Domenica 18 e 25 ottobre alla scoperta de "Il Calvario" con il gruppo FAI
Visite a gruppi di massimo 10 persone. Obbligatoria la mascherina
mercoledì 14 ottobre 2020
8.51
A Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio, è dedicata l'edizione 2020 delle Giornate FAI d'Autunno: mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre. Anche quest'anno promotori e protagonisti sono i Gruppi FAI Giovani, ideali eredi e testimoni dei valori che per tutta la vita hanno guidato la Fondatrice e Presidente Onoraria del FAI – Fondo Ambiente Italiano: l'inesauribile curiosità, la voglia di cambiare il mondo e l'instancabile operosità per un futuro migliore per tutti. Ispirandosi a lei, i giovani del FAI – con la collaborazione delle Delegazioni e degli altri Gruppi di volontari della Fondazione – scenderanno in piazza per "seminare" conoscenza e consapevolezza del patrimonio di storia, arte e natura italiano e accompagneranno il pubblico, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, alla scoperta di luoghi normalmente inaccessibili, poco noti o poco valorizzati in tutte le regioni: un caleidoscopio di meraviglie nella proposta effervescente del FAI e dei suoi delegati che reagiscono con ancor più energia e impegno, positività ed entusiasmo al periodo difficile che l'Italia sta attraversando (prenotazione online consigliata su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. Nei due fine settimana apriranno luoghi diversi: consultare il sito per controllare il programma).
Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre "chicche" come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d'Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e "toccare con mano" ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera - del valore minimo di 3 € - e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d'Italia durante l'evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l'ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.
In occasione delle Giornate d'Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.
A Molfetta l'apertura riguarderà il monumento de "Il Calvario", a pochi metri dalla villa comunale.
Il fenomeno della costruzione dei Calvari rientra tra le manifestazioni della pietas religiosa realizzatesi in occasione della missione popolare dei Padri Redentoristi . A Molfetta, e nelle limitrofe Giovinazzo, Terlizzi e Bisceglie, i Calvari vennero realizzati quasi contemporaneamente, tra il 1854 e il 1856. Il Calvario di Molfetta, costruito in pietra locale da taglio, è un piccolo tempio in stile neogotico edificato nel 1856 su progetto dell'arch. Corrado De Judicibus. Sorse a memoria della Missione dei Padri Redentoristi di Napoli voluta dal Vescovo Nicola Maria Guida. La torre del calvario, alta 20 m, si erge su tre livelli. Ciascun piano è coronato da cuspidi e pinnacoli in pietra a forma di croce, alterati a finestre monofore al secondo livello e bifore sulla guglia terminale. Nel 1927 furono piantati degli alberi ornamentali nello spazio di terreno del Calvario che hanno mitigato fortemente la soluzione scenografica e la leggiadria strutturale ideata dall'arch. de Judicibus.
APERTURA MATTINA DALLE 9,00 ALLE 13,00 TURNI MATTINA: 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 - 12.00
APERTURA POMERIGGIO DALLE 15,00 ALLE 18,00 TURNI POMERIGGIO: 15.00 - 15.30 - 16.00 - 16.30 - 17.00
GRUPPI MAX 10 PERSONE muniti di mascherina obbligatoriamente
Storiche dimore signorili, castelli, giardini, sedi istituzionali, chiese, complessi conventuali e tante altre "chicche" come borghi, collezioni private, parchi, luoghi della produzione e del commercio solitamente riservati agli addetti ai lavori si sveleranno attraverso punti di vista insoliti e racconti che meraviglieranno i visitatori, soddisfacendo e, insieme, accrescendo il loro desiderio di sapere, la loro curiosità. Prendere parte alle Giornate FAI d'Autunno 2020 vuol dire non solo godere della bellezza che pervade ogni angolo del nostro Paese e "toccare con mano" ciò che la Fondazione fa per la sua tutela e valorizzazione; vuol dire soprattutto sostenere la missione del FAI in un momento particolarmente delicato. Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI con una donazione libera - del valore minimo di 3 € - e potranno anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d'Italia durante l'evento. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l'ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati.
In occasione delle Giornate d'Autunno anche i Beni del FAI si mostreranno da prospettive inconsuete. Saranno proposte al pubblico visite speciali dedicate in particolare agli interventi per la sostenibilità ambientale dei Beni e, più in generale, al patrimonio di natura, ambiente e paesaggio curato e valorizzato dalla Fondazione.
A Molfetta l'apertura riguarderà il monumento de "Il Calvario", a pochi metri dalla villa comunale.
Il fenomeno della costruzione dei Calvari rientra tra le manifestazioni della pietas religiosa realizzatesi in occasione della missione popolare dei Padri Redentoristi . A Molfetta, e nelle limitrofe Giovinazzo, Terlizzi e Bisceglie, i Calvari vennero realizzati quasi contemporaneamente, tra il 1854 e il 1856. Il Calvario di Molfetta, costruito in pietra locale da taglio, è un piccolo tempio in stile neogotico edificato nel 1856 su progetto dell'arch. Corrado De Judicibus. Sorse a memoria della Missione dei Padri Redentoristi di Napoli voluta dal Vescovo Nicola Maria Guida. La torre del calvario, alta 20 m, si erge su tre livelli. Ciascun piano è coronato da cuspidi e pinnacoli in pietra a forma di croce, alterati a finestre monofore al secondo livello e bifore sulla guglia terminale. Nel 1927 furono piantati degli alberi ornamentali nello spazio di terreno del Calvario che hanno mitigato fortemente la soluzione scenografica e la leggiadria strutturale ideata dall'arch. de Judicibus.
APERTURA MATTINA DALLE 9,00 ALLE 13,00 TURNI MATTINA: 9.00 - 9.30 - 10.00 - 10.30 - 11.00 - 11.30 - 12.00
APERTURA POMERIGGIO DALLE 15,00 ALLE 18,00 TURNI POMERIGGIO: 15.00 - 15.30 - 16.00 - 16.30 - 17.00
GRUPPI MAX 10 PERSONE muniti di mascherina obbligatoriamente