Diodato conquista anche Molfetta
Applauditissimo il concerto nella Fabbrica di San Domenico
giovedì 11 settembre 2014
7.45
Applausi e consensi di pubblico per il concerto di Diodato, vera rivelazione al festival di Sanremo, dove si è esibito fra le nuove proposte.
L'artista ha concluso a Molfetta, presso la Fabbrica di San Domenico il tour "Forse sono pazzo", dopo essersi esibito con gran successo in tutta Italia.
Il concerto, tenutosi in occasione del Molfetta Day, giorno in cui la Municipalità festeggia gli emigranti, ha rappresentato anche l'ultimo appuntamento estivo della Rassegna "Luci e Suoni a Levante", promossa dalla Fondazione Valente, realizzata sotto l'egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Molfetta. Questa serie di pregevoli appuntamenti musicali hanno portato a Molfetta artisti di fama nazionale ed internazionale che hanno richiamato amanti della buona musica dalle città e dalle regioni limitrofe.
Anche il concerto di Diodato è stato un successo. Con Diodato sono saliti sul palco Daniele Fiaschi, alla chitarra, Duilio Galioto, alle tastiere, Danilo Bigioni al basso, Sandro Pizzonia alla batteria. Il giovane artista ha vinto questa estate l'MTV Award nella categoria Best New Generation. Dopo la consegna del premio, avvenuta a Firenze lo scorso 21 giugno, si è esibito con la sua band davanti a 40.000 persone, suonando in anteprima televisiva il nuovo singolo "Se Solo Avessi Un Altro", brano molto applaudito a Molfetta e canticchiato dai suo fan.
In un anno il giovane cantautore è diventato famoso e molto apprezzato da pubblico e critica avendo dalla sua il talento, la voglia di emergere e una bella voce che lo hanno portato a raggiungere incredibili risultati. La sua cover di "Amore che vieni, amore che vai" di Fabrizio De Andrè è stata utilizzata per il film di Daniele Lucchetti "Gli anni Felici" e la moglie Dori Ghezzi conferirà a Diodato un premio proprio alla memoria per come ha reinterpretato la famosa canzone di De Andrè. Ora lo attende anche il prestigioso Premio Tenco.
Il concerto, gratuito e che faceva parte del cartellone dell' estate molfettese, è stato un omaggio della Fondazione all'associazione Molfettesi nel mondo, che quest'anno ha festeggiato i 33 anni di attività.
L'artista ha concluso a Molfetta, presso la Fabbrica di San Domenico il tour "Forse sono pazzo", dopo essersi esibito con gran successo in tutta Italia.
Il concerto, tenutosi in occasione del Molfetta Day, giorno in cui la Municipalità festeggia gli emigranti, ha rappresentato anche l'ultimo appuntamento estivo della Rassegna "Luci e Suoni a Levante", promossa dalla Fondazione Valente, realizzata sotto l'egida del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari e del Comune di Molfetta. Questa serie di pregevoli appuntamenti musicali hanno portato a Molfetta artisti di fama nazionale ed internazionale che hanno richiamato amanti della buona musica dalle città e dalle regioni limitrofe.
Anche il concerto di Diodato è stato un successo. Con Diodato sono saliti sul palco Daniele Fiaschi, alla chitarra, Duilio Galioto, alle tastiere, Danilo Bigioni al basso, Sandro Pizzonia alla batteria. Il giovane artista ha vinto questa estate l'MTV Award nella categoria Best New Generation. Dopo la consegna del premio, avvenuta a Firenze lo scorso 21 giugno, si è esibito con la sua band davanti a 40.000 persone, suonando in anteprima televisiva il nuovo singolo "Se Solo Avessi Un Altro", brano molto applaudito a Molfetta e canticchiato dai suo fan.
In un anno il giovane cantautore è diventato famoso e molto apprezzato da pubblico e critica avendo dalla sua il talento, la voglia di emergere e una bella voce che lo hanno portato a raggiungere incredibili risultati. La sua cover di "Amore che vieni, amore che vai" di Fabrizio De Andrè è stata utilizzata per il film di Daniele Lucchetti "Gli anni Felici" e la moglie Dori Ghezzi conferirà a Diodato un premio proprio alla memoria per come ha reinterpretato la famosa canzone di De Andrè. Ora lo attende anche il prestigioso Premio Tenco.
Il concerto, gratuito e che faceva parte del cartellone dell' estate molfettese, è stato un omaggio della Fondazione all'associazione Molfettesi nel mondo, che quest'anno ha festeggiato i 33 anni di attività.