Domani Fiorella Mannoia in concerto a Molfetta: «Sarà emozionante»

Le sue parole a 24 ore dall'atteso appuntamento in città

mercoledì 24 luglio 2024 10.09
Fiorella Mannoia oggi è una donna di 70 anni che ha passato più di 50 anni della sua vita sui palchi, negli studi di registrazione ad ascoltare canzoni e cantare. Domani sarà in concerto a Molfetta in una delle tappe più sentite di questa estate 2024: "Mi sento fortunata perché ho avuto incontri speciali nel corso della mia vita, artisti che mi hanno aiutato a crescere e diventare quello che sono. Ho vissuto anni meravigliosi come gli anni '70, ho visto il meglio del mondo anche se adesso purtroppo vediamo anche il peggio. La mia vita è stata un viaggio bellissimo con alti e bassi, con gioie e dolori come per tutti e sono contenta di questa consapevolezza e leggerezza che mi porto dietro, credo che sia questa la chiave essenziale per invecchiare bene. Continuerò a fare le battaglie in cui credo perché è la mia natura e non ne posso fare a meno, e a fare musica con la speranza di farla sempre con lo stesso rispetto con cui l'ho trattata in questi anni".

COME HA FESTEGGIATO I 70 ANNI
"Ho festeggiato i miei 70 anni con una grande festa nella mia Roma, città dove sono nata e che amo, tutte le volte che vado lì a cantare c'è sempre un'emozione speciale e diversa perché so di essere a casa. Abbiamo scelto uno scenario suggestivo come quello delle Terme di Caracalla che ci ricorda la Roma antica in tutta la sua maestosità, e questo è stato ancora più emozionante. Sono saliti sul palco con me, per l'occasione, amici e colleghi che hanno mostrato molta generosità, amicizia, amore e con i quali nella maggior parte dei casi il rapporto di lavoro è diventato un meraviglioso e piacevole rapporto di amicizia".

UN COMMENTO SUL RECENTE PASSATO
"Questi ultimi due anni sono stati pieni di cose meravigliose: siamo passati da pianoforte e voce e quindi un minimalismo estremo con Danilo Rea, con cui ho condiviso tanti concerti suggestivi a lume di candela, ad un'orchestra sinfonica. Sarò tutto diverso, è un'esperienza bellissima, le canzoni vengono riarrangiate in previsione dell'orchestra, un modo tanto distante dai concerti pop a cui sono abituata, ed è molto emozionante. Sarà una novità anche per me, ma volevo farlo da tanto tempo".

LE EMOZIONI DEL PALCO
"Provo sempre un'emozione che precede il momento dell'entrata, non credo che possa passare. Una volta salita sul palco, si accendono le luci e ti ritrovi davanti al microfono e inizi a cantare. Pensi lì che quella è casa tua e non vorresti essere in nessun altro posto al mondo, e cominci a raccontare te stessa attraverso le canzoni. Quando scendo poi mi sento soddisfatta, ed una volta dismessi i miei panni da cantante ritorno ad essere quello che sono sempre stata, vado al supermercato, faccio la spesa, vedo i miei amici, faccio una vita normale".

IL RAPPORTO CON IL PUBBLICO
"Chi siamo senza pubblico? Nessuno. Noi andiamo sui palchi e abbiamo delle persone davanti senza le quali non avremmo senso di esistere, sono sovrane. La certezza di avere questo pubblico davanti che mi segue da tanti anni è la mia libertà. Io posso dire quello che penso, quando voglio, dove voglio e con chi voglio, perché so che ci sono delle persone che mi somigliano e che vengono a vedermi perché sentono dire cose che condividono".

IL VALORE DELLE CANZONI
"Le canzoni hanno tutte un messaggio all'interno, a volte politico, a volte d'amore, a volte sociale. Si comunicano sempre sentimenti, e la musica ha questa capacità di aggregazione, come nessun'altra forma d'arte, unisce le anime. Quando ci si commuove lo si fa tutti insieme ed è una cosa meravigliosa. In più, la musica , l'arte, la letteratura e la pittura servono a far ragionare e sono specchio dei nostri tempi: io nel mio piccolissimo cerco di fare questo nelle canzoni, indurre un pensiero, un ragionamento e perché no il dubbio che è la forma più alta del pensiero umano. Qualche volta mi hanno detto che sono il punto di riferimento di qualcuno e di questo io ne vado orgogliosa, come De André lo è stato per me o come altri che ho incontrato. È un complimento enorme".

L'ULTIMO SINGOLO "Domani è Primavera" CON MICHELE BRAVI
"Questa canzone come un po' Mariposa, è vestita da una ritmica gioiosa ma ha un messaggio ben preciso: vuole raccontare il fatto che noi stiamo ballando in maniera troppo spensierata su un mondo che è a rischio. È anche un messaggio di speranza, la speranza dell'arrivo di una nuova primavera, dobbiamo sempre sperare perché ci dobbiamo credere. La collaborazione con Michele Bravi è stata casuale, nata da un'empatia, un affetto e stima che abbiamo percepito sin da subito tra noi. Mi è piaciuto tanto come persona, la sua sensibilità, e d'istinto gli ho chiesto di collaborare in questo brano che Amara aveva scritto per me ed ero in procinto di registrare. Lui ancor prima di sentire il pezzo, sulla fiducia, ha accettato".

LA SITUAZIONE DELLE DONNE
"Sulla situazione delle donne, posso dire che ad oggi sono stati fatti passi avanti ma c'è ancora molto da lavorare. Ti cadono le braccia quando vedi messi in dubbio diritti che davi per acquisiti, diritti che pensavi di non dover discutere e invece come nel gioco dell'oca ti ritrovi a ricominciare da capo. Ma non dobbiamo mollare. Noi come Fondazione Una, Nessuna, Centomila ci siamo prefissati l'obiettivo non solo di raccogliere fondi, come quelli di Campovolo e dell'Arena di Verona, appuntamento che faremo ogni anno, ma anche di poter portare avanti progetti che possano parlare con i giovani. Per esempio la Grecia ha di recente aggiunto nell'educazione scolastica un'ora di empatia e di rispetto dell'altro, questo è quello che portiamo avanti e speriamo ci possano prima o poi dare retta".