Don Tonino e l’antimafia: ne hanno parlato Libera e Monsignor Cornacchia a Molfetta
Evento organizzato ancora per ricordare la figura del Vescovo
mercoledì 31 ottobre 2018
2.20
Continua ad essere un anno tutto particolare per la comunità di Molfetta e per tutta la Diocesi guidata da Mons. Cornacchia.
Nell'anno dedicato proprio al Servo di Dio, Don Tonino Bello, anche il locale presidio di Libera ha voluto onorare la sua memoria percorrendo la strada intrapresa dal compianto Vescovo di Molfetta nella lotta alle mafie. Presso la Sala Giovanni Paolo II del Cuore Immacolato di Maria, Libera Molfetta insieme a Mons. Domenico Cornacchia e alla dott.ssa Valeria Biasco ha contribuito a promuovere un momento di riflessione per analizzare quello che è stato un aspetto molto interessante della vita di Don Tonino Bello, dedicata proprio alla lotta alle ingiustizie sia nei confronti delle comunità diocesane che per anni ha guidato, e sia nei confronti di una comunità più ampia, per la quale ha speso gli anni più intensi di una vita al servizio del prossimo.
È stata ancora una volta Franca Carlucci del locale presidio di Libera ad introdurre l'incontro, a cui, come accennavamo, ha voluto fortemente prender parte Mons. Cornacchia, appena di ritorno dal suo viaggio pastorale in Argentina. Sono state parole forti quelle espresse dal Vescovo, ma al tempo stesso pragmatiche, capaci di portare la Chiesa ad affrontare temi attuali.
<< Basta ascoltare i notiziari per comprendere come la lotta intrapresa da Libera sia qualcosa di concreto per contrastare i soprusi - ha commentato Mons. Cornacchia - Ciascuno faccia bene la propria parte e uscendo da questa sala mi auguro che tutti prendano coscienza di quello che è possibile fare per lottare contro le mafie >>.
A ricordare quelle che sono state le battaglie di Don Tonino nei confronti dei soprusi di quella vita che tanto ha amato e per la quale tanto ha combattuto, è stata la dott.ssa Valeria Biasco, salentina (proprio come Don Tonino), originaria di Maglie , formatasi alla scuola di Nando Dalla Chiesa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano. Proprio Valeria Biasco, attiva nel Presidio Universitario Milanese di Libera, ė autrice della tesi di laurea dedicata al Servo di Dio e alla sua lunga campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della legalità e a volte di vero e proprio contrasto diretto alla criminalità organizzata. Come e quando Don Tonino Bello si è speso per la lotta contro l'illegalità?
<< Rispondere con una sola battuta a questa domanda apparirebbe superficiale – ha risposto la dott.ssa Biasco durante l'esposizione della sua relazione – in quanto in tutta la sua vita può ritrovarsi un percorso intrapreso per dire no alla criminalità organizzata ma anche a qualsiasi ingiustizia che ha caratterizzato la sua vita vissuta>>. Tanti infatti gli episodi ricordati ed analizzati da Valeria Biasco, a partir dalla sua missione come parroco di Tricase, fino alla sua esperienza come Vescovo di Molfetta, passando dalla fondazione della casa editrice "La Meridiana" , sino alla presidenza di Pax Christi.
<< Ovunque Don Tonino Bello abbia speso le sue energie – ha proseguito la Biasco - ha avuto uno scopo etico nella lotta alle mafie. Ne sono un esempio l'omelia pronunciata durante i funerali di Gianni Carnicella, ma anche lo lotta contro gli F16 e la dura opposizione al traffico di armi perpetratasi durante la guerra nell'ex Jugoslavia>>. Una vita spesa contro la lotta alle mafie ma tuttavia non sempre condivisa dalla stessa comunità molfettese. <>. Puntare sull'etica e considerarla argine all'illegalità rappresenta oggi una delle "mission" di Libera. <> - ha concluso proprio la dott.ssa Biasco, leggendo un pensiero condiviso da Don Ciotti, un altro che della lotta all'illegalità ha fatto un motivo di vita.
Nell'anno dedicato proprio al Servo di Dio, Don Tonino Bello, anche il locale presidio di Libera ha voluto onorare la sua memoria percorrendo la strada intrapresa dal compianto Vescovo di Molfetta nella lotta alle mafie. Presso la Sala Giovanni Paolo II del Cuore Immacolato di Maria, Libera Molfetta insieme a Mons. Domenico Cornacchia e alla dott.ssa Valeria Biasco ha contribuito a promuovere un momento di riflessione per analizzare quello che è stato un aspetto molto interessante della vita di Don Tonino Bello, dedicata proprio alla lotta alle ingiustizie sia nei confronti delle comunità diocesane che per anni ha guidato, e sia nei confronti di una comunità più ampia, per la quale ha speso gli anni più intensi di una vita al servizio del prossimo.
È stata ancora una volta Franca Carlucci del locale presidio di Libera ad introdurre l'incontro, a cui, come accennavamo, ha voluto fortemente prender parte Mons. Cornacchia, appena di ritorno dal suo viaggio pastorale in Argentina. Sono state parole forti quelle espresse dal Vescovo, ma al tempo stesso pragmatiche, capaci di portare la Chiesa ad affrontare temi attuali.
<< Basta ascoltare i notiziari per comprendere come la lotta intrapresa da Libera sia qualcosa di concreto per contrastare i soprusi - ha commentato Mons. Cornacchia - Ciascuno faccia bene la propria parte e uscendo da questa sala mi auguro che tutti prendano coscienza di quello che è possibile fare per lottare contro le mafie >>.
A ricordare quelle che sono state le battaglie di Don Tonino nei confronti dei soprusi di quella vita che tanto ha amato e per la quale tanto ha combattuto, è stata la dott.ssa Valeria Biasco, salentina (proprio come Don Tonino), originaria di Maglie , formatasi alla scuola di Nando Dalla Chiesa presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano. Proprio Valeria Biasco, attiva nel Presidio Universitario Milanese di Libera, ė autrice della tesi di laurea dedicata al Servo di Dio e alla sua lunga campagna di sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della legalità e a volte di vero e proprio contrasto diretto alla criminalità organizzata. Come e quando Don Tonino Bello si è speso per la lotta contro l'illegalità?
<< Rispondere con una sola battuta a questa domanda apparirebbe superficiale – ha risposto la dott.ssa Biasco durante l'esposizione della sua relazione – in quanto in tutta la sua vita può ritrovarsi un percorso intrapreso per dire no alla criminalità organizzata ma anche a qualsiasi ingiustizia che ha caratterizzato la sua vita vissuta>>. Tanti infatti gli episodi ricordati ed analizzati da Valeria Biasco, a partir dalla sua missione come parroco di Tricase, fino alla sua esperienza come Vescovo di Molfetta, passando dalla fondazione della casa editrice "La Meridiana" , sino alla presidenza di Pax Christi.
<< Ovunque Don Tonino Bello abbia speso le sue energie – ha proseguito la Biasco - ha avuto uno scopo etico nella lotta alle mafie. Ne sono un esempio l'omelia pronunciata durante i funerali di Gianni Carnicella, ma anche lo lotta contro gli F16 e la dura opposizione al traffico di armi perpetratasi durante la guerra nell'ex Jugoslavia>>. Una vita spesa contro la lotta alle mafie ma tuttavia non sempre condivisa dalla stessa comunità molfettese. <