Don Tonino e Gabriella Cipriani in una epigrafe permanente nella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria
Don Vincenzo de Palo: «Abbiamo bisogno della sua parola di Pastore illuminato»
lunedì 19 marzo 2018
12.00
Sarà un'opera destinata a rimanere nel tempo a memoria di chi c'e e di chi verrà. E' questa sostanzialmente la funzione che avrà l'opera svelata nella serata di ieri presso la Parrocchia Cuore Immacolato di Maria che sovrasta l'ingresso interno della chiesa.
Un'epigrafe che raffigura il volto di Don Tonino Bello e quello di due fanciulle e un fanciullo. Tra di loro spicca quello di Gabriella Cipriani, la giovanissima violinista strappata alla vita precocemente a causa di tragico incidente stradale.
Un'opera di pace che rimarrà scolpita per sempre nella Parrocchia guidata da Don Vincenzo di Palo.
"Amiamo il mondo e la sua storia. Vogliamogli Bene. Prendiamolo sotto braccio. Usiamogli la Misericordia": è il messaggio che si legge nell'epigrafe scritta tra un fascio di arcobaleno, sovrastato da colombe.
L'opera artistica è stata inaugurata nella serata di ieri, durante la messa vespertina, celebrata da Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito della Diocesi di Cerignola e Ascoli Satriano. Voluta dallo stesso Don Vincenzo di Palo e realizzata grazie al contributo della famiglia Cipriani, l'opera che sovrasta l'ingresso della Parrocchia porta la firma del Progetto Arte Poli di Verona e vuole rappresentare quel ponte tra cielo e terra, tra chiesa e mondo, su cui aleggiano le colombe, simbolo di speranza e pace.
«Diciamolo senza mezzi termini: abbiamo bisogno, oggi forse più di ieri, della sua parola di pastore illuminato – ha commentato Don Vincenzo – dei suoi gesti contro corrente, del suo ricordarci con franchezza le contraddizioni della nostra vita».
Davvero emozionanti quei sette minuti di video proiettati ieri sera, alla fine della celebrazione eucaristica, nei quali è stato possibile riascoltare il messaggio di Don Tonino Bello, nel giorno della Marcia per la Pace della Pax Christi partita da Molfetta il 31 dicembre del 1992.
Un'epigrafe che raffigura il volto di Don Tonino Bello e quello di due fanciulle e un fanciullo. Tra di loro spicca quello di Gabriella Cipriani, la giovanissima violinista strappata alla vita precocemente a causa di tragico incidente stradale.
Un'opera di pace che rimarrà scolpita per sempre nella Parrocchia guidata da Don Vincenzo di Palo.
"Amiamo il mondo e la sua storia. Vogliamogli Bene. Prendiamolo sotto braccio. Usiamogli la Misericordia": è il messaggio che si legge nell'epigrafe scritta tra un fascio di arcobaleno, sovrastato da colombe.
L'opera artistica è stata inaugurata nella serata di ieri, durante la messa vespertina, celebrata da Mons. Felice di Molfetta, Vescovo emerito della Diocesi di Cerignola e Ascoli Satriano. Voluta dallo stesso Don Vincenzo di Palo e realizzata grazie al contributo della famiglia Cipriani, l'opera che sovrasta l'ingresso della Parrocchia porta la firma del Progetto Arte Poli di Verona e vuole rappresentare quel ponte tra cielo e terra, tra chiesa e mondo, su cui aleggiano le colombe, simbolo di speranza e pace.
«Diciamolo senza mezzi termini: abbiamo bisogno, oggi forse più di ieri, della sua parola di pastore illuminato – ha commentato Don Vincenzo – dei suoi gesti contro corrente, del suo ricordarci con franchezza le contraddizioni della nostra vita».
Davvero emozionanti quei sette minuti di video proiettati ieri sera, alla fine della celebrazione eucaristica, nei quali è stato possibile riascoltare il messaggio di Don Tonino Bello, nel giorno della Marcia per la Pace della Pax Christi partita da Molfetta il 31 dicembre del 1992.