Dentista e assistente indagati per la morte di Dorotea Scardigno

La famiglia, intanto, è chiusa nel massimo riserbo

venerdì 14 gennaio 2022 18.42
La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un fascicolo d'inchiesta e indaga ipotizzando il reato di omicidio colposo con profilo di colpa medica per la morte di Dorotea Scardigno, l'architetto 42enne di Molfetta, deceduta ieri nel corso di una visita in un centro odontoiatrico di Corato a cui si era rivolta per delle cure.

Ad essere indagati, come atto dovuto, sono due persone, il dentista e l'assistente alla poltrona che adesso avranno facoltà di nominare un consulente tecnico di parte che potrà partecipare all'esame autoptico sulla salma della professionista, trasportata all'Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari. La stessa cosa potrà fare la famiglia della donna molfettese, fortemente scossa dall'accaduto e chiusa nel massimo riserbo, assistita dall'avvocato Andrea Calò.

La Procura della Repubblica di Trani ha conferito il mandato di procedere all'autopsia al dottor Antonio De Donno dell'Istituto di Medicina Legale di Bari. L'esame si svolgerà il prossimo martedì 18 gennaio.