nel gestire le attività di soccorso per questi due esemplari di caretta caretta.
Dopo un periodo di degenza presso il centro molfettese, non appena le condizioni di salute delle due tartarughe saranno ottimali, i due esemplari torneranno in libertà nel loro ambiente naturale.
lunghezza carapace di circa 40 cm, l'altra è stata recuperata al largo della costa tra Trani e Bisceglie e presenta una lunghezza carapace di circa 60 cm.
Le due tartarughe hanno storie diverse ma con un punto in comune ossia lesioni da lenza.
La tartaruga spiaggiatasi a Monopoli presenta una lesione netta a livello della pinna posteriore sinistra già in necrosi mentre quella recuperata a largo dall'equipaggio del motopesca "Francesco Padre" della marineria di Bisceglie presentava una lenza attorno al collo che le impediva di respirare e che inoltre ha lesionato gran parte della cute, sottocute e piano muscolare della sede in cui era aggrovigliata.
Entrambi gli esemplari verranno sottoposti ad accurata visita veterinaria dal Prof. Antonio Di Bello del dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari e non si esclude che per la tartaruga recuperata a Monopoli si renderà necessaria l'amputazione della pinna posteriore.
Pasquale Salvemini, del WWF e responsabile del Centro di Recupero Tartarughe Marine di Molfetta, ringrazia in modo particolare la Capitaneria di porto di Monopoli e l'equipaggio del "Francesco padre" per la rapidità e sensibilità mostrata nel gestire le attività di soccorso per questi due esemplari di caretta caretta.
Dopo un periodo di degenza presso il centro molfettese, non appena le condizioni di salute delle due tartarughe saranno ottimali, i due esemplari torneranno in libertà nel loro ambiente naturale.