Digressione Music pubblica "Sette", opera di Vittorio Pasquale
Il lavoro in uscita il 20 settembre
domenica 29 ottobre 2017
Lunedì 20 novembre esce Sette, opera in sette tempi di sette minuti per sette strumenti di Vittorio Pasquale. La pubblica l'etichetta Digressione Music che, per questa commissione di musica contemporanea, ha vinto il bando della SIAE Sillumina, Copia privata per i giovani, per la cultura (Edizione 2016), Nuove opere.
Utilizzando esclusivamente il linguaggio dei suoni, a partire dalle sette note della scala musicale, l'opera del compositore lucano, scritta in sette tempi di sette minuti ciascuno per sette strumenti, rimanda al numero che in qualsiasi ambito, scientifico, fisico, naturale o soprannaturale, evoca suggestioni e infinite varianti. Nelle tradizioni mistiche antiche aveva un forte significato simbolico e nella Chiesa Cattolica richiama le Sette opere di misericordia corporali e spirituali le quali, a loro volta, sottolineano valori profondamente umani, tali da essere per tutti, al di là della personale visione spirituale della vita, un valore aggiunto al senso del vivere.
L'opera è stata incisa da un ensemble da camera formato da Marco Misciagna (primo violino), Ievgeniia Iaresko (secondo violino), Vincenzo Anselmi (viola), Giuseppe Carabellese (violoncello), Antonino Maddonni (chitarra), Marco Pasculli (fisarmonica) e Vitantonio Gasparro (percussioni).
Utilizzando esclusivamente il linguaggio dei suoni, a partire dalle sette note della scala musicale, l'opera del compositore lucano, scritta in sette tempi di sette minuti ciascuno per sette strumenti, rimanda al numero che in qualsiasi ambito, scientifico, fisico, naturale o soprannaturale, evoca suggestioni e infinite varianti. Nelle tradizioni mistiche antiche aveva un forte significato simbolico e nella Chiesa Cattolica richiama le Sette opere di misericordia corporali e spirituali le quali, a loro volta, sottolineano valori profondamente umani, tali da essere per tutti, al di là della personale visione spirituale della vita, un valore aggiunto al senso del vivere.
L'opera è stata incisa da un ensemble da camera formato da Marco Misciagna (primo violino), Ievgeniia Iaresko (secondo violino), Vincenzo Anselmi (viola), Giuseppe Carabellese (violoncello), Antonino Maddonni (chitarra), Marco Pasculli (fisarmonica) e Vitantonio Gasparro (percussioni).