Capodanno violento a Molfetta: individuati molti responsabili, alcuni sono minori
A darne notizia è il sindaco Minervini. Si tratta di ragazzi che adesso rischiano una denuncia per danneggiamento
lunedì 1 gennaio 2024
14.25
Sono stati in larga parte individuati i giovani, fra cui molti minorenni del posto, alcun dei quali volti noti alle forze dell'ordine, protagonisti della devastazione di Capodanno a Molfetta. A darne notizia è il sindaco di Molfetta, Tommaso Minervini che ringrazia le Procure di Bari, Trani e le forze dell'ordine per il lavoro svolto.
Una notte, quella dell'ultimo dell'anno, di guerriglia, un centro città messo a ferro e fuoco e un assalto ad un'auto in sosta: una battaglia urbana in piazza Vittorio Emanuele dove «un manipolo di delinquenti, molti dei quali sfuggiti al controllo dei genitori», sono scesi in strada per festeggiare l'arrivo del 2024. ribaltando una Renault Clio in sosta per poi far esplodere dei petardi nel motore. Ad allertare i Vigili del Fuoco è stato l'assessore comunale alle Partecipate, Sergio de Candia.
Un gesto immortalato dagli smartphone in alcuni video divenuti virali sui social network: gli autori dell'atto, secondo le prime indagini dei Carabinieri, sono «dei ragazzi che hanno agito coprendosi il volto con i cappucci di felpe e di giubbotti». In ogni modo, la successiva attività di indagine ha portato all'individuazione di molti presunti responsabili che rischiano una denuncia in stato di libertà con l'ipotesi di danneggiamento per aver ribaltato un'auto e fatto esplodere dei petardi.
«Ringrazio il procuratore capo di Trani, Renato Nitti che - sottolinea il primo cittadino - si è immediatamente interessato ai fatti». Il primo cittadino ha evidenziato che nella «zona deve essere prontamente ripristinata la sicurezza e legalità» in quanto «quei fatti non dovevano accadere: Molfetta merita rispetto e sicurezza».
Una notte, quella dell'ultimo dell'anno, di guerriglia, un centro città messo a ferro e fuoco e un assalto ad un'auto in sosta: una battaglia urbana in piazza Vittorio Emanuele dove «un manipolo di delinquenti, molti dei quali sfuggiti al controllo dei genitori», sono scesi in strada per festeggiare l'arrivo del 2024. ribaltando una Renault Clio in sosta per poi far esplodere dei petardi nel motore. Ad allertare i Vigili del Fuoco è stato l'assessore comunale alle Partecipate, Sergio de Candia.
Un gesto immortalato dagli smartphone in alcuni video divenuti virali sui social network: gli autori dell'atto, secondo le prime indagini dei Carabinieri, sono «dei ragazzi che hanno agito coprendosi il volto con i cappucci di felpe e di giubbotti». In ogni modo, la successiva attività di indagine ha portato all'individuazione di molti presunti responsabili che rischiano una denuncia in stato di libertà con l'ipotesi di danneggiamento per aver ribaltato un'auto e fatto esplodere dei petardi.
«Ringrazio il procuratore capo di Trani, Renato Nitti che - sottolinea il primo cittadino - si è immediatamente interessato ai fatti». Il primo cittadino ha evidenziato che nella «zona deve essere prontamente ripristinata la sicurezza e legalità» in quanto «quei fatti non dovevano accadere: Molfetta merita rispetto e sicurezza».