Due aziende per svolgere lo stesso servizio di igiene pubblica
Lunedì in consiglio comunale, nuovo contratto con ASM e statuto della newcorp
sabato 20 dicembre 2014
8.45
Consiglio comunale tutto dedicato alla gestione dei rifiuti, quello convocato per lunedì 22 dicembre, alle ore 8, nella sala consiliare "G. Carnicella" di Palazzo Giovene. In primo piano la gestione dei servizi d'igiene urbana e l'affidamento del servizio con Molfetta che rappresenta un caso unico in tutta la provincia di Bari: lunedì, infatti, il consiglio comunale dovrà approvare il contratto di servizio con la ASM, l'azienda partecipata dal comune che fino a oggi si è occupata dello spazzamento, raccolta e smaltimento dei rifiuti. Allo stesso tempo, però, la massima assise cittadina dovrà definire l'ingresso del comune di Molfetta nella nuova società pubblica che gestirà raccolta e smaltimento in maniera integrata insieme con i comuni di Bitonto, Corato, Ruvo di Puglia e Terlizzi.
I consiglieri comunali dovranno approvare schema di contratto, schema di statuto e piano industriale del nuovo soggetto pubblico. Il punto è che l'amministrazione Natalicchio in un primo momento aveva deciso di non entrare da subito nella nuova società in quanto il servizio è già affidato all'ASM, ma poi ha dovuto fare marcia indietro per ottemperare a una legge della Regione Puglia (e per non perdere la premialità) che obbliga i comuni a mettersi insieme per essere più efficienti nella gestione dei rifiuti. L'impressione, dunque, è che Molfetta si trovi costretta ad avere due aziende (e doppie spese) per svolgere lo stesso servizio. Aspetti questi che dovranno essere meglio chiariti proprio in consiglio comunale. Nel frattempo, in aula si discuterà anche dell'avvio del "sistema di raccolta "porta a porta" dei rifiuti.
I consiglieri comunali dovranno approvare schema di contratto, schema di statuto e piano industriale del nuovo soggetto pubblico. Il punto è che l'amministrazione Natalicchio in un primo momento aveva deciso di non entrare da subito nella nuova società in quanto il servizio è già affidato all'ASM, ma poi ha dovuto fare marcia indietro per ottemperare a una legge della Regione Puglia (e per non perdere la premialità) che obbliga i comuni a mettersi insieme per essere più efficienti nella gestione dei rifiuti. L'impressione, dunque, è che Molfetta si trovi costretta ad avere due aziende (e doppie spese) per svolgere lo stesso servizio. Aspetti questi che dovranno essere meglio chiariti proprio in consiglio comunale. Nel frattempo, in aula si discuterà anche dell'avvio del "sistema di raccolta "porta a porta" dei rifiuti.