Diffamazione, Rocco Nanna assolto: «Il fatto non sussiste»
Concluso il processo presso la Corte d'Appello di Bari. Parte offesa l'ex sindaco Antonio Azzollini
venerdì 9 novembre 2018
16.22
Nella giornata di ieri, la Corte di Appello di Bari ha assolto con la formula più ampia, perché «il fatto non sussiste», l'avvocato molfettese Rocco Nanna dal reato di diffamazione aggravata ai danni dell'ex senatore Antonio Azzollini.
La Corte, infatti, presieduta da Marcello De Cillis, ha considerato non denigratori i manifesti pubblicati nel luglio del 2011 e nei quali si stigmatizzava l'incontro in carcere dell'allora sindaco di Molfetta Antonio Azzollini con l'ingegnere Rocco Altomare, ristretto presso la casa circondariale di Trani.
La sentenza - emessa su richiesta di assoluzione anche del procuratore generale Ada Congedo - ribalta totalmente la condanna inflitta in primo grado dal Tribunale di Trani che aveva considerato colpevole l'avvocato Rocco Nanna, difeso in entrambi i gradi di giudizio dagli avvocati Giancarlo Chiariello e Annalisa Nanna, condannandolo ad una multa di 1.376 euro oltre al pagamento delle spese legali pari a 2.500,00 euro.
Con la sentenza d'appello sono state annullate le statuzioni civili e le spese del procedimento sono state poste a carico del querelante Antonio Azzollini, difeso dall'avvocato Felice Petruzzella.
La Corte, infatti, presieduta da Marcello De Cillis, ha considerato non denigratori i manifesti pubblicati nel luglio del 2011 e nei quali si stigmatizzava l'incontro in carcere dell'allora sindaco di Molfetta Antonio Azzollini con l'ingegnere Rocco Altomare, ristretto presso la casa circondariale di Trani.
La sentenza - emessa su richiesta di assoluzione anche del procuratore generale Ada Congedo - ribalta totalmente la condanna inflitta in primo grado dal Tribunale di Trani che aveva considerato colpevole l'avvocato Rocco Nanna, difeso in entrambi i gradi di giudizio dagli avvocati Giancarlo Chiariello e Annalisa Nanna, condannandolo ad una multa di 1.376 euro oltre al pagamento delle spese legali pari a 2.500,00 euro.
Con la sentenza d'appello sono state annullate le statuzioni civili e le spese del procedimento sono state poste a carico del querelante Antonio Azzollini, difeso dall'avvocato Felice Petruzzella.