Domenica gli studenti del liceo "Einstein" di Molfetta rappresentano "La Mandragola"
Lo spettacolo si terrà alle ore 19 nella palestra coperta di via don Piacente
giovedì 19 gennaio 2023
Domenica 22 Gennaio, nella palestra coperta in via don Piacente, alle ore 19,00, gli alunni e i docenti del Liceo Scientifico "A. Einstein" mettono in scena "La Mandragola", una rivisitazione della celebre commedia di Niccolò Machiavelli.
La performance, momento finale e apicale dei moduli PON FSE (Progetto 10.2.2A-FDRPOC-PU-2022-371 ATTIVAMENTE INSIEME: Cultura e diritti per tutti - Obiettivi Specifici 10.1, 10.2 e 10.3 – Azioni 10.1.1, 10.2.2 e 10.3.1.), prende spunto da uno dei classici più conosciuti della Letteratura Italiana che affronta, con acutezza e sarcastico umorismo, il problema della corruzione della società intesa come perdita totale di moralità e dei valori familiari, sollecitando lo spettatore al riso serio e quasi acre, che fa assai riflettere.
L'autore, infatti, attraverso lo strumento della beffa, porta avanti una vera e propria denuncia e critica dei costumi della società del tempo (è ambientata a Firenze, agli inizi del Cinquecento, attraverso un'unità di tempo – inizia la mattina e finisce la mattina del giorno seguente - e di spazio): il suo scopo è mettere in evidenza la perdita di valori a cui sta andando incontro l'individuo. Tutti i personaggi che compaiono sono stereotipi con una loro interiorità e ognuno rappresenta una determinata classe sociale con i suoi atteggiamenti tipici e le sue influenze di pensiero.
La maestria narrativa dell'autore sta nel fatto che con un linguaggio leggero e penetrante crea nello spettatore di qualsiasi tempo quelle prospettive di attualizzazione dei messaggi critici applicabili alla società di appartenenza attraverso l'interpretazione del "Sitz im leben", dell'ambiente vitale in cui il singolo vive la quotidianità di tutti i giorni, rendendo lo stesso spettatore protagonista e non semplice e passivo osservatore. Dalla decadenza l'uomo può liberarsi ribellandosi, opponendo ad essa la ragione e la virtus e tentando quel riscatto definitivo in cui Machiavelli aveva sempre creduto.
L'attualità di questo racconto viene resa ancora più viva grazie alla creatività degli studenti che, nella veste di attori, scenografi, grafici, coreografi, musicisti, assistiti dai docenti e da esperti esterni (tra cui Candelmo Claudia per la parte coreografica e Zanzarella Tiziano per la parte musicale), hanno messo a frutto le loro conoscenze e competenze trasversali, ben supportate da una preparazione letteraria e scientifica che caratterizza il Profilo Intellettuale dello studente del Liceo Scientifico. Gli apparati digitali e tridimensionali scenografici si inseriscono nel solco dell'innovazione dell'offerta formativa che il Liceo Scientifico "A. Einstein" sta da anni intraprendendo con l'istituzione delle curvature Cambridge- drama, Steam, biomedico e quadriennale, che vedono nel connubio sinergico tra i contenuti scientifico-tecnologici e quelli umanistici il punto di forza di una formazione al passo con i tempi e attenta al futuro professionale dei propri studenti.
Un ringraziamento va alla dirigente Scolastica, prof.ssa Giuseppina Bassi, per aver integrato la progettazione PON nell'offerta formativa della Scuola e al DSGA, Fabio Petruzzelli, per il sostegno amministrativo. Poi alla professoressa Anna Maria de Ceglia, per il coordinamento dell'intera performance, ai docenti Olimpia Rana, Ruggero Sguera Ruggero, Rosa de Pinto per il tutoraggio didattico-organizzativo, al personale ATA e all'assistente tecnico, Maurizio Raguseo per il supporto logistico, e, infine, ma non per ultimi, a tutti gli studenti coinvolti, che hanno affrontato per tre mesi, con sacrifico e dedizione, la sfida di corroborare la didattica ordinaria con la progettualità extracurricolare.
La performance, momento finale e apicale dei moduli PON FSE (Progetto 10.2.2A-FDRPOC-PU-2022-371 ATTIVAMENTE INSIEME: Cultura e diritti per tutti - Obiettivi Specifici 10.1, 10.2 e 10.3 – Azioni 10.1.1, 10.2.2 e 10.3.1.), prende spunto da uno dei classici più conosciuti della Letteratura Italiana che affronta, con acutezza e sarcastico umorismo, il problema della corruzione della società intesa come perdita totale di moralità e dei valori familiari, sollecitando lo spettatore al riso serio e quasi acre, che fa assai riflettere.
L'autore, infatti, attraverso lo strumento della beffa, porta avanti una vera e propria denuncia e critica dei costumi della società del tempo (è ambientata a Firenze, agli inizi del Cinquecento, attraverso un'unità di tempo – inizia la mattina e finisce la mattina del giorno seguente - e di spazio): il suo scopo è mettere in evidenza la perdita di valori a cui sta andando incontro l'individuo. Tutti i personaggi che compaiono sono stereotipi con una loro interiorità e ognuno rappresenta una determinata classe sociale con i suoi atteggiamenti tipici e le sue influenze di pensiero.
La maestria narrativa dell'autore sta nel fatto che con un linguaggio leggero e penetrante crea nello spettatore di qualsiasi tempo quelle prospettive di attualizzazione dei messaggi critici applicabili alla società di appartenenza attraverso l'interpretazione del "Sitz im leben", dell'ambiente vitale in cui il singolo vive la quotidianità di tutti i giorni, rendendo lo stesso spettatore protagonista e non semplice e passivo osservatore. Dalla decadenza l'uomo può liberarsi ribellandosi, opponendo ad essa la ragione e la virtus e tentando quel riscatto definitivo in cui Machiavelli aveva sempre creduto.
L'attualità di questo racconto viene resa ancora più viva grazie alla creatività degli studenti che, nella veste di attori, scenografi, grafici, coreografi, musicisti, assistiti dai docenti e da esperti esterni (tra cui Candelmo Claudia per la parte coreografica e Zanzarella Tiziano per la parte musicale), hanno messo a frutto le loro conoscenze e competenze trasversali, ben supportate da una preparazione letteraria e scientifica che caratterizza il Profilo Intellettuale dello studente del Liceo Scientifico. Gli apparati digitali e tridimensionali scenografici si inseriscono nel solco dell'innovazione dell'offerta formativa che il Liceo Scientifico "A. Einstein" sta da anni intraprendendo con l'istituzione delle curvature Cambridge- drama, Steam, biomedico e quadriennale, che vedono nel connubio sinergico tra i contenuti scientifico-tecnologici e quelli umanistici il punto di forza di una formazione al passo con i tempi e attenta al futuro professionale dei propri studenti.
Un ringraziamento va alla dirigente Scolastica, prof.ssa Giuseppina Bassi, per aver integrato la progettazione PON nell'offerta formativa della Scuola e al DSGA, Fabio Petruzzelli, per il sostegno amministrativo. Poi alla professoressa Anna Maria de Ceglia, per il coordinamento dell'intera performance, ai docenti Olimpia Rana, Ruggero Sguera Ruggero, Rosa de Pinto per il tutoraggio didattico-organizzativo, al personale ATA e all'assistente tecnico, Maurizio Raguseo per il supporto logistico, e, infine, ma non per ultimi, a tutti gli studenti coinvolti, che hanno affrontato per tre mesi, con sacrifico e dedizione, la sfida di corroborare la didattica ordinaria con la progettualità extracurricolare.