Drago verso il ballottaggio: «Momento decisivo per il futuro di Molfetta»
Primo comizio verso il voto del prossimo 26 giugno
venerdì 17 giugno 2022
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Anche Lillino Drago ha tenuto il suo primo comizio di questa nuova fase di campagna elettorale: superato il primo turno, adesso è l'ora di pensare al ballottaggio che lo contrapporrà a Tommaso Minervini nel voto di domenica 26 giugno. Drago ha incontrato i propri elettori e la cittadinanza su Corso Umberto, ponendo subito l'accento sull'importanza dei prossimi giorni per il futuro della città: «Abbiamo pochi giorni per mettere in gioco tutte le nostre energie e raggiungere quante più persone possibili per questo momento chiave per i prossimi cinque anni di Molfetta. Ci siamo conquistati questa possibilità dopo una campagna elettorale che ci ha visto remare tutti nella stessa direzione».
«Minervini era convinto di sbaragliare la concorrenza e ottenere una agevole vittoria al primo turno - ha spiegato - eppure non mi sembra che le cose siano andate proprio così visto che la maggior parte dei molfettesi ha scelto di non votare oppure di preferire gli altri tre candidati. La nostra missione resta difficile ma abbiamo il dovere di provarci muovendo mari e monti in questi dieci giorni, sia per spiegare i nostri motivi a chi non ha votato al primo turno sia per spronare chi magari aveva votato per gli altri due candidati al ruolo di sindaco».
«Inevitabilmente - ha aggiunto poi Drago - per sperare di giocarci alla pari questa grande chance è necessario avviare un dialogo politico con le altre controparti, trovando punti di vicinanza nei rispettivi programmi per unire indirettamente le forze. Noi non ci snatureremo, questo è certo, né pretendiamo che siano gli altri a farlo nei nostri confronti. Semplicemente cercheremo di far prevalere il desiderio di cambiare rispetto al passato e rispetto al sistema di clientele ormai radicato qui».
«Anche in questi giorni continuo a sentire di una vittoria scontata al ballottaggio anche per la questione della cosiddetta "anatra zoppa" in Consiglio comunale ma io vi dico in tutta sincerità che quella disparità di cui si è parlato non è corrispondente al vero, perché basta poco per ribaltare la situazione. Adesso vi chiedo solo di mobilitarvi per fare la differenza domenica 26 e aprire una nuova pagina di storia a Molfetta» ha concluso infine il candidato sindaco.
«Minervini era convinto di sbaragliare la concorrenza e ottenere una agevole vittoria al primo turno - ha spiegato - eppure non mi sembra che le cose siano andate proprio così visto che la maggior parte dei molfettesi ha scelto di non votare oppure di preferire gli altri tre candidati. La nostra missione resta difficile ma abbiamo il dovere di provarci muovendo mari e monti in questi dieci giorni, sia per spiegare i nostri motivi a chi non ha votato al primo turno sia per spronare chi magari aveva votato per gli altri due candidati al ruolo di sindaco».
«Inevitabilmente - ha aggiunto poi Drago - per sperare di giocarci alla pari questa grande chance è necessario avviare un dialogo politico con le altre controparti, trovando punti di vicinanza nei rispettivi programmi per unire indirettamente le forze. Noi non ci snatureremo, questo è certo, né pretendiamo che siano gli altri a farlo nei nostri confronti. Semplicemente cercheremo di far prevalere il desiderio di cambiare rispetto al passato e rispetto al sistema di clientele ormai radicato qui».
«Anche in questi giorni continuo a sentire di una vittoria scontata al ballottaggio anche per la questione della cosiddetta "anatra zoppa" in Consiglio comunale ma io vi dico in tutta sincerità che quella disparità di cui si è parlato non è corrispondente al vero, perché basta poco per ribaltare la situazione. Adesso vi chiedo solo di mobilitarvi per fare la differenza domenica 26 e aprire una nuova pagina di storia a Molfetta» ha concluso infine il candidato sindaco.