Difende un clochard, anziano pestato. A Molfetta è caccia alla baby gang
Violenza e ferocia nella stazione ferroviaria. L'uomo è stato soccorso dal 118, indagano i Carabinieri
giovedì 18 ottobre 2018
«Fermi, fermi!». A volte basta non girarsi dall'altra parte per trovare il coraggio di ribellarsi. Un anziano del posto, nella serata di martedì, si trovava nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Molfetta.
Ed è proprio lì che ha assistito all'aggressione di un senzatetto da parte di una baby gang di balordi: la scorribanda dei picchiatori è iniziata alle ore 21.30, nel corridoio antistante l'edicola, quando se la sono presa con un clochard che non ha mai arrecato fastidio a nessuno. Lo hanno accerchiato e, tra fragorose risate, lo stavano deridendo per gli abiti consunti e per le scarpe bucate, con l'intento di provocarlo, offenderlo e cacciarlo via.
Un modo deplorevole di far baldoria, che purtroppo richiama alla memoria recenti episodi di cronaca analoghi e dalle conseguenze ben più gravi proprio ai danni di clochard. Non tutti, fortunatamente, hanno trovato la cosa così divertente; c'è chi le sorti di questo senzatetto, costretto a subire le angherie di quei ragazzi, le ha prese a cuore ed è intervenuto per difenderlo. «Basta, lasciatelo in pace», ha chiesto l'anziano, con toni molto pacati.
L'uomo s'è messo in mezzo, cercando di difendere il clochard, che da qualche tempo ha trovato rifugio in stazione, e per tutta risposta i criminali se la sono presa anche con lui. È stato picchiato selvaggiamente. L'anziano, infatti, è stato colpito più volte (l'aggressione, nel frattempo, s'è spostata all'esterno, ndr), ma se l'è cavata proprio perché in sua difesa sono arrivati alcuni passanti, che si sono messi in mezzo per ripararlo dai calci e dai pugni.
Soccorso dal personale del Servizio 118 è stato portato presso l'ospedale monsignor Antonio Bello, dove i medici gli hanno diagnosticato ematomi al volto e su tutto il corpo. Nel frattempo, però, i passanti avevano anche dato l'allarme, attraverso il numero di pubblica utilità 112, ai Carabinieri, giunti celermente sul posto con una gazzella dell'Aliquota Radiomobile in servizio presso la locale Compagnia.
I militari, che potranno contare anche sui nastri registrati dalle telecamere di videosorveglianza della stazione ferroviaria, hanno ascoltato le vittime ed i presenti, tra cui l'indifeso senzatetto, che pur di guadagnarsi un giaciglio di fortuna per la notte, ha finito con l'incrociare la stupidità di qualcuno, rimasto al momento sconosciuto. A noi, invece, resta l'imbarazzo per gli atteggiamenti di chi ha perso di vista ogni barlume di umanità.
E in mezzo a tanta barbarie, l'unica speranza è arrivata proprio dall'anziano soccorritore. Il clochard (dare assistenza a queste persone o trovare loro un alloggio non pensiamo sia impossibile, ndr) ne siamo certi, non dimenticherà mai chi ha teso una mano quando ne aveva bisogno.
Ed è proprio lì che ha assistito all'aggressione di un senzatetto da parte di una baby gang di balordi: la scorribanda dei picchiatori è iniziata alle ore 21.30, nel corridoio antistante l'edicola, quando se la sono presa con un clochard che non ha mai arrecato fastidio a nessuno. Lo hanno accerchiato e, tra fragorose risate, lo stavano deridendo per gli abiti consunti e per le scarpe bucate, con l'intento di provocarlo, offenderlo e cacciarlo via.
Un modo deplorevole di far baldoria, che purtroppo richiama alla memoria recenti episodi di cronaca analoghi e dalle conseguenze ben più gravi proprio ai danni di clochard. Non tutti, fortunatamente, hanno trovato la cosa così divertente; c'è chi le sorti di questo senzatetto, costretto a subire le angherie di quei ragazzi, le ha prese a cuore ed è intervenuto per difenderlo. «Basta, lasciatelo in pace», ha chiesto l'anziano, con toni molto pacati.
L'uomo s'è messo in mezzo, cercando di difendere il clochard, che da qualche tempo ha trovato rifugio in stazione, e per tutta risposta i criminali se la sono presa anche con lui. È stato picchiato selvaggiamente. L'anziano, infatti, è stato colpito più volte (l'aggressione, nel frattempo, s'è spostata all'esterno, ndr), ma se l'è cavata proprio perché in sua difesa sono arrivati alcuni passanti, che si sono messi in mezzo per ripararlo dai calci e dai pugni.
Soccorso dal personale del Servizio 118 è stato portato presso l'ospedale monsignor Antonio Bello, dove i medici gli hanno diagnosticato ematomi al volto e su tutto il corpo. Nel frattempo, però, i passanti avevano anche dato l'allarme, attraverso il numero di pubblica utilità 112, ai Carabinieri, giunti celermente sul posto con una gazzella dell'Aliquota Radiomobile in servizio presso la locale Compagnia.
I militari, che potranno contare anche sui nastri registrati dalle telecamere di videosorveglianza della stazione ferroviaria, hanno ascoltato le vittime ed i presenti, tra cui l'indifeso senzatetto, che pur di guadagnarsi un giaciglio di fortuna per la notte, ha finito con l'incrociare la stupidità di qualcuno, rimasto al momento sconosciuto. A noi, invece, resta l'imbarazzo per gli atteggiamenti di chi ha perso di vista ogni barlume di umanità.
E in mezzo a tanta barbarie, l'unica speranza è arrivata proprio dall'anziano soccorritore. Il clochard (dare assistenza a queste persone o trovare loro un alloggio non pensiamo sia impossibile, ndr) ne siamo certi, non dimenticherà mai chi ha teso una mano quando ne aveva bisogno.