Disturbi alimentari, nelle scuole di Molfetta tornano gli psicologi a sostegno dei ragazzi
Gli incontri dalla prossima settimana. Soddisfazione per il progetto dell'assessore Capurso e del sindaco Minervini
mercoledì 1 febbraio 2023
Tornano nelle scuole gli esperti dello Sportello di ascolto dei disturbi alimentari.
Incontreranno i ragazzi a partire dalla prossima settimana. Continua la collaborazione tra il Comune di Molfetta, assessorato alla socialità, e l'associazione Cibiamoci che, da due anni, a Molfetta, gestisce il Punto di ascolto dei disturbi alimentari tutti i martedì pomeriggio, dalle 14 alle 18, nei locali di Via Cifariello.
A dicembre scorso è stata rinnovata la convenzione tra l'Associazione e il Comune di Molfetta-Settore socialità che, in aggiunta alle attività di sportello, impegna l'Associazione a tenere incontri formativi e informativi nelle scuole medie e superiori di Molfetta che, su invito dell'Assessorato, hanno aderito all'iniziativa nella quasi totalità.
«Come assessorato, confortati anche dai risultati importanti ottenuti nei mesi scorsi – sottolinea l'assessore alla socialità, Anna Capurso – abbiamo fortemente voluto il rinnovo della convenzione con l'associazione Cibiamoci. Quello offerto sia nel Punto di Ascolto, sia nelle scuole, rappresenta davvero un supporto importante sia per gli adolescenti sia per le famiglie che si ritrovano a vivere situazioni complesse di fronte a vere e proprie patologie»
Gli incontri sono aperti agli alunni delle terze classi degli istituti secondari di primo grado e delle prime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado. Sono tenuti dallo staff del Punto di Ascolto del Comune di Molfetta e, come è accaduto nel corso del passato anno scolastico, saranno calendarizzati sulla base delle indicazioni fornite da ciascun istituto.
Il Progetto si aggiunge all'attività svolta dagli psicologi scolastici. L'intento è creare una sinergia tra le attività a scuola e quelle del punto di ascolto anche per sensibilizzare famiglie studenti e docenti sul tema delicato che durante la pandemia ha fatto emergere nuove problematiche legate alla alimentazione dei minori.
«E' importante riconoscere da subito i segnali legati ai disturbi alimentari. – sottolinea il Sindaco, Tommaso Minervini - Per questo il Settore Socialità è all'avanguardia per intercettare il profondo disagio ed evitare la cronicizzazione delle problematiche fisiche e psicologiche dei ragazzi. E' fondamentale lavorare con le scuole, nelle scuole, con le famiglie ma anche sensibilizzare l'opinione pubblica».
A Molfetta, il punto di ascolto per i disturbi derivanti dal comportamento alimentare è aperto al pubblico ,presso gli uffici della socialità, in Via Cifariello, 29, tuttii martedì, dalle 14.00 alle 18.00. All'interno del punto di ascolto, con la supervisione dell'assistente sociale Vincenza de Palma, operano l'educatrice professionale Fedora Nettis, la biologa nutrizionista Stefania Giammarino, la psicologa psicoterapeuta Laura Camastra.
Nei fatti, gli incontri nelle scuole rappresentano una ultieriore evoluzione del servizio offerto ai giovani e alle loro famiglie.
Incontreranno i ragazzi a partire dalla prossima settimana. Continua la collaborazione tra il Comune di Molfetta, assessorato alla socialità, e l'associazione Cibiamoci che, da due anni, a Molfetta, gestisce il Punto di ascolto dei disturbi alimentari tutti i martedì pomeriggio, dalle 14 alle 18, nei locali di Via Cifariello.
A dicembre scorso è stata rinnovata la convenzione tra l'Associazione e il Comune di Molfetta-Settore socialità che, in aggiunta alle attività di sportello, impegna l'Associazione a tenere incontri formativi e informativi nelle scuole medie e superiori di Molfetta che, su invito dell'Assessorato, hanno aderito all'iniziativa nella quasi totalità.
«Come assessorato, confortati anche dai risultati importanti ottenuti nei mesi scorsi – sottolinea l'assessore alla socialità, Anna Capurso – abbiamo fortemente voluto il rinnovo della convenzione con l'associazione Cibiamoci. Quello offerto sia nel Punto di Ascolto, sia nelle scuole, rappresenta davvero un supporto importante sia per gli adolescenti sia per le famiglie che si ritrovano a vivere situazioni complesse di fronte a vere e proprie patologie»
Gli incontri sono aperti agli alunni delle terze classi degli istituti secondari di primo grado e delle prime tre classi delle scuole secondarie di secondo grado. Sono tenuti dallo staff del Punto di Ascolto del Comune di Molfetta e, come è accaduto nel corso del passato anno scolastico, saranno calendarizzati sulla base delle indicazioni fornite da ciascun istituto.
Il Progetto si aggiunge all'attività svolta dagli psicologi scolastici. L'intento è creare una sinergia tra le attività a scuola e quelle del punto di ascolto anche per sensibilizzare famiglie studenti e docenti sul tema delicato che durante la pandemia ha fatto emergere nuove problematiche legate alla alimentazione dei minori.
«E' importante riconoscere da subito i segnali legati ai disturbi alimentari. – sottolinea il Sindaco, Tommaso Minervini - Per questo il Settore Socialità è all'avanguardia per intercettare il profondo disagio ed evitare la cronicizzazione delle problematiche fisiche e psicologiche dei ragazzi. E' fondamentale lavorare con le scuole, nelle scuole, con le famiglie ma anche sensibilizzare l'opinione pubblica».
A Molfetta, il punto di ascolto per i disturbi derivanti dal comportamento alimentare è aperto al pubblico ,presso gli uffici della socialità, in Via Cifariello, 29, tuttii martedì, dalle 14.00 alle 18.00. All'interno del punto di ascolto, con la supervisione dell'assistente sociale Vincenza de Palma, operano l'educatrice professionale Fedora Nettis, la biologa nutrizionista Stefania Giammarino, la psicologa psicoterapeuta Laura Camastra.
Nei fatti, gli incontri nelle scuole rappresentano una ultieriore evoluzione del servizio offerto ai giovani e alle loro famiglie.