Drago chiude la sua campagna elettorale: «Adesso è il momento di cambiare»
L'ultimo comizio del candidato sindaco in piazza Principe di Napoli
venerdì 10 giugno 2022
21.29
Anche Lillino Drago ha chiuso stasera la propria campagna elettorale in vista del voto previsto per domenica 12 giugno. Si è tenuto in una gremita piazza Principe di Napoli il suo comizio conclusivo: «Continuo a sentir dire che io sia qui per scelta di qualcuno e io continuo a rispondere che ho scelto in prima persona di mettermi in gioco per Molfetta perché questa città merita una amministrazione degna del suo nome».
«Il momento di cambiare è adesso - ha spiegato - perché questa città non si può permettere altri cinque anni sotto la stessa gestione che ha commesso una caterva di errori sotto ogni aspetto gestionale. Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e renderci conto dell'importanza del voto come strumento per esprimere liberamente la propria scelta, una scelta che già in passato si è rivelata sbagliata ed è un errore che non si dovrà ripetere».
«Voglio farmi garante del rispetto delle regole, perché c'è da smantellare quella ragnatela fatta di clienti e amicizie che tante, troppe volte in questi anni ha canalizzato determinate opere pubbliche pur di assecondare volti amici. Ecco, se una città deve crescere è bene che lo faccia nel rispetto delle regole previste dalla legge. Per giunta, ha dominare gli anni di amministrazione Minervini sono stati proprio quei tentativi costanti di beneficiare dei finanziamenti per costruire e costruire, alla faccia dell'ambiente e del pollice verde» ha aggiunto Drago.
«Si dice che questa città deve essere a misura di giovani e turistica eppure io non vedo paragoni con città limitrofe che magari anche con centri meno attrattivi sviluppano servizi e flussi turistici ben più di quanto faccia Molfetta. Tanti luoghi di cultura sono chiusi da anni ed è assurdo che le nuove generazioni non possano usufruire da anni di una biblioteca comunale oltre che di altri spazi che dovrebbero invece favorire la permanenza dei ragazzi piuttosto che la loro fuga. Abbiamo una grande occasione domenica per fare la scelta giusta e cambiare il nostro destino» ha concluso il candidato sindaco.
«Il momento di cambiare è adesso - ha spiegato - perché questa città non si può permettere altri cinque anni sotto la stessa gestione che ha commesso una caterva di errori sotto ogni aspetto gestionale. Dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà e renderci conto dell'importanza del voto come strumento per esprimere liberamente la propria scelta, una scelta che già in passato si è rivelata sbagliata ed è un errore che non si dovrà ripetere».
«Voglio farmi garante del rispetto delle regole, perché c'è da smantellare quella ragnatela fatta di clienti e amicizie che tante, troppe volte in questi anni ha canalizzato determinate opere pubbliche pur di assecondare volti amici. Ecco, se una città deve crescere è bene che lo faccia nel rispetto delle regole previste dalla legge. Per giunta, ha dominare gli anni di amministrazione Minervini sono stati proprio quei tentativi costanti di beneficiare dei finanziamenti per costruire e costruire, alla faccia dell'ambiente e del pollice verde» ha aggiunto Drago.
«Si dice che questa città deve essere a misura di giovani e turistica eppure io non vedo paragoni con città limitrofe che magari anche con centri meno attrattivi sviluppano servizi e flussi turistici ben più di quanto faccia Molfetta. Tanti luoghi di cultura sono chiusi da anni ed è assurdo che le nuove generazioni non possano usufruire da anni di una biblioteca comunale oltre che di altri spazi che dovrebbero invece favorire la permanenza dei ragazzi piuttosto che la loro fuga. Abbiamo una grande occasione domenica per fare la scelta giusta e cambiare il nostro destino» ha concluso il candidato sindaco.