Dieci risparmiatori di Molfetta rimborsati dopo illeciti bancari

Vittoria dell'Unione consumatori. Il commento dell'avvocato Calvani

lunedì 8 ottobre 2018 12.35
Sono oltre dieci (per un valore complessivo pari a quasi un milione di euro) i provvedimenti favorevoli emessi dall'Arbitro per le Controversie Finanziarie e ottenuti dall'Unione Nazionale Consumatori di Molfetta in favore di altrettanti risparmiatori che, negli anni scorsi, erano stati illegittimamente indotti ad acquistare azioni illiquide delle banche popolari venete e che, a seguito della intervenuta liquidazione coatta amministrativa di questi istituti, si sono visti completamente azzerare i propri risparmi.

"Si tratta di pronunce molto importanti - afferma l'Avv. Antonio Calvani, referente dell'Unione Nazionale Consumatori - che riconoscono chiaramente la violazione degli obblighi di trasparenza e di corretta informazione da parte delle banche nel collocamento al pubblico di strumenti finanziari complessi e del tutto inadeguati per una vasta platea di risparmiatori, nella stragrande maggioranza dei casi del tutto privi delle necessarie competenze per valutare il profilo di rischio di tali operazioni".

"Ora - continua l'Avv. Antonio Calvani- anche grazie alla norma contenuta nel 'decreto milleproroghe' recentemente varato dal Governo nazionale e convertito in legge dal Parlamento, si aprono concrete prospettive di recupero delle somme perse, grazie al fatto che le pronunce emesse dall'Arbitro per le Controverse Finanziarie che hanno riconosciuto l'esistenza di un collocamento azionario non conforme a quanto prevede la normativa in materia, sono state ricomprese (al pari delle sentenze emesse dai Tribunali) tra i provvedimenti utili per poter accedere al fondo per i rimborsi. A questo occorre aggiungere il fatto che dalle prime informazioni che circolano con riferimento alla legge finanziaria per il 2019 emerge che il governo stanzierà 1,5 miliardi di euro per rimborsare le vittime del risparmio tradito".

Ovviamente per poter accedere a questi fondi sarà necessario avere o una sentenza favorevole di un Giudice ordinario oppure una pronuncia favorevole dell'ACF.
"A questo proposito – spiega l'avv. Calvani – si può certamente dire che questo organismo, recentemente istituito presso la Consob, sta svolgendo con efficacia e tempestività la sua funzione, dimostrandosi anche particolarmente sensibile rispetto alle buone ragioni dei tanti risparmiatori in molti casi truffati o raggirati dal sistema bancario".

"Per questo- conclude l'Avv. Calvani- il consiglio da dare a quanti hanno subito delle perdite rilevanti a causa di investimenti sbagliati sottoscritti a seguito delle insistenti e pressanti richieste da parte delle banche è quello di non rassegnarsi all'idea di aver perso tutti i propri risparmi, dal momento che l'ordinamento giuridico mette a disposizione del cittadino che voglia tutelare i propri diritti molti strumenti per poter ottenere i dovuti rimborsi".