Don Francesco Gadaleta e don Vincenzo Pellicani, celebrano 65 anni di sacerdozio

Sono i più anziani, per ministero e per età, di tutto il presbiterio diocesano

sabato 12 luglio 2014 7.37
A cura di Andrea Teofrasto
Due strade apparentemente diverse, un unica "chiamata", quella del Signore. La Chiesa e le comunità cittadine di Molfetta e Ruvo festeggiano due sacerdoti sempreverdi e veterani della diocesi di Molfetta, Ruvo, Giovinazzo e Terlizzi. Stiamo parlando di don Francesco Gadaleta (classe 1925) e don Vincenzo Pellicani (classe 1926), che nella giornata di ieri hanno celebrato i loro 65 anni di sacerdozio. Un traguardo storico per la storia diocesana nostrana. Entrambi ordinati il lontano 10 luglio 1949 da Mons. Achille Salvucci ad oggi sono i sacerdoti più anziani, per ministero e per età, di tutto il presbiterio diocesano. Tanti gli anni di sacerdozio ormai alla spalle sia per Don Vincenzo Pellicani che per Don Francesco Gadaleta, entrambi esempi per la Chiesa Cattolica.

Continuano a svolgere instancabilmente la loro opera pastorale. Chi li conosce, racconta di due sacerdoti fuori dal comune, innamorati di Cristo e dal cuore grande. È forse nella capacità di vivere e condividere quotidianamente la gioia del Signore, il segreto della longevità di don Francesco e don Vincenzo.

Per i fedeli don Francesco e don Vincenzo sono insostituibili. È raro incontrare sacerdoti che eccellano tanto nelle doti intellettuali quanto in quelle pastorali e don Francesco e don Vincenzo sono due di questi. Entrambi, sono tutto tranne che freddi divulgatori di nozioni dottrinali e teologiche, né si sono mai lasciati vincere da quelle tentazioni di "carrierismo" diffuse purtroppo anche nel clero. Priorità assoluta per loro è stare tra la gente, essere un "pastore", che sappia contagiare la gente con il suo amore per Cristo. Sacerdoti che hanno indossato la talare ben consapevoli di avere in mente una Chiesa che sappia accogliere tutti, che sappia guardare al futuro con speranza, una Chiesa che abbia un cuore senza confini e una Chiesa dalla porta sempre aperta, capace di parlare i linguaggi dei ragazzi. Tutto questo e molto altro sono don Francesco e don Vincenzo, due "don" per eccellenza che hanno raggiunto un piccolo ma storico traguardo, due "don" con la D maiuscola.