Dario de Robertis: «A lavoro da tempo per la ristrutturazione dell'istituto alberghiero di Molfetta»

La nota del già consigliere comunale e metropolitano sullo stato dell'istituto

lunedì 14 settembre 2020 9.33
«Sullo stato di manutenzione dell'immobile la soglia di attenzione è alta. In sede di redazione del piano triennale delle opere pubbliche 2020 della Città Metropolitana di Bari, ho insistito affinché venisse riconosciuta con un atto formale la necessità di ristrutturare l'immobile sede dell'Alberghiero». Lo afferma il consigliere metropolitano Dario De Robertis a seguito dell'intervento del sindaco Tommaso Minervini e, soprattutto, delle proteste di Antonio Natalicchio, preside dell'istituto di Molfetta, che lamenta lo stato di abbandono della sede dell'Apicella.

«A marzo del 2020 - continua il giovane molfettese, che ricopre anche il ruolo di consigliere comunale - la Città Metropolitana di Bari ha riconosciuto tale necessità mettendo in programma un intervento di 270mila euro, intervento da finanziare con i proventi delle alienazioni di altri immobili di proprietà dell'Ente. Nelle interlocuzioni che hanno preceduto il provvedimento non nascosi ai dirigenti e ai colleghi consiglieri il mio disappunto sulla fonte precaria di finanziamento dell'intervento, ma in riscontro ci fu un cinico silenzio. Capì subito che quella fonte di finanziamento non avrebbe restituito una soluzione immediata al problema strutturale dell'immobile, ma rappresentava un nodo al fazzoletto del consigliere delegato Marco Bronzini sul cui impegno futuro non ho motivo di dubitare».

Sul futuro dell'immobile, fucina di talentuosi chef, alcuni anche stellati, il consigliere metropolitano De Robertis promette interventi immediati: «A testimonianza dell'interessamento dell'Ente – fa sapere – è stato effettuato il sopralluogo dei periti della Città Metropolitana di Bari, da me personalmente sollecitato, a cui seguiranno a stretto giro i lavori di ripristino dei servizi igienici sino ad oggi inagibili. Tale intervento certamente non è risolutivo, ma permetterà di tamponare la situazione di inagibilità del plesso in attesa dell'attuazione degli interventi risolutivi già programmati».