Doppio sold out a Molfetta per "Vengo da Migdàl. Il mio nome è Maria"

Lo spettacolo voluto dall'Arciconfraternita della Morte

lunedì 18 marzo 2019 14.12
L'iniziativa "Vengo da Migdàl. Il mio nome è Maria", inserita tra le proposte culturali che l'Arciconfraternita della Morte dal sacco nero sta promuovendo nel periodo quaresimale «è figlia soprattutto del genio artistico di Antonietta Cozzoli che a quest'idea – ha affermato il priore Onofrio Sgherza – ha lavorato per alcuni anni, sino alla sua definizione finale. La sua arte – ha poi continuato a margine delle due serate – unita alle eccellenze degli interpreti che ha saputo coinvolgere ci ha stupiti, emozionati, istruiti.

La combinazione di diversi linguaggi è indubbiamente riuscita nell'intento di produrre un racconto nuovo, coinvolgente, che sapesse farci riflettere sulla figura della Maddalena, figura emblematica della nostra fede e della tradizione letteraria ed artistica di tutti i tempi».
Ad assistere alle recite che hanno avuto luogo il 15 e 16 marzo al Museo diocesano di Molfetta – entrambe sold out – anche il Vescovo della diocesi mons. Cornacchia, il Sindaco Minervini, numerosi sacerdoti, confratelli di diversi sodalizi e rappresentanti della cultura e dell'imprenditoria locale che hanno sostenuto la realizzazione di questa iniziativa culturale. Network Contacts, DAI Optical Industries e Cattolica Popolare i sostenitori di due serate straordinarie, in cui il fascino della danza si è armonizzato con i testi recitati da Michele Mirabella ed Antonietta Cozzoli. L'attore e conduttore televisivo, di origini pugliesi, ha guidato l'ascolto del pubblico nel racconto degli incontri tra la discepola Maria e Cristo, sino alla Resurrezione.

Tra i danzatori della nota compagnia di danza Resextensa anche una giovanissima molfettese che ha preso parte alla performance, sovrastati dalla proiezioni di immagini in full hd di opere pittoriche e scultoree di Caravaggio, Cagnacci, Dalì, Bocklin, Masaccio, Giotto e Cozzoli, curate da DOT Studio. Dello scultore molfettese, oltre ad essere presenti in scena le due cartapeste raffiguranti la Maddalena, numerosi disegni, studi e bozzetti e le foto di entrambe le modelle che attraverso delle elaborazioni in morphing hanno assunto le sembianze delle statue.
Imponente anche l'allestimento illuminotecnico che ha dato forma ad un'atmosfera unica, in una cornice già prestigiosa quale la sala Salvucci, gestita dalla FeArT, partner operativo dell'Arciconfraternita in diverse iniziative degli ultimi anni.
Intanto le iniziative proseguiranno con "I Giovedì di Quaresima" sino al 4 aprile, per poi concludersi con l'esperienza multisensoriale "Volti quaresimali" che sarà allestita dal 2 al 20 presso la chiesetta della Morte.
Tutte le info presso l'Oratorio confraternale di via Dante.