Don Tonino Bello a 22 anni dal suo "dies natalis"
Oggi, alle 19, Santa Messa presieduta da Mons. Martella nella cattedrale di Molfetta
lunedì 20 aprile 2015
7.08
Si celebra oggi il 22° anniversario della morte del Servo di Dio Antonio Bello, in attesa che giungano novità da Roma, dove presso la Congregazione per le Cause dei Santi sono state consegnate, come ricordiamo, le casse contenenti gli atti del processo diocesano.
Mons. Luigi Martella presiederà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Molfetta alle ore 19.00.
Molteplici sono gli eventi e le circostanze in cui don Tonino è presente nei suoi scritti e nelle sue opere.
In particolare, il settimanale diocesano Luce e Vita, in uscita oggi, domenica 19 aprile 2015, pubblica una lettera inedita con la quale don Tonino scriveva ai Vescovi italiani, il 16 febbraio 1990, per chiedere di pregare in ogni diocesi per Mons. Oscar A. Romero, vescovo del Salvador, in ricorrenza del 24 marzo 1990, decimo anniversario della sua uccisione mentre celebrava la Messa. Egli fu un riferimento forte per l'episcopato di don Tonino stesso, come dimostra l'editoriale di don Mimmo Amato, già vicepostulatore diocesano (leggi qui).
Due anni dopo, la data del 24 marzo diventò fissa nel calendario liturgico universale, per ricordare tutti i missionari uccisi.
Nello stesso numero del settimanale, Gianni A. Palumbo offre alcune provocazioni per riflettere quanto del magistero e della testimonianza di don Tonino si traduca in testimonianza personale di ciascuno e della comunità, se non piuttosto ci si stia riducendo ad una comoda perdurante citazione, quasi da "Baci Perugina", depotenziando la carica pacifica e rivoluzionaria del Servo di Dio.
«Tutto questo e quanto si propone nelle parrocchie e nelle città, in ricorrenza del 20 aprile, sono - scrive Gino Sparapano - direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della Diocesi - motivo di riflessione e di continua verifica della propria vita di fede e di quanto siamo capaci di tenere viva quella "stagione della fioritura". Ecco allora perché è importante e significativo ritrovarci insieme in Cattedrale, da ogni città della diocesi, lunedì alle ore 19, per dare spessore comunitario alla preghiera e al vivo ricordo di don Tonino Bello».
Mons. Luigi Martella presiederà la celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Molfetta alle ore 19.00.
Molteplici sono gli eventi e le circostanze in cui don Tonino è presente nei suoi scritti e nelle sue opere.
In particolare, il settimanale diocesano Luce e Vita, in uscita oggi, domenica 19 aprile 2015, pubblica una lettera inedita con la quale don Tonino scriveva ai Vescovi italiani, il 16 febbraio 1990, per chiedere di pregare in ogni diocesi per Mons. Oscar A. Romero, vescovo del Salvador, in ricorrenza del 24 marzo 1990, decimo anniversario della sua uccisione mentre celebrava la Messa. Egli fu un riferimento forte per l'episcopato di don Tonino stesso, come dimostra l'editoriale di don Mimmo Amato, già vicepostulatore diocesano (leggi qui).
Due anni dopo, la data del 24 marzo diventò fissa nel calendario liturgico universale, per ricordare tutti i missionari uccisi.
Nello stesso numero del settimanale, Gianni A. Palumbo offre alcune provocazioni per riflettere quanto del magistero e della testimonianza di don Tonino si traduca in testimonianza personale di ciascuno e della comunità, se non piuttosto ci si stia riducendo ad una comoda perdurante citazione, quasi da "Baci Perugina", depotenziando la carica pacifica e rivoluzionaria del Servo di Dio.
«Tutto questo e quanto si propone nelle parrocchie e nelle città, in ricorrenza del 20 aprile, sono - scrive Gino Sparapano - direttore dell'ufficio comunicazioni sociali della Diocesi - motivo di riflessione e di continua verifica della propria vita di fede e di quanto siamo capaci di tenere viva quella "stagione della fioritura". Ecco allora perché è importante e significativo ritrovarci insieme in Cattedrale, da ogni città della diocesi, lunedì alle ore 19, per dare spessore comunitario alla preghiera e al vivo ricordo di don Tonino Bello».