Depositata la mozione di sfiducia nei confronti di Tommaso Minervini
A protocollarla l'opposizione di centrosinistra: «In Aula la crisi della maggioranza»
lunedì 8 novembre 2021
10.45
E' stata protocollata oggi, lunedì 8 novembre 2021, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Molfetta Tommaso Minervini: l'adempimento avviene a tre settimane dal Consiglio Comunale del 18 ottobre scorso quando la fuoriuscita dalla maggioranza dei consiglieri e degli assessori dei gruppi "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per Molfetta" decretarono ufficialmente la crisi del gruppo di governo cittadino.
La mozione era già stata annunciata, a nome di tutta l'opposizione di centrosinistra, da Beppe Zanna proprio in quella ultima seduta della massima assise locale.
E, oggi, sono stati proprio i consiglieri Paola de Candia, Silvia Rana e Beppe Zanna a lasciarla presso il Comune "dopo un lavoro di mediazione politica inevitabile e necessario", spiegano. a
"Avendo messo insieme 12 firme - proseguono - la mozione può essere presentata e diventa obbligatoria la convocazione del Consiglio Comunale per discuterla in aula: in streaming e sotto gli occhi attenti della città".
"Ci siamo presi la responsabilità - si legge nella nota dei tre rappresentati di centrosinistra - di portare nella massima assise cittadina la crisi politica, ormai certificata dalla fuoriuscita dalla maggioranza annunciata dai gruppi consiliari "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per la Puglia" nell'ultimo consiglio comunale. Se davvero i numeri per far cadere il sindaco c'erano dal notaio, non ci sarà nessuna difficoltà a chiudere questa stagione amministrativa in aula. Altrimenti prenderemo atto che eravamo solo davanti a un bluff per sistemare qualche altro affare. La nostra mozione, intanto, formalizza alla luce del sole un dato politico certo: l'opposizione al sindaco e alla sua amministrazione è passata da 7 a 12 consiglieri comunali".
Adesso resta da aspettare la convocazione del Consiglio Comunale da parte del suo presidente Nicola Piergiovanni e resta da capire come si comporteranno "i consiglieri eletti nel 2017 nella lista del Partito Democratico in consiglio comunale: saranno loro - affermano de Candia, Zanna, Rana - ancora una volta, i fedelissimi di questo Sindaco e di tutte le negative scelte politico amministrative che ha prodotto la sua Giunta? Dopo la farsa dell'autosospensione e la maschera della "responsabilità verso la città", consiglieri e dirigenti PD riusciranno almeno stavolta a esprimere una linea di discontinuità verso le scelte di questi anni di sindacatura Minervini?"
"Chiediamo - concludono - al Presidente del Consiglio comunale di convocare senza indugi il consiglio per discutere la mozione. In caso contrario, non esiteremo a chiedere l'intervento del Prefetto. Intanto proseguiremo nella costruzione dell'alternativa politica in vista delle elezioni del 2022, con un progetto che apriremo al confronto con i cittadini e con le forze sane della città, che hanno avuto il coraggio di non compromettersi con le scelte nefaste di questi ultimi anni".
La mozione era già stata annunciata, a nome di tutta l'opposizione di centrosinistra, da Beppe Zanna proprio in quella ultima seduta della massima assise locale.
E, oggi, sono stati proprio i consiglieri Paola de Candia, Silvia Rana e Beppe Zanna a lasciarla presso il Comune "dopo un lavoro di mediazione politica inevitabile e necessario", spiegano. a
"Avendo messo insieme 12 firme - proseguono - la mozione può essere presentata e diventa obbligatoria la convocazione del Consiglio Comunale per discuterla in aula: in streaming e sotto gli occhi attenti della città".
"Ci siamo presi la responsabilità - si legge nella nota dei tre rappresentati di centrosinistra - di portare nella massima assise cittadina la crisi politica, ormai certificata dalla fuoriuscita dalla maggioranza annunciata dai gruppi consiliari "Obiettivo Molfetta" e "Popolari per la Puglia" nell'ultimo consiglio comunale. Se davvero i numeri per far cadere il sindaco c'erano dal notaio, non ci sarà nessuna difficoltà a chiudere questa stagione amministrativa in aula. Altrimenti prenderemo atto che eravamo solo davanti a un bluff per sistemare qualche altro affare. La nostra mozione, intanto, formalizza alla luce del sole un dato politico certo: l'opposizione al sindaco e alla sua amministrazione è passata da 7 a 12 consiglieri comunali".
Adesso resta da aspettare la convocazione del Consiglio Comunale da parte del suo presidente Nicola Piergiovanni e resta da capire come si comporteranno "i consiglieri eletti nel 2017 nella lista del Partito Democratico in consiglio comunale: saranno loro - affermano de Candia, Zanna, Rana - ancora una volta, i fedelissimi di questo Sindaco e di tutte le negative scelte politico amministrative che ha prodotto la sua Giunta? Dopo la farsa dell'autosospensione e la maschera della "responsabilità verso la città", consiglieri e dirigenti PD riusciranno almeno stavolta a esprimere una linea di discontinuità verso le scelte di questi anni di sindacatura Minervini?"
"Chiediamo - concludono - al Presidente del Consiglio comunale di convocare senza indugi il consiglio per discutere la mozione. In caso contrario, non esiteremo a chiedere l'intervento del Prefetto. Intanto proseguiremo nella costruzione dell'alternativa politica in vista delle elezioni del 2022, con un progetto che apriremo al confronto con i cittadini e con le forze sane della città, che hanno avuto il coraggio di non compromettersi con le scelte nefaste di questi ultimi anni".