Devastazione Piazza Minuto Pesce. L'intervento di Confcommercio Molfetta
Farinato: Chi ha agito, ha voluto mostrare i muscoli. Ha voluto sfidare le istituzioni
domenica 27 settembre 2015
17.52
«Quanto è accaduto all'interno del mercato di piazza Minuto Pesce, a 48 ore dalla fine del fermo pesca, è un atto di estrema gravità che fotografa una situazione complessa di "convivenza" forzata e forzosa, tra pescatori, pescivendoli e abusivi, presente all'interno della struttura da sempre. Dal giorno dopo l'inaugurazione». Comincia così, la nota, a firma di Salvatore Farinato, presidente Confcommercio Molfetta.
«Il problema, più volte, anche in passato - puntualizza Farinato - è stato sollevato nei tavoli istituzionali. Ma, al di là delle dichiarazioni di intenti non si è mai giunti alla soluzione del problema. Ed è ancora più grave il fatto che l'assalto a piazza Minuto Pesce non sia consumato in piena notte, ma poco dopo le 21, quando, in strada c'era ancora gente. Chi ha agito, ha voluto mostrare i muscoli. Ha voluto sfidare le istituzioni. E' evidente».
«A questo punto diventa inutile la polemica sul fatto che all'interno non ci fosse un sistema di videosorveglianza in funzione, e neppure all'esterno. Inutile sottolineare che, mistero, pare che il commando, che ha distrutto il cuore del mercato (la parte assegnata alla piccola pesca), non abbia forzato alcuna serratura per entrare.
Su tutto rimangono ora i problemi del quotidiano, quelli che già a partire da domani, dovranno affrontare i pescatori che non dispongono più di un mercato in cui poter lavorare.
Ci auspichiamo che - conclude la nota - la struttura torni presto agibile, anche con interventi di urgenza.
Confidiamo che le forze dell'ordine, a stretto giro, possano assicurare alla giustizia gli esecutori materiali e gli eventuali mandanti di quanto è accaduto.
Chiediamo che si faccia tutto il possibile per assicurare le strutture mercatali della città e di tutto il territorio cittadino senza rinviare interventi che ormai non sono più procrastinabili».
«Il problema, più volte, anche in passato - puntualizza Farinato - è stato sollevato nei tavoli istituzionali. Ma, al di là delle dichiarazioni di intenti non si è mai giunti alla soluzione del problema. Ed è ancora più grave il fatto che l'assalto a piazza Minuto Pesce non sia consumato in piena notte, ma poco dopo le 21, quando, in strada c'era ancora gente. Chi ha agito, ha voluto mostrare i muscoli. Ha voluto sfidare le istituzioni. E' evidente».
«A questo punto diventa inutile la polemica sul fatto che all'interno non ci fosse un sistema di videosorveglianza in funzione, e neppure all'esterno. Inutile sottolineare che, mistero, pare che il commando, che ha distrutto il cuore del mercato (la parte assegnata alla piccola pesca), non abbia forzato alcuna serratura per entrare.
Su tutto rimangono ora i problemi del quotidiano, quelli che già a partire da domani, dovranno affrontare i pescatori che non dispongono più di un mercato in cui poter lavorare.
Ci auspichiamo che - conclude la nota - la struttura torni presto agibile, anche con interventi di urgenza.
Confidiamo che le forze dell'ordine, a stretto giro, possano assicurare alla giustizia gli esecutori materiali e gli eventuali mandanti di quanto è accaduto.
Chiediamo che si faccia tutto il possibile per assicurare le strutture mercatali della città e di tutto il territorio cittadino senza rinviare interventi che ormai non sono più procrastinabili».