Delfino spiaggiato, l’ennesimo
Salvemini (Lac): indispensabile monitorare questi animali seguendo un vero protocollo scientifico
martedì 6 maggio 2014
15.26
Non ce l'ha fatta la giovane stenella, giovane delfino femmina, 210 cm di lunghezza e circa 100 kg di peso, che si è spiaggiata sulla costa. Lo splendido esemplare, forse ancora vivo quando si è arenato sulla battigia nei pressi del Lido Bahia, non riportava segni evidenti di traumi esterni.
Sono intervenuti sul posto volontari del Centro recupero tartarughe marine di Molfetta, militari della capitaneria di porto, i veterinari della Asl e personale della polizia municipale che comunque hanno solo potuto constatare la morte.
Il delfino è stato trasportato, dai volontari del centro tartarughe, alla facoltà di medicina veterinaria di Bari. Nei prossimi giorni il professor Nicola Zizzo, anatomo patologo, lo sottoporrà ad un esame necroscopico per accertarne le cause di morte.
«Ora – ha commentato Pasquale Salvemini, responsabile del centro tartarughe - diventa sempre più indispensabile monitorare questi animali seguendo un vero protocollo scientifico che sino ad oggi purtroppo è esistito solo sulla carta, evitando quindi di lasciare questi animali ad un tragico destino».
Sono intervenuti sul posto volontari del Centro recupero tartarughe marine di Molfetta, militari della capitaneria di porto, i veterinari della Asl e personale della polizia municipale che comunque hanno solo potuto constatare la morte.
Il delfino è stato trasportato, dai volontari del centro tartarughe, alla facoltà di medicina veterinaria di Bari. Nei prossimi giorni il professor Nicola Zizzo, anatomo patologo, lo sottoporrà ad un esame necroscopico per accertarne le cause di morte.
«Ora – ha commentato Pasquale Salvemini, responsabile del centro tartarughe - diventa sempre più indispensabile monitorare questi animali seguendo un vero protocollo scientifico che sino ad oggi purtroppo è esistito solo sulla carta, evitando quindi di lasciare questi animali ad un tragico destino».