Dopo l'intervento di Paola Natalicchio all'Human Factory di Sel, il Pd locale si contende il sindaco

Calvani: Il mio sindaco. La mia amica. Percoco: Paola è il nostro sindaco

martedì 27 gennaio 2015 7.38
A cura di Andrea Teofrasto
Dal palco dell'Human Factory al mondo social. Il mondo della politica viaggia a 360° dopo che il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio è intervenuta nella tre giorni di riflessioni e scambi di idee, progetti ed esperienze voluta da Sinistra Ecologia e Libertà a Milano.
Al meeting in terra lombarda, dopo il suo intervento, il sindaco Paola Ntalicchio ha ottenuto l'appoggio di Giulio Calvani attuale segreterio del Pd che sul proprio profilo facebook ha postato: "Il mio Sindaco. La mia Amica". Il post, in qualche modo, ha scatenato "l'ironia" di alcuni esponenti del Pd e dei Giovani Democartici.

Giuseppe Percoco, consigliere comunale di maggioranza ha commentato: "Giulio, va bene che oggi è festivo ma non dimenticare che tu sei il segretario del Pd locale e rappresenti tutta la nostra comunità".

"Non ho frequentato il liceo classico ma lo scientifico. Conosco il risultato di questa equazione" ha commentato successivamente l'ex sindaco di Molfetta Annalisa Altomare. Pochi istanti e il "siparietto" social si arricchisce della replica del segretario del Pd che commenta: "Lo so bene, Giuseppe. E confermo: Paola è il mio Sindaco. Ed è mia amica da trent'anni. E, se permetti, ne vado orgoglioso. Ps. Di equazioni non mi intendo. Abbiamo buttato la calcolatrice!".

A gettare acqua sul fuoco ci pensa nuovamente Percoco che archivia il tutto con un secco "Paola è il nostro Sindaco!", quasi a ricordare che i rapporti personali sono una cosa, quelli istituzionali un'altra. Meglio a ricordare che è il sindaco di tutto il Pd, non di una sola parte.