De Scisciolo: «Nessuna emergenza racket a Molfetta»
Le precisazioni del vice presidente nazionale della Federazione Antiracket e Antiusura italiana
mercoledì 15 settembre 2021
13.28
«Nessuna emergenza racket a Molfetta». Lo spiega a chiare lettere, in un documento pervenuto in redazione, Renato De Scisciolo, vice presidente nazionale della Federazione delle associazioni Antiracket e Antiusura italiane dopo gli ordigni piazzati e fatti esplodere in due cantieri edili di Molfetta, lo scorso 9 settembre.
«Comprendiamo il lavoro, complesso e difficile, dei giornalisti, ma non possiamo tollerare e sottacere - si legge nella nota - il fatto che le dichiarazioni rese dal vice presidente della Federazione Antiracket e Antiusura, Renato De Scisciolo, relative alla situazione del racket e dell'usura in Puglia siano state artificiosamente tagliate e cucite così da rapportarle alla situazione di Molfetta nel servizio andato in onda nelle edizioni del Tg3 Puglia del 14 settembre scorso». Qui il servizio.
«Ribadisco - sottolinea De Scisciolo - che Molfetta non vive alcuna emergenza legata alle estorsioni, in tal senso non abbiamo alcuna segnalazione in merito, né alcuna denuncia. Diversa è la situazione nella Bat, con particolare attenzione alla città di Barletta, e sul Gargano. Certo - continua - abbiamo notizia di alcuni casi di usura o presunta tale. Se avessimo avuto solo il sospetto di una situazione emergenziale a Molfetta, noi stessi avremmo denunciato ogni cosa alle Autorità competenti».
«Guardiamo con attenzione alle esplosioni dei cantieri avvenute a Molfetta e attendiamo l'esito delle indagini sena azzardare ipotesi infondate e non supportate da dati oggettivi. Per questo - conclude De Scisciolo - adiremo le vie legali a tutela di coloro che hanno intenzionalmente strumentalizzato le dichiarazioni rese dal sottoscritto e di chi mette in discussione la legittimità e la correttezza della Federazione presente a Molfetta, con una sede attiva da oltre un decennio, e che fa capo alla Fai nazionale».
«Comprendiamo il lavoro, complesso e difficile, dei giornalisti, ma non possiamo tollerare e sottacere - si legge nella nota - il fatto che le dichiarazioni rese dal vice presidente della Federazione Antiracket e Antiusura, Renato De Scisciolo, relative alla situazione del racket e dell'usura in Puglia siano state artificiosamente tagliate e cucite così da rapportarle alla situazione di Molfetta nel servizio andato in onda nelle edizioni del Tg3 Puglia del 14 settembre scorso». Qui il servizio.
«Ribadisco - sottolinea De Scisciolo - che Molfetta non vive alcuna emergenza legata alle estorsioni, in tal senso non abbiamo alcuna segnalazione in merito, né alcuna denuncia. Diversa è la situazione nella Bat, con particolare attenzione alla città di Barletta, e sul Gargano. Certo - continua - abbiamo notizia di alcuni casi di usura o presunta tale. Se avessimo avuto solo il sospetto di una situazione emergenziale a Molfetta, noi stessi avremmo denunciato ogni cosa alle Autorità competenti».
«Guardiamo con attenzione alle esplosioni dei cantieri avvenute a Molfetta e attendiamo l'esito delle indagini sena azzardare ipotesi infondate e non supportate da dati oggettivi. Per questo - conclude De Scisciolo - adiremo le vie legali a tutela di coloro che hanno intenzionalmente strumentalizzato le dichiarazioni rese dal sottoscritto e di chi mette in discussione la legittimità e la correttezza della Federazione presente a Molfetta, con una sede attiva da oltre un decennio, e che fa capo alla Fai nazionale».