Decapitato il clan Strisciuglio, maxi operazione a Bari e nel barese
Il potente clan sta espandendosi in una zona che comprende anche Terlizzi
mercoledì 1 marzo 2017
18.09
Decapitato il clan Strisciuglio. È in corso in queste ore una importante operazione antimafia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari. Oltre 100 militari, supportati da un elicottero e cani antidroga, con metal detector e sofisticate strumentazioni tecnologiche, sono impegnati in arresti e perquisizioni a tappeto alla ricerca di armi e droga a Bari e in altre zone della provincia. Annientati i vertici ed il braccio armato di uno dei più agguerriti gruppi criminali del capoluogo pugliese che ha ramificazione anche fuori Bari.
Secondo l'ultimo rapporto annuale della Direzione Distrettuale Antimafia, infatti, i tre principali clan baresi dei Di Cosola, dei Parisi e degli Strisciuglio, da tempo stanno provando a uscire fuori dall'area metropolitana alla ricerca di di nuovi affiliati: la strategia è arruolare i cosiddetti «capoccia», criminali a capo di piccole bande, oppure gente che ha già un suo giro consolidato di affari. Gli Strisciuglio starebbero per esempio espandendo la propria influenza su tutto il territorio che comprende anche Terlizzi. Una zona estesa a nord del capoluogo nella quale rientrerebbero anche Molfetta, Bitonto, Palo, Giovinazzo, Noicattaro, Triggiano, Rutigliano.
L'indagine del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, durata oltre due anni, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso armata, detenzione e porto illegale di armi, anche da guerra, traffico di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso. Sequestrati all'organizzazione un micidiale Kalashnikov, giubbotti antiproiettile, pistole e centinaia di munizioni.
Secondo l'ultimo rapporto annuale della Direzione Distrettuale Antimafia, infatti, i tre principali clan baresi dei Di Cosola, dei Parisi e degli Strisciuglio, da tempo stanno provando a uscire fuori dall'area metropolitana alla ricerca di di nuovi affiliati: la strategia è arruolare i cosiddetti «capoccia», criminali a capo di piccole bande, oppure gente che ha già un suo giro consolidato di affari. Gli Strisciuglio starebbero per esempio espandendo la propria influenza su tutto il territorio che comprende anche Terlizzi. Una zona estesa a nord del capoluogo nella quale rientrerebbero anche Molfetta, Bitonto, Palo, Giovinazzo, Noicattaro, Triggiano, Rutigliano.
L'indagine del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, durata oltre due anni, è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso armata, detenzione e porto illegale di armi, anche da guerra, traffico di sostanze stupefacenti, con l'aggravante del metodo mafioso. Sequestrati all'organizzazione un micidiale Kalashnikov, giubbotti antiproiettile, pistole e centinaia di munizioni.