Donna originaria di Molfetta trovata morta in casa a Campobasso
Il corpo della 47enne era già in avanzato stato di decomposizione. Indagini in corso per fare luce sul giallo
venerdì 6 settembre 2024
16.39
Era morta da almeno due mesi, almeno giudicando in base all'ultimo suo accesso a WhatsApp, ma ci sono ancora delle domande senza risposta sulla donna di 47 anni, originaria della città di Molfetta, trovata cadavere nella propria casa. Diverse, al momento, le ipotesi sulle cause del decesso al vaglio degli investigatori.
La deceduta, originaria della città a nord di Bari, ma da tempo residente in Molise è stata trovata morta nella tarda mattinata di oggi nella casa dove viveva, in via Sant'Antonio Abate, nel centro storico di Campobasso. Il corpo, che si trovava nel bagno dell'abitazione, era in avanzato stato di decomposizione e secondo le prime analisi il decesso potrebbe risalire a due mesi fa. A tanto, infatti, risale l'ultimo accesso su WhatsApp della donna, di cui non si conoscono le generalità.
Il corpo, come detto, era in avanzato stato di decomposizione. Il suo ultimo accesso all'App di messaggistica istantanea risale allo scorso luglio e a quel periodo potrebbe, dunque, risalire anche il decesso. Il corpo era nel bagno dell'abitazione: una stanza senza finestre e con la porta chiusa a chiave. Diverse, dunque, al momento le ipotesi sulle cause del decesso, al vaglio degli investigatori. La 47enne non aveva con lei il telefono in bagno, che era in un'altra stanza della casa.
Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno trovato il cadavere e le forze dell'ordine. Solo qualche ora fa a Campobasso, in contrada Macchie, era stato rinvenuto in un appartamento il corpo senza vita di una 76enne su cui sono state riscontrate ferite simili a bruciature. Per scoprire cosa sia accaduto è stata disposta l'autopsia.
La deceduta, originaria della città a nord di Bari, ma da tempo residente in Molise è stata trovata morta nella tarda mattinata di oggi nella casa dove viveva, in via Sant'Antonio Abate, nel centro storico di Campobasso. Il corpo, che si trovava nel bagno dell'abitazione, era in avanzato stato di decomposizione e secondo le prime analisi il decesso potrebbe risalire a due mesi fa. A tanto, infatti, risale l'ultimo accesso su WhatsApp della donna, di cui non si conoscono le generalità.
Il corpo, come detto, era in avanzato stato di decomposizione. Il suo ultimo accesso all'App di messaggistica istantanea risale allo scorso luglio e a quel periodo potrebbe, dunque, risalire anche il decesso. Il corpo era nel bagno dell'abitazione: una stanza senza finestre e con la porta chiusa a chiave. Diverse, dunque, al momento le ipotesi sulle cause del decesso, al vaglio degli investigatori. La 47enne non aveva con lei il telefono in bagno, che era in un'altra stanza della casa.
Sul posto i Vigili del Fuoco che hanno trovato il cadavere e le forze dell'ordine. Solo qualche ora fa a Campobasso, in contrada Macchie, era stato rinvenuto in un appartamento il corpo senza vita di una 76enne su cui sono state riscontrate ferite simili a bruciature. Per scoprire cosa sia accaduto è stata disposta l'autopsia.