Doppio sold out e standing ovation: trionfo per la Fondazione Valente al Teatro Petruzzelli

Iniziata la fase autunnale della rassegna "I suoni della cultura 2022"

lunedì 3 ottobre 2022
A cura di Verdiana Mastrofilippo
Appuntamento in trasferta per la Fondazione Vincenzo Maria Valente di Molfetta, che sabato 1°ottobre ha dato il via al segmento autunnale della sua rassegna "I suoni della cultura 2022" con il recital lirico "Le voci dell'amore", andato in scena nel cuore pulsante della cultura della Puglia intera, l'iconico e magnifico Teatro Petruzzelli.
La scelta di ambientare lo spettacolo nel foyer del teatro barese non ha dissuaso il sempre affezionato pubblico della rassegna che anzi ha risposto più che positivamente all'invito della Fondazione: il recital ha registrato immediatamente il sold out, tanto da spingere gli organizzatori a replicare la messa in scena con un secondo appuntamento pomeridiano, anch'esso al completo dopo pochi giorni dalla vendita dei biglietti.

Il foyer del Teatro Petruzzelli non ha dato allo spettacolo solo una cornice più magniloquente, fatta di stucchi e intarsi dorati, ma ha indotto nel pubblico un senso di raccoglimento intimo, di una dimensione quieta e privata ben lontana dalle luci del palcoscenico del teatro dove vanno in scena le opere liriche: l'impressione era invece quella di trovarsi a spiare i moti più reconditi dell'animo dei personaggi, i loro sospiri e palpiti più segreti.
In questo la scenografia si è armonizzata pienamente con i testi dello spettacolo, scritti da Enza Petrignani: voce narrante del recital, che ha visto anche il coordinamento di Ester Ferrara, è stata infatti quella di Mariella Facchini che ha interpretato Adele del Monaco, giornalista di un'improbabile posta del cuore che raccoglie le lettere delle eroine e degli eroi del mondo della lirica, i quali si confessano, si sfogano, rievocano le loro storie in cerca di un consiglio, di un aiuto, ma anche solo di una piccola forma di sollievo.
Il fiato delle parole delle lettere ad Adele ha poi trovato la forza dolente e passionale del canto tramite le voci delle cinque soprani, Grazia Berardi, Marika Spadafino, Carmen Lopez, Vittoria di Bisceglie, Yu Zhang, accompagnate dal tenore Giuseppe Settanni, con al pianoforte i Maestri Dario Novielli e Corrado Fondacone. In una sorta di emozionante girandola di voci dai colori e toni diversi, capace di restituire sfumature diverse dell'amore e di tutto il sentire umano così ben rappresentato dal mondo lirico, gli spettatori hanno toccato quasi con mano il candore innocente di Giulietta Capuleti che non vuole sposare Tebaldo, l'amore straziante di madre di Amelia che va incontro alla morte, il coraggio del corsaro Corrado che scende in battaglia, l'attesa incrollabile di Cio cio san per il suo amato Pinkerton, la fede disperata di Desdemona di fronte alla gelosia di Otello, lo sbigottimento di Tosca di fronte ad un destino avverso ed immeritato, solo per citare alcuni dei personaggi portati in scena dentro un repertorio che ha spaziato da "Il flauto magico di Mozart", a "La traviata" di Verdi, alla "Norma" di Bellini.
Tutti in piedi in una sentita standing ovation per il finale, in cui gli interpreti si sono esibiti coralmente nella celeberrima "Libiamo ne' lieti calici", a congedo lieto e augurio caloroso per tutti i presenti. Permeate di soddisfazione le parole del direttore artistico Sara Allegretta, che non ha mancato di sottolineare l'importanza degli studi condotti in Puglia per tutti gli artisti presenti sul palco e che adesso meritano di riprendersi quegli spazi così svuotati di musica e pubblico dai due anni di pandemia.
La Fondazione Valente tornerà al Petruzzelli il 25 novembre, di nuovo nel foyer, con lo spettacolo "Le Muse", dedicato alla vita inimitabile di Gabriele D'Annunzio e al viaggio tra i suoi amori più importanti: a Molfetta, nell'Auditorium Regina Pacis, invece si terrà domenica 30 ottobre "Con la maglia numero 7 – Omaggio a de Gregori e Pasolini" e a seguire, il 6 novembre nella Chiesa San Pietro "Affresco Europe".